Risorto, Grimsby - Attenti a quell'altro e Ave, Cesare! in blu-ray

Visto nelle nostre sale cinematografiche nel Marzo 2016, è il lungometraggio che ha segnato il ritorno del veterano Kevin Reynolds alla regia per il grande schermo, a dieci anni da "Tristano & Isotta".
Ritorno che apre all'insegna del movimento e della ferocia per inscenare la crocifissione di Yeshua (nome ebraico di Gesù), ovvero Cliff Curtis, e dare il via ad un vero e proprio poliziesco d'ambientazione storico-biblica.
Del resto, alla base di "Risorto" vi è l'inedita strada delle indagini portate avanti dal potente tribuno militare romano Clavio alias Joseph Fiennes per risolvere il mistero di ciò che è accaduto al corpo scomparso in seguito alla morte del Messia, smentire le voci che sia resuscitato ed evitare una rivolta a Gerusalemme.
Ed è Tom Felton a vestire i panni del suo aiutante Lucio; man mano che arriva ad un bivio dove ipotizza la possibilità di una realtà differente da quella in cui ha sempre creduto e che fanno la loro entrata in scena sia gli Apostoli che la ex prostituta Maria Maddalena, con le fattezze di María Botto.

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Con il continuo, chiaro tentativo di mantenersi su un piano capace di rendere il tutto più veritiero possibile (anche grazie all'utilizzo di CGI ridotto al minimo) nel delineare un percorso verso la fede che Sony pictures Home Entertainment rende disponibile su supporto blu-ray, corredato di non pochi contenuti speciali.
Infatti, al di là del commento audio di Patrick e Paul Aiello (produttore e sceneggiatore del film) e del breve speciale "Dal copione alla scena", abbiamo cinque scene eliminate, undici minuti di making of, cinque di decostruzione della battaglia degli Zeloti e nove di sguardo al lavoro svolto per le scenografie e la creazione di Gerusalemme.
Passando dal sacro al profano, però, è la stessa major a lanciare nell'home video in alta definizione "Grimsby - Attenti a quell'altro", che, diretto dallo specialista in action movie Louis Leterrier, pone Sacha Baron Cohen nel ruolo di un adorabile ma stupido hooligan che vive nel povero paese di pescatori del titolo con la fidanzata incarnata da Rebel Wilson.
Fino al giorno in cui ritrova il fratello con il volto di Mark Strong, dal quale venne separato ventotto anni prima e di cui non sa che è uno dei più letali sicari dell'MI6; tanto da ritrovarsi insieme a lui a cercare di ostacolare un piano terrorista per salvare il mondo da un attacco globale imminente.
Ma, se la mano del regista appare evidente già nella sequenza d'azione che si svolge durante i titoli di testa, il tocco del protagonista non tarda a farsi riconoscere a causa della totale irriverenza tirata in ballo per generare situazioni comiche.
Perché, mentre Penelope Cruz e Scott Adkins s'impegnano a fare i cattivi della situazione, si sguazza tra razzi conficcati dove non batte il sole, una gag a base di AIDS con coinvolgimento del potteriano Daniel Radcliffe, una frecciatina verbale alla serie "Fast & furious" e, addirittura, un piuttosto esplicito blowjob tra uomini e le "tragiche" conseguenze di un'escursione all'interno di una vagina di elefante.
Momento, quest'ultimo, di cui apprendiamo la realizzazione tramite un apposito estratto incluso tra gli extra, insieme a risate sul set, papere, quasi dodici minuti di making of, tre scene eliminate ed altrettante estese.
Spostandoci tra le novità Universal, invece, scopriamo la Hollywood tutta da ridere raccontata dai fratelli Joel ed Ethan Coen nel loro "Ave, Cesare!", atto a mostrare con sarcasmo ciò che l'industria cinematografica americana viveva negli anni Cinquanta, tra cospirazioni politiche, imprenditoriali e personali.
La storia è quella del signor Mannix cui concede anima e corpo Josh Brolin, incaricato di risolvere svariati problemi presenti nella società di produzione dove lavora, un importante marchio del regno della celluloide.
In mezzo alle seccature da sbrogliare vi è il ritrovamento dell'attore Baird Whitlock interpretato da George Clooney, rapito quando era alle prese con la lavorazione del kolossal intitolato, appunto, "Ave, Cesare!".
Cowboy sinceri, registi perfezionisti, ballerine dalla vita privata incasinata e sceneggiatori mal visti dal sistema cinematografico popolano l'universo che gli autori di "Fargo" riproducono deridendo a denti stretti la mecca della Settima arte di una volta, ovviamente supportati da un cast sbalorditivo comprendente Alden Ehrenreich, Ralph Fiennes, Jonah Hill, Scarlett Johansson, Frances McDormand, Tilda Swinton e Channing Tatum.
Nomi in parte già rientranti nel clan coeniano, in parte alla loro prima esperienza al servizio dei due cineasti americani e che vanno ad impreziosire un interessante elaborato... qui accompagnato da un tuffo nella realizzazione delle scene di ballo, quattro minuti di interviste, undici relativi alla scelta degli attori e ai personaggi attribuitigli e sei per scoprire la maniera in cui è stata esteticamente riprodotta la Hollywood della sua epoca d'oro.