Lucio Dalla, Marco Alemanno, Charles Aznavour, Paolo Nutini, John Turturro, Isabella Rossellini, Paolo Taviani, Renzo Arbore, Peppe Servillo, Toni Servillo
Trama: Il film racconta Lucio Dalla attraverso gli occhi di chi gli è stato più vicino negli ultimi dieci anni, Marco Alemanno: tutti conosciamo Dalla, non solo irripetibile autore e musicista ma anche personaggio pubblico che ognuno, almeno a partire dagli anni ’70, sente come mito o compagno di strada, come icona di creatività, ironia e libertà, ma anche un po’ come parte della propria vita e della propria famiglia. Alemanno parla del suo incontro con Lucio, della sua crescita umana, professionale e artistica vivendo al suo fianco, ma anche di tutti gli aspetti più quotidiani e profondi della vita di Dalla: dall’amore per il Sud d’Italia, nato durante l’infanzia, alla passione per il cinema, dal suo rapporto con la musica alla sua bulimica curiosità di gettarsi continuamente in altre avventure (il teatro, la poesia, l’arte in genere), dalla frenesia mercuriale all’umorismo inesauribile. Ma, soprattutto, dalla conversazione con Marco Alemanno, viene fuori un sentimento che tutti possiamo condividere: una intensa e malinconica sensazione di perdita che, chiunque, alla morte di Lucio Dalla ha provato. Alemanno, attraverso i suoi racconti, diventa quasi la proiezione di quel compagno di strada che tantissime persone hanno identificato in Dalla, e che ora, grazie al film, possono scoprire meglio. Il film è anche una mappa dei luoghi del mondo di Lucio Dalla: un viaggio nei paesaggi in cui il cantautore è stato più vicino al mondo della propria felicità e dei propri sogni. Da Bologna alla Puglia di Manfredonia e delle Isole Tremiti, fino alla Sicilia dell’Etna e di Milo. La voce principale sarà quella di Marco Alemanno – come anche i suoi occhi: nel film si vedranno, in alcuni casi per la prima volta, le centinaia e centinaia di fotografie che Alemanno ha scattato riprendendo sia Lucio sia i luoghi che Dalla stesso gli chiedeva di fotografare (gli angoli della sua infanzia, come i pezzi di un mondo che sembra uscito dallo sguardo delle sue canzoni; i luoghi della sua esistenza giornaliera, come le tappe del suo inesausto girovagare per il mondo).