Trama: La vicenda nasce da una scusa. Dal caso. Il suo migliore amico le chiede un favore: prendersi cura di Omero, il cane depresso dei genitori. La ragazza accetta, trasferendosi nella casa di famiglia dell’amico. Un quartiere sconosciuto, abbagliante, fuori scala: l’Eur. Qui le persone appaiono e scompaiono. Qui ogni cosa è all’apparenza immobile, ogni spazio un deserto disabitato. Eppure, da questo momento in poi, per la ragazza inizia un periodo nuovo, magico,fatto di incontri. Una serie di personaggi perennemente in bilico tra il miraggio e la realtà costellano questa strana estate. Il professor De Luca, sinologo napoletano, Ettore, atipico bambino custode del palazzo dove è finita a vivere, il cane Omero, Marta, ragazza energica e vitale a cui Nina fa lezioni di canto "clandestine" ma soprattutto Fabrizio, un violoncellista incontrato per caso ed inseguito per scelta, nelle notti male illuminate e nei giorni di sole implacabile dell’Eur. Traghettatori a volte inconsapevoli a volte no in questo intervallo di crescita che condurrà Nina ad una inaspettata consapevolezza: quella del sentire e del sentirsi. Si parte dalla realtà per raccontare i desideri, le fantasie, la poesia. Delle cose e delle persone. Per scoprire che in un’estate divisa tra chi parte e chi resta, c’è chi non parte e non resta. Quelli come Nina, che vede la realtà per trasformarla in immaginazione. Il mondo di una storia che ha una geografia fantastica, fatta di cose piccole e semplici, di sudore, di ideogrammi, di determinazione e di indeterminatezza. Di buio denso e sole abbagliante. Ogni contrasto e contraddizione è un’opportunità di futuro in questo agosto. Dove tutto è davvero possibile, anche capire che l’unica cosa che davvero conta è quella a cui prima non avevamo mai pensato.