Ho provato a vedere alcuni film di Fellini, tra cui Amarcord, e mi sono reso conto che se il massimo esponente del nostro cinema (secondo la critica) è proprio Fellini (secondo alcuni sondaggi è addirittura l'Italiano più famoso all'estero), allora il nostro cinema fa veramente schifo (cosa che mi rifiuto di credere); insomma un film dove si vedono cinque ragazzi che si "toccano" (come dicono nel film) non può essere considerato un capolavoro (neanche in American Pie si vedono queste cose)!
Troppo facile criticare per la scena delle pu***tte. E' invece difficile cercare di capire un Fellini che dipinge la sua giovinezza come se la ricorda, senza farsi condizionare dai retaggi della società e della religione. Forse i signori della critica non si sono mai toccati... E non vorrebbero essere inseguiti da una Volpina? E non vorrebbero che la loro donna li desiderasse con la sensualità della Gradisca e li coccolasse come la Miranda? Spesso si cerca di mettere a nudo la realtà, ma quando te la trovi davanti, così semplice e trasognata, la rifiuti perchè ti imbarazza. Fellini se ne frega, ti si racconta senza vergogna e non apprezzarlo è folle.
Grandissimo film e quarto oscar come miglior film straniero per Fellini (e già questo dovrebbe zittire qualcuno). Lo consiglio a tutti. Davvero imperdibile
Gigante è Fellini persino quando porta la magia e l'incanto nelle piccole cose della realtà! Chi contesta certe scene probabilmente non ha idea di come fosse l'Italia di quel tempo; nemmeno io ovviamente l'ho vissuta ma nei racconti di mio padre riscopro tutto quel vivere anche spicciolo ma spontaneo e pieno di volontà. A quel tempo i ragazzini fischiavano alle donne e si toccavano, andavano al cinema se gli andava bene con qualche mancetta! In che altro modo Fellini poteva evocare i ''piccoli divertimenti'' di quei tempi se non con quelle scene? Non c'era tutto quello che c'è oggi. I divertimenti dei ragazzi erano ''solo'' quelli e non ''anche'' quelli come potremmo dire ora.
Fellini ci guida con grande capacità evocativa e semplicità in un quadro che raffigura molto dei nostri antenati, delle nostre radici.