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Oggi ho visto... agenda dei film vol. 10 |
Moreschi

 Reg.: 14 Gen 2006 Messaggi: 2038 Da: Milano (MI)
| Inviato: 13-07-2011 20:51 |
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quote: In data 2011-07-13 09:02, Marienbad scrive:
quote: In data 2011-07-08 22:32, Moreschi scrive:
IL GRINTA, Henry Hataway
Forse chiamato "grassone e vecchio" John Wayne può risultare più simpatico, ma questo non è certo tra i suoi indimenticabili personaggi.
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Pensare che è l'unico ruolo che gli ha regalato un oscar...
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Lo so, però è un personaggio modesto , come il film, e secondo me non troppo interessante. Ci vuole altro che un benda su un occhio e un po' di coraggio per fare un Ethan Edwars...
_________________ “Tutti i miei film possono essere pensati in bianco e nero, eccetto Sussurri e grida ... ho sempre immaginato il rosso come l'interno dell'anima” (I. Bergman). |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 14-07-2011 01:06 |
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quote: In data 2011-07-13 09:02, Marienbad scrive:
quote: In data 2011-07-08 22:32, Moreschi scrive:
IL GRINTA, Henry Hataway
Forse chiamato "grassone e vecchio" John Wayne può risultare più simpatico, ma questo non è certo tra i suoi indimenticabili personaggi.
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Pensare che è l'unico ruolo che gli ha regalato un oscar...
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non c'è da stupirsi su certe scelte visto che Paul Newman lo ha ricevuto per Il colore dei soldi ...
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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Moreschi

 Reg.: 14 Gen 2006 Messaggi: 2038 Da: Milano (MI)
| Inviato: 15-07-2011 04:25 |
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quote: In data 2011-07-14 01:06, Tenenbaum scrive:
quote: In data 2011-07-13 09:02, Marienbad scrive:
quote: In data 2011-07-08 22:32, Moreschi scrive:
IL GRINTA, Henry Hataway
Forse chiamato "grassone e vecchio" John Wayne può risultare più simpatico, ma questo non è certo tra i suoi indimenticabili personaggi.
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Pensare che è l'unico ruolo che gli ha regalato un oscar...
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non c'è da stupirsi su certe scelte visto che Paul Newman lo ha ricevuto per Il colore dei soldi ...
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Fu ottimo, e il film assai buono. Ad ogni modo mi sembra che , almeno per i grandi, l' oscar sia più un "contentino" o un "vabbè dai, stavolta è il tuo turno". Per questo non bisogna dare credito.
_________________ “Tutti i miei film possono essere pensati in bianco e nero, eccetto Sussurri e grida ... ho sempre immaginato il rosso come l'interno dell'anima” (I. Bergman). |
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Moreschi

 Reg.: 14 Gen 2006 Messaggi: 2038 Da: Milano (MI)
| Inviato: 15-07-2011 04:52 |
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ALL' OMBRA DEL PATIBOLO, Nicholas Ray
Western classico, interessante, un po' indulgente. Che belle luci. Insolito Cagney in un western, e in ruolo altamente positivo. Troppo spazio alla dimensione sentimentale del protagonista, troppo poco allo sbrigativo ma importante finale.
7
HARRY TI PRESENTO SALLY, Bob Reiner
Come è rilassante, ritmata e ben recitata questa commedia. Perfetta per le ultime ore della notte che pfrecedono l' alba. Crystal eccellente, Meg Ryan di indicibile bellezza.
7
GLORY TO THE FILMMAKER, Takeshi Kitano
Parte come racconto autobiografico, si trasforma in un delirio seminarcisistico che culmina in un noioso caos generale. Gli spunti sono di purissimo genio, e quasi sempre le trovate vanno a segno, ma il film , volutamente frammentato e sfilacciato, risulta troppo lungo. Una esplosione - o accozzaglia - di gag , ma che Kitano ci racconti della sua difficoltà nel girare un film che non sia un gangster movie non risolve il problema : il vuoto resta e il film si dimentica. Per poco non mi ha raccontato i video spassosi che si fanno al liceo tra amici.
7
NON SI UCCIDONO COSì ANCHE I CAVALLI? Sidney Pollak
L' attacco frontale all' America è riuscito alla perfezione. Uno dei più bei finali della New Holywood ( mi ha ricordato...Kazan.)
8 1/2
LA SOTTILE LINEA ROSSA, Terence Malick
Non per tutte le tre ore i monologhi interiori sono il punto di forza del film. Talvolta il panteismo declamato scade in una retorica un po' elementare. Comunque uno strepitoso film di guerra. Il personaggio più interessante è quello ben reso da Sean Penn. il gratuito Clooney compare in una scena e Travolta è inguardabile, fortunamente resta poco sullo schermo.
9
ACCORDI E DISACCORDI, Woody Allen
Non comprendo perchè Allen sentisse la necessità di girare un film così. Come omaggio alla musica è grande. Anche nel toccare la tematica dell' artista romantico sull' orlo dell' autodistruzione non rinuncia al brio e alla leggerezza della commedia. Però è un film che incide poco.
7
SOGNI D' ORO, Nanni Moretti
Il solito insolito. Assai meglio la prima parte che la delirante seconda.
7
IL DOTTOR ZIVAGO, David Lean
Non poi così malaccio. Come melodrammone amoroso l' ho trovato piuttosto tiepido. Anche se è il versante sentimentale quello che conta, la caratterizzazione storica è sufficientemente degna. Un po' di banalità nel mostrare la rossa idiozia rivoluzionaria. Alec Guinnes magnetico, grande Rod Steiger (un ruolo che sembra scritto per lui), Omar Sharif costantemente pallido (sembra irrimediabilmente disperato ancor prima che cominci il film), Julie Christie è un magnifico pezzo di ghiaccio. Sopportabile anche in ogni suo più retorico meandro del sentimento amoroso. Le tre ore non passano in fretta ma il film non è una palla.
7
RIVISTO
HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE, David Yates
Rivalutato. Al cinema due anni fa mi piacque poco. L' ultima mezz' ora è davvero straordinaria. Stenderei un velo pietoso su alcune lungaggini dedicate agli innamoramenti ebeti dei protagonisti. Pensavo, comunque, che unico nel suo incontaminato splendore e nella sua profonda ambiguità, Severus è il personaggio che regge tutta la saga. Magnifico.
7 1/2
_________________ “Tutti i miei film possono essere pensati in bianco e nero, eccetto Sussurri e grida ... ho sempre immaginato il rosso come l'interno dell'anima” (I. Bergman). |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 15-07-2011 13:45 |
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ma Sogni d'oro è uno dei suoi migliori, se non il. |
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Janet13 ex "vinegar"

 Reg.: 23 Ott 2005 Messaggi: 15804 Da: Cagliari (CA)
| Inviato: 15-07-2011 14:20 |
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quote: In data 2011-07-15 04:52, Moreschi scrive:
RIVISTO
HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE, David Yates
Rivalutato. Al cinema due anni fa mi piacque poco. L' ultima mezz' ora è davvero straordinaria. Stenderei un velo pietoso su alcune lungaggini dedicate agli innamoramenti ebeti dei protagonisti. Pensavo, comunque, che unico nel suo incontaminato splendore e nella sua profonda ambiguità, Severus è il personaggio che regge tutta la saga. Magnifico.
7 1/2
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condivido appieno questo tuo commento. Esattamente quello che ho pensato io, parola per parola.
_________________ "Mi scusi ma... non m'ha già visto in qualche posto?"
"Ricordo il nome ma non la faccia" |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 15-07-2011 14:42 |
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ma sarebbe il sesto? ha un incipit meraviglioso, poi per due ore si dorme.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Moreschi

 Reg.: 14 Gen 2006 Messaggi: 2038 Da: Milano (MI)
| Inviato: 15-07-2011 16:49 |
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quote: In data 2011-07-15 14:42, sandrix81 scrive:
ma sarebbe il sesto? ha un incipit meraviglioso, poi per due ore si dorme.
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Bhè l' inizio è favoloso. Va detto che la parte centrale a tratti lascia un po' a desiderare (la festicciola del professore, i filtri d' amore...hermione gelosa perchè innamorata di quell' idiota del suo amichetto...Potter turgido come un tronco di quercia mentre va dietro alla sorella di Ron) però ha ottimi spunti...i due ricordi su Tom Riddle sono davvero grandiosi...secondo me non hanno sviluppato a dovere la questione del libro che trova harry, un tempo di severus...
_________________ “Tutti i miei film possono essere pensati in bianco e nero, eccetto Sussurri e grida ... ho sempre immaginato il rosso come l'interno dell'anima” (I. Bergman). |
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alessio984
 Reg.: 10 Mar 2004 Messaggi: 6302 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 15-07-2011 18:34 |
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GLI ABBRACCI SPEZZATI – Pedro Almodóvar |
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Janet13 ex "vinegar"

 Reg.: 23 Ott 2005 Messaggi: 15804 Da: Cagliari (CA)
| Inviato: 16-07-2011 15:21 |
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quote: In data 2011-07-15 16:49, Moreschi scrive:
quote: In data 2011-07-15 14:42, sandrix81 scrive:
ma sarebbe il sesto? ha un incipit meraviglioso, poi per due ore si dorme.
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Bhè l' inizio è favoloso. Va detto che la parte centrale a tratti lascia un po' a desiderare (la festicciola del professore, i filtri d' amore...hermione gelosa perchè innamorata di quell' idiota del suo amichetto...Potter turgido come un tronco di quercia mentre va dietro alla sorella di Ron) però ha ottimi spunti...i due ricordi su Tom Riddle sono davvero grandiosi...secondo me non hanno sviluppato a dovere la questione del libro che trova harry, un tempo di severus...
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Esattamente. La storia si chiama "il principe mezzosangue" perchè nel libro buona parte del tempo viene utilizzata per capire chi fosse il proprietario del volume. Qui stato usato quasi solo come contorno.
_________________ "Mi scusi ma... non m'ha già visto in qualche posto?"
"Ricordo il nome ma non la faccia" |
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samara
 Reg.: 14 Feb 2005 Messaggi: 4869 Da: roma (RM)
| Inviato: 17-07-2011 11:48 |
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quote: In data 2011-07-15 14:20, Janet13 scrive:
quote: In data 2011-07-15 04:52, Moreschi scrive:
RIVISTO
HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE, David Yates
Stenderei un velo pietoso su alcune lungaggini dedicate agli innamoramenti ebeti dei protagonisti.
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Esattamente quello che ho pensato io, parola per parola.
| Questa cosa la pensai anche io quando lessi il libro... però secondo me era giusto cosi, visto che i primi lettori di HP sono stati ragazzini di 10/11 anni e sono cresciuti con lui. Quindi, ad un pubblico/lettore più adulto,può essere risultato sciocco,banale o pesante, ma a un ragazzino coetaneo del Sig. Potter, no. |
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EricDraven
 Reg.: 02 Lug 2005 Messaggi: 22547 Da: genova (GE)
| Inviato: 17-07-2011 19:27 |
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Film visti o rivisti:
- FAST AND FURIOUS 3, TOKYO DRIFT
- FAST AND FURIOUS 4, SOLO PARTI ORIGINALI
- MANUALE D'AMORE 3
- RANGO
- RIO
- THE FIGHTER |
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Moreschi

 Reg.: 14 Gen 2006 Messaggi: 2038 Da: Milano (MI)
| Inviato: 17-07-2011 21:58 |
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RIVISTO
HARRY POTTER E L' ORDINE DELLA FENICE, David Yates
Piuttosto deludente. Avevo pochissimi ricordi della prima visione. Ripetitivo, un po' irritante e un (bel) po' "bambinesco". Bellissima prima parte, avvincente finale, ma nel mezzo quasi tutto è trascurabile. Cosa accade? praticamente nulla. e il nulla in questa saga non è mai ben riempito dai dialoghi...
6 1/2
MORTE DI UN MATEMATICO NAPOLETANO, Mario Martone
Il ritratto che Martone fa di Renato Caccioppoli è straordinario. Anche inventando (come scritto con precisione all' inizio del film), tutto è di un preciso naturalismo. Toni bassi, narrazione a metà tra il documentario e il fantastico, fotografia con luci "rusticane". Uno splendido omaggio alla Napoli che non si racconta volentieri : coltissima, impregnata di storia con la S maiuscola, un po' sbandata, nobile, borghese , anche popolare. Nei discorsi i personaggi utilizzano contemporaneamente e indiferrentemente dialetto stretto e parole alte d' italiano. Contro ogni luogo comune senza perdere mai il contatto con la radice : Martone sceglie teatranti del cuore di Napoli (si capisce anche dalla pronuncia) e non rinuncia nemmeno alla tradizione della canzone (dopo che Caccioppoli parla di suicidio, a tavola tutti si mettono a cantare Palomma 'e notte, e uno degli attori è Enzo Moscato, egregio cantata della canzone napoletana classica, nostalgica e mesta).
Anche la scelta di gestire il suicidio del matematico è per rimanere nei canoni del basso profilo, del pudico.
Gauloises s.f. (storico pacchetto azzurrino-blu) , anche citate, sempre in primo piano.
8 1/2
I DUE VOLTI DELLA VENDETTA, Marlon Brando
Squinternato, disordinato, fondato sulla dismisura, prolisso, affascinante, assai perverso nelle sue manifeste e crude scene di violenza, ambiguo in tutti i suoi versi, tradizionale solo nell' apertura. Il tema tradimento-vendetta non è nuovo, ma il modo in cui la storia si sviluppa spiazza e disorienta. Ritmo lasco, anzi lentissimo : un film non tanto per amanti di Brando, quanto per cinefili pazienti. antispettacolare, si fa attendere, anche troppo. Brando sceglie per sè stesso un personaggio di estrema malinconia, ma esagera anche un po'. talvolta pare imbalsamato.
Una mezza tragedia greca travestita da western.
Ad ogni modo un film interessante, anarchico, da recuperare. Fotogorafia con colori squillanti da far male agli occhi.
7 1/2
LA GRANDE ILLUSIONE, Jean Renoir
8 1/2
PASSAGGIO IN INDIA, David Lean
8
HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE- PARTE I, David Yates
Stacco radicale- per forza di cose- dai sei episodi precedenti. Niente più scuola, niente più molteplicità di personaggi, poca ironia. Tutto concentrato nello schema classico della "fuga". Non è male vedere questi tre ragazzi, cresciuti e perdenti, alle prese con la cruda realtà e con il fallimento. Tenebroso, mesto, con accelerate improvvise, thriller quasi horror dal ritmo serrato ma che si prende anche il tempo di molte parentesi di triste quiete. Ma se la prima parte funziona (la tavolata dei "cattivi" è stupenda, l' assalto al ministero è vibrante - nonostante il trucco del travestimento che dà un po' fastidio-) , nella seconda le situazioni tendono a ripetersi. Lotta dura...non senza paura. La saga di Harry Potter alza il tiro : il giochetto non riesce più, la magia nemmeno basta, le scope volanti servono per fuggire e non per rallegrarsi, gli amici crepano. Questo settimo episodio è forse il primo inadatto ad un pubblico di bambini.
A proposito, questi "neri" che si insediano al ministero e all' istruzione sembrano revocare metaforicamente il nazismo , con Voldemort al posto di Hitler : la purezza del sangue, la polizia segreta a caccia di mezzosangue, il terrore, la violenza, ecc.ecc.
Una sola scena realmente pietosa : la visione fasulla percepita da Ron in cui Potter e Emma Watson , sotto forma di personaggi virtuali, cominciano a pomiciare nudi. Ma è un minuto in un film di più di due ore.
7 1/2
DUE SPORCHE CAROGNE, Jean Herman
Non pochi luoghi comuni, ma il film è ok. Pur nella sua lunghezza- quasi due ore- si fa seguire. Ironia, azione, e un bel ritratto di due uomini appartenenti a un' etica fuori moda: più che dell' amicizia virile, è un elogio dell' onore, della dignità di essere uomini. Il confronto tra Alain Delon - antipatico, sprezzante, bello e impossibile- e Charles Bronson - ironico, duro, disilluso- è eccellente.
7
_________________ “Tutti i miei film possono essere pensati in bianco e nero, eccetto Sussurri e grida ... ho sempre immaginato il rosso come l'interno dell'anima” (I. Bergman). |
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Janet13 ex "vinegar"

 Reg.: 23 Ott 2005 Messaggi: 15804 Da: Cagliari (CA)
| Inviato: 18-07-2011 08:01 |
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Non sono per niente d'accordo col tuo commento sull'Ordine della Fenice, però è anche vero che non ho letto il libro.
Ieri ho visto la seconda parte dei Doni della Morte. Il film è sicuramente bello e aderisce piuttosto bene alla realtà del libro. Però quello che mi spiace è che venga sacrificato sempre l'aspetto più intimo a favore delle scene d'azione.
In più, in uno dei momenti forse più importanti del film, gli altoparlanti hanno iniziato a bombardarci di una cazzo di canzone tra l'emo e il nu metal, e dopo della colonna sonora di Up. Terrificante vedere Voldemort e associarlo al nonnetto con i palloncini...
Ah: poi che ha di male il 3d???
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"Mi scusi ma... non m'ha già visto in qualche posto?"
"Ricordo il nome ma non la faccia"
[ Questo messaggio è stato modificato da: Janet13 il 18-07-2011 alle 08:03 ] |
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samara
 Reg.: 14 Feb 2005 Messaggi: 4869 Da: roma (RM)
| Inviato: 18-07-2011 14:23 |
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quote: In data 2011-07-18 08:01, Janet13 scrive:
Ah: poi che ha di male il 3d???
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SPOILER(?)
Come ti dicevo, l'unica scena degna di essere chiamata "in 3D" è la parte dove Voldemort va in mille pezzi (e anche lì non è che si siano sforzati più di tanto), per il resto è una bella presa per culo... tanto per toglierti quei pochi euro in più del biglietto!
_________________ "~Timotei...Timotei...Timotei~" |
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