Dal secondo Hunger games al ritorno dei bamboccioni: un poker di novità in blu-ray

Tratto dal best seller di Suzanne Collins che, con oltre trentasei milioni di copie vendute negli Stati Uniti, non ha tardato a diventare il caso editoriale degli ultimi anni, "Hunger games" (2012) di Gary Gross, incentrato sulla sedicenne Katniss Everdeen alias Jennifer Lawrence offertasi volontaria per concorrere ai futuristici giochi del titolo, sembra essersi immediatamente trasformato, senza alcun dubbio, nel fenomeno cinematografico destinato a soddisfare con notevole successo i giovani spettatori orfani della saga "Twilight".
Non a caso, appena un anno dopo quell'autentico attacco-denuncia su celluloide relativa al perverso potere dei media, è arrivato sugli schermi il sequel "Hunger games: La ragazza di fuoco" (2013), che, diretto dal Francis Lawrence autore di "Io sono leggenda" (2007), ha riportato in scena sia Katniss che il compagno d'avventura Peeta, con le fattezze di Josh Hutcherson, entrambi alle prese con un tour dei vincitori attraverso tutti i distretti di Capitol per ricordare tutti coloro che sono morti nei giochi.
Sequel che Universal provvede a rendere disponibile per il mercato dell'home video in alta definizione, offrendo non solo la possibilità di riassistere ad uno spettacolo che, non privo di violenza indirizzata al pubblico dei teen-ager, tira nuovamente in ballo un lussuoso cast comprendente Stanley Tucci, Donald Sutherland, il compianto Philip Seymour Hoffman e l'infallibile Woody Harrelson, in mezzo a ricatti, scontri corpo a corpo e, addirittura, un attacco da parte di babbuini, ma riservando anche oltre due ore di esclusivi contenuti speciali; dal trailer italiano a quattro minuti di scene eliminate, passando per un making of diviso in nove parti e il commento audio del regista e della produttrice Nina Jacobson.
Ma, a proposito proprio di Harrelson, invece, Sony pictures riscopre in blu-ray "Money train" (1995) di Joseph Ruben, nel quale il Mickey di "Assassini nati- Natural born killers", squattrinato e con debiti di gioco, fa da fratellastro e collega all'agente della sicurezza Wesley Snipes, decidendo poi di derubare la notte di San Silvestro il treno che raccoglie gli incassi di tutte le biglietterie.
Nel corso di un action-movie che, con Chris Cooper nel ruolo di uno psicopatico piromane e una sexy Jennifer Lopez in quello della donna che fa perdere la testa ai due scatenati protagonisti, privilegia una prima parte incentrata sulla descrizione del loro rapporto; pur senza rinunciare a situazioni movimentate ed ironia e con il solo, evidente fine di generare l'attesa nei confronti della serratissima mezz'ora conclusiva a bordo del treno in corsa, ricca di spettacolarità ed effetti speciali "catastrofici".
Per chi, invece, è in cerca di una serata casalinga maggiormente all'insegna della risata facile, è sempre Sony pictures a distribuire "Un weekend da bamboccioni 2" (2013) di Dennis Dugan, in cui i vecchi compagni di basket Adam Sandler, Kevin James, Chris Rock e David Spade, orfani del Rob Schneider del capostipite, si ritrovano con mogli e figli nella città natale, con il caos sempre in agguato.
Infatti, con la new entry Nick Swardson e Salma Hayek, Maria Bello e Maya Rudolph ancora nel mucchio, si parte da un cervo inarrestabile per sguazzare, poi, in un agglomerato di autisti di autobus impazziti, poliziotti ubriachi, allusioni porno gay all'autolavaggio e scontri con una banda di bulli capitanata da Taylor Lautner.
Senza contare la presenza di Steve Buscemi, una festa a tema anni Ottanta (con tanto di travestimenti da Prince e Boy George!), l'introduzione del ruttoreggia (!!!) e una lunga rotolata all'interno di uno pneumatico.
Rotolata su cui si concentra brevemente "La folle corsa del signor Spade", facente parte della sezione extra del disco insieme a otto scene eliminate, uno sguardo agli attori subentrati in questa seconda puntata, uno alla costruzione della casa del personaggio di Sandler e un estratto riguardante il grottesco corpo di polizia del film.
Infine, per la serie Masterworks collection di Paramount, segnaliamo l'uscita della accattivante edizione digibook di "Star trek" (2009) di J.J. Abrams, corredata di booklet dispensatore di aneddoti e immagini dal set e accompagnata da commento audio dello stesso regista, del produttore Bryan Burk e degli sceneggiatori.
La pellicola attraverso cui, con un notevole cast comprendente anche Bruce Greenwood, Karl Urban, Simon Pegg e Winona Ryder, il creatore della popolare serie televisiva "Lost" ci porta a conoscenza del giovane James Tiberius Kirk, ragazzo ribelle dell'Iowa che, incarnato da Chris Pine, viene ammesso a bordo dell'avanzatissima astronave U.S.S. Enterprise, su cui si trova anche l'ingegnoso e determinato Spock, originario del pianeta Vulcano dalle inconfondibili orecchie a punta, cui concede anima e corpo Zachary Quinto.
Pellicola che, impreziosita dagli eccellenti effetti visivi curati dall'infallibile Industrial Light & Magic, ci trascina ancor prima dei titoli di testa in un tripudio di azione e meraviglie pirotecniche nel raccontare la ricerca per la propria identità attuata dai due, alle prese con il malvagio Capitano Nero sotto il cui trucco si nasconde Eric Bana; tra combattimenti e viaggi nel tempo che, non privi di rimandi alla saga "Star wars" (la sequenza con creature mostruose sulla neve sembra un chiaro omaggio a "L'impero colpisce ancora"), finiscono per coinvolgere anche il mitico Leonard Nimoy, ovviamente nei panni dell'originale Spock.
Al servizio di circa centoventisette minuti di visione dal taglio generale non troppo distante da quello di un teen-movie fantascientifico e che, caratterizzati da un incalzante ritmo narrativo, si rivelano capaci sia di soddisfare i fan storici del mito nato dalla mente di Gene Roddenberry nel 1966, che di abbracciare il gusto delle nuove giovani generazioni affamate di emozioni.
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