Stallone, Dwayne Johnson, Julianne Moore e Dennis Quaid in alta definizioneIn blu-ray tra mercenari, Hercules, marciume hollywoodiano e l'ipocrisia made in USA di Francesco Lomuscio09 gennaio 201515:19
Prendiamo Sylvester Stallone, Dolph Lundgren, Arnold Schwarzenegger, Jason Statham, Terry Crews, il wrestler Randy Couture e l'agilissimo artista marziale Jet Li; poi, sotto la regia di Patrick Hughes, poniamo al loro fianco Wesley Snipes, la campionessa di UFT & MMA Ronda Rousey, Glen Powell, l'ex campione di pugilato Victor Ortiz, un esilarante e logorroico Antonio Banderas, Kelsey Grammer, Harrison Ford e il Kellan Lutz di "Hercules-La leggenda ha inizio" (2014).
Con il Rober Davi de "I Goonies" (1985) in una breve apparizione e Mel Gibson nei panni di un trafficante d'armi che, ex alleato del coraggioso e saggio Barney Ross (Stallone, appunto), quest'ultimo credeva di aver ucciso tempo addietro, otteniamo "I mercenari 3-The expendables" (2014), ovvero il secondo sequel della popolare saga action che ha provveduto a radunare diverse star del machismo reaganiano su celluloide per fargli incarnare la banda di individui abituati a vivere ai margini della società e ad entrare in scena al momento giusto. Individui cui le giovani nuove reclute vanno ad aggiungere le competenze tecnologiche che mancavano alla combriccola, qui impegnata a fare fuoco e fiamme già nel corso dell'esaltante e spettacolare prologo a base di attacco con elicottero ai danni di un mezzo blindato per trasporto detenuti. Sequenza che lascia immediatamente avvertire l'indispensabile humour già presente nei due precedenti tasselli, man mano che l'aumentato numero dei combattenti non occorre altro che a mettere a confronto la vecchia e moderna generazione di picchia-cattivi. Al servizio di oltre due veloci e tutt'altro che noiose ore di visione che, costruite su pochissime situazioni e tanto movimento, non mancano di assicurare divertimento fino all'esaltante duello conclusivo, in mezzo ad abbondanza di pallottole volanti, scontri corpo a corpo, carri armati e, addirittura, un'acrobazia in motocicletta. Corredato di contenuti speciali che, al di là di papere, breve video diario, uno sguardo alle vecchie ed alle nuove leve del cast ed uno al contrasto tra i film di supereroi e quelli su eroi veri come i mercenari, riservano anche uno speciale sul lavoro degli stunt e un making of di cinquantadue minuti, a renderlo disponibile per il mercato dell'home video in alta definizione è Universal; la quale, sempre a proposito di possenti bicipiti, distribuisce, inoltre, "Hercules-Il guerriero" (2014) di Brett Ratner, il cui disco include sia la versione cinematografica (novantotto minuti) che quella estesa (centouno minuti) della pellicola tratta dalla serie a fumetti "Hercules, le guerre della Tracia" e che vede Dwayne Johnson impegnato ad incarnare il grandioso mito del titolo.
Trailer ufficiale italiano per I Mercenari 3 - The Expendables (2014), un film di Patrick Hughes con Sylvester Stallone, Jason Statham, Jet Li. Barney Ross, Lee Christmas e il resto dei nostri si trovano faccia a faccia con Conrad Stonebanks, [..] Mito cui si devono l'uccisione della serpentina Idra di Lerna, il combattimento del cinghiale di Erimanto e l'annientamento del leone di Nemea, facenti parte delle sue famose dodici fatiche e poste direttamente in apertura di questa nuova avventura da schermo atta a mostrarlo semidio divenuto un mercenario errante, tormentato dal passato sterminio della sua famiglia ed al comando di un gruppo di insolenti seguaci. Ma, con Joseph Fiennes e il veterano John Hurt rispettivamente nei ruoli del sovrano Eurystheus e di Lord Cotys, non manca neppure l'incontro con il cane a tre teste Cerbero nella temeraria campagna che intende porre fine alla sanguinosa guerra civile che sconvolge la Tracia per far ritornare sul trono il legittimo re. Anche se, tra punte di freccia conficcate nel cranio, bighe in corsa, muri di scudi e maestose battaglie, è alla atipica scelta di umanizzare il figlio di Zeus - fornendo razionali spiegazioni di tutte quelle che sono state le sue leggendarie, fantastiche imprese - che va riconosciuto l'aspetto veramente interessante dell'operazione; qui ulteriormente impreziosita da quindici scene eliminate ed integrali, quattro speciali (sul cast, gli effetti speciali, utilizzo delle armi e costruzione della battaglia dei Bessi) ed intervista a Johnson e al regista (quest'ultimo, tra l'altro, insieme al produttore Beau Flynn commenta anche la sola versione cinematografica del film). Spostandoci sulle novità in blu-ray targate Koch Media, invece, non possiamo fare a meno di segnalare l'uscita di "Maps to the stars" (2014), ovvero l'ultimo provocatorio, dissacrante lavoro di un David Cronenberg ormai da anni allontanatosi dall'horror. Un David Cronenberg che sfrutta una eccellente Julianne Moore nella parte di un'attrice falsa e spietata il cui sogno di interpretare la madre morta si sbriciola lentamente. Attrice che, come pure il guru John Cusack che la ha tra i clienti, non occorre altro che a concretizzare un feroce attacco in fotogrammi alla Hollywood d'inizio terzo millennio; con Evan Bird e Mia Wasikowska a fare da figli dell'uomo, il primo star tredicenne della televisione finito in riabilitazione per droga, la seconda estraniata ed appena uscita da un ospedale psichiatrico. E, autista di limousine, è il twilightiano Robert Pattinson - già diretto dall'autore de "La promessa dell'assassino" (2007) in "Cosmopolis" (2012) - a stringere amicizia con la ragazza; in un lento crescendo di tensione che, principalmente costruito sui dialoghi e su lenti ritmi di narrazione, non manca di pistole pericolose in agguato, rivalità tra giovanissimi, crudezza, violenza e cadaveri dietro l'angolo. Tredici minuti di backstage, il trailer e oltre mezz'ora di interviste arricchiscono il tutto, che, in fatto di novità Koch, va ad affiancare l'inedito "A qualsiasi prezzo" (2012) di Ramin Bahrani, presentato in concorso presso la sessantanovesima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Ne è protagonista un Dennis Quaid desideroso che il figlio ribelle Zac Efron - unicamente intenzionato a diventare pilota professionista di corse automobilistiche - lo aiutasse nella gestione delle terre al fine di espandere l'impero familiare; fino al momento in cui la loro azienda viene sottoposta ad un'indagine ad alto rischio ed entrambi si trovano a dover affrontare una situazione inattesa destinata a minacciarne la sopravvivenza. Quindi, con un cast comprendente anche Clancy Brown e la sempre bella Heather Graham, è nel competitivo mondo dell'agricoltura moderna che si svolge la storia raccontata, immersa nella tipica ambientazione rurale americana ed interessata in particolar modo a sviluppare il rapporto tra padre e figlio, con il primo spesso dedito a impartire lezioni di vita. Una ambientazione che sembra guardare non poco a un certo cinema risalente agli anni Settanta e costituito da prodotti calati nella apparentemente rassicurante provincia a stelle e strisce. Provincia che, complice un epilogo intriso di pessimismo, si rivela l'indispensabile scenografia su cui poggiare una chiara critica all'apparentemente pulita facciata del perbenismo sfoderato da determinate popolazioni delle realtà rurali a stelle e strisce. La presentazione del lungometraggio al Toronto International Film Festival, il trailer originale ed un montaggio di prova in cinque minuti di girato completano l'edizione.
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