06 Settembre 2006 - Conferenza Stampa
"Inland Empire"
Intervista al regista e al cast.
di Monica Cabras
Alla conferenza stampa di presentazione dell'ultimo film del Leone d'Oro alla carriera, David Linch, sono presenti il regista, l'attrice Laura dern e Justin Teroux.
Ci può dire qualcosa sul fenomeno Twin Peaks che ancora è presente in tutto il mondo.
David Linch: Non c'è una ragione logica per il successo così grande di Twin Peaks, ma così è stato. Molte serie TV hanno avuto fama, con tanti fans e club che continuano a esistere anche dopo dieci anni.
Ha intenzione di tornare a fare qualcosa per la TV?
David Linch: No, non ho nessun intenzione di tornare in TV.
Ci può spiegare la presenza dei conigli nel film.
David Linch: No, non posso spiegarlo.
Dopo aver visto il film volevo chiederle, come sta ora?
David Linch: Grazie per la domanda, sto bene, grazie.
Una volta ho visto una sua mostra a Firenze di cui conservo ancora il catalogo. Lei continua ancora a fare quadri?
David Linch: Si dipingo ancora, adoro dipingere, ho iniziato a fare film grazie al mio lavoro di pittore, e anche fare film è una cosa favolosa.
Nella scena dei conigli, con le risatine in sottofondo sembra ricreare l'ambiente televisivo. Può spiegare perché l'ha fatto.
David Linch:. Non lo so, vorrei poterlo spiegare, ma il film di per se è la spiegazione. La cosa tremenda delle conferenze stampa è proprio dover dare spiegazioni, bisogna vedere il film perché le parole non contano. Le voci sono simili alla musica, e importante quello che dicono, ma anche come lo dicono. Ad esempio io avevo già lavorato con Laura e Justin, e quindi ci capiamo anche con poche parole, come in una specie di codice riuscendo a comunicare rapidamente. Si tratta di trovare la maniera giusta per trovare la strada giusta.
I baci alla fine del film sono per noi, per il pubblico o sono rivolti a qualcun altro?
David Linch: No, sono rivolti a lei in maniera specifica.
Nel film traspare una visione disperata del Cinema, con le stesse scene e gli stessi personaggi. La nota di speranza è che lei in qualche modo è stato innovativo?
David Linch: Di sicuro c'è un aspetto positivo, e spero che l'abbiate percepito.
Signor Teroux, come ha vissuto la sceneggiatura, si può sopravvivere a David Lynch o si crea un rapporto dal quale non ci si stacca?
Justin Teroux: Lavorare con David ha avuto un enorme effetto dal punto di vista artistico, anche perché raramente dice di no a suggerimenti creativi sul set. Lavorare con lui è divertente. Lavorare con lui è quasi liberatorio perché scopriamo quello che succederà giorno per giorno. In altri film, altri registi hanno intenzioni più precise su quello che vogliono che facciamo, lui invece lascia che le cose accadano.
Il film è come un grande puzzle, l'ha girato come l'abbiamo visto?
David Linch: Le scene sono state girate in ordine diverso, senza sapere cosa sarebbe stato, ed è nata una cosa bizzarra. Alcuni di voi conoscono la teoria dei quanti e del canto corale, tutti noi facciamo parte di questo canto corale, le idee anche se diverse sono tute collegate in qualche modo a qualche livello e questo mi fa impazzire. La sceneggiatura era fatta in un modo, quando ho girato le scene non sapevamo ancora se sarebbero andato alla fine o all'inizio, però piano piano alla fine il film si è rivelato.
Nel film ha interpretato donne diverse come ha visto il suo personaggio?
Laura Dern: La verità è che non sapevo chi stavo interpretando e ancora non lo so. Non vedo l'ora di vedere il film stasera, sarà la prima volta che lo vedo tutto intero. Farlo è stato come una scoperta, man mano che procedevamo alla lavorazione non sapevamo cosa sarebbe accaduto, ne parlavamo si, ma non sapevamo.
David Linch: Laura è un'attrice che passa attraverso tanti cambiamenti, riesce a fissare ogni momento. È davvero straordinaria.
Cosa pensa di questo Leone D'Oro alla Carriera, crede che sia la fine della sua carriera di regista?
David Linch: I Festival celebrano il Cinema ed è importante che ci siano, e Venezia è molto prestigioso perché ha una lunga storia e sono orgoglioso di essere premiato qui. Mi sembra solo ieri che avevo 19 anni.
In questo film come in Mulholland Drive adora la tecnica di un personaggio che guarda se stesso dall'esterno, è forse un omaggio a Kubrik?
David Linch: Queste scene possono rivelarsi piene di sorprese e il miracolo del Cinema sta proprio in questo. Ma come si passa dall'uno all'altro, come riusciamo a trovarci? È questo che mi interessa capire.
Signora Dern ha detto che la lavorazione è durata due anni e mezzo, è stata continua o ci sono state interruzioni? Come è lavorare con David Lynch?
David Linch: No, ci sono state varie interruzioni, anche perché erano molte le idee buttate su carta. Poi però siamo riusciti a lavorare con maggiore continuità.
Laura Dern: Ho sempre considerato David un artista coraggioso e sempre davanti agli altri.
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