Blu-ray da paura... con Krampus e Piccoli brividi

Annunciato da Universal per un'uscita cinematografica italiana a fine 2015 mai avvenuta, approda direttamente nell'home video in alta definizione dello stivale tricolore "Krampus", secondo lungometraggio diretto dal Michael Dougherty, sceneggiatore di "Superman returns".
Lungometraggio che lo porta a passare dalla notte del 31 Ottobre dell'esordio dietro la camera "La vendetta di Halloween" a quella di Natale, all'interno di un'abitazione in cui, deluso dei litigi familiari, il giovane Max alias Emjay Anthony smette di credere nello spirito della festività in questione.
Senza immaginare, però, di scatenare in questo modo il demone del titolo, deciso a punire tutti i miscredenti e del quale apprendiamo la storia attraverso un flashback animato. Perché, con un ricco cast comprendente la Toni Collette di "The sixth sense - Il sesto senso", l'Adam Scott di "Piranha 3D" e il David Koechner di "Final destination 5", è in maniera evidente un'allegoria in salsa horror relativa alla perdita della generosità e della fede quella emergente dalla quasi ora e quaranta di visione.
Quasi ora e quaranta di visione che, dopo una prima parte d'attesa occasionalmente spezzata da attacchi improvvisi, ne sfodera una movimentatissima e spassosa seconda ricca di trovate e citazionismo cinefilo.
Del resto, mentre il tutto assume il sapore di una favola nera proto-Tim Burton, nel vedere in azione dispettosi elfi, omini di pan di zenzero e giocattoli pericolosamente viventi è impossibile non pensare, per esempio, all'universo del re dei b-movie Charles Band.
Quindi, il coinvolgimento non manca e neppure i contenuti speciali, spazianti dal finale alternativo ai cinque minuti di papere e i dieci di "Dietro le quinte alla WETA Workshop: Krampus". Senza contare quattordici scene eliminate e prolungate, gallerie d'immagini con locandine, creature, la storia, gli storyboard e i biglietti di Natale del regista, presente anche nel commento audio insieme ai co-sceneggiatori Todd Casey e Zach Shields.
Ma il divertimento in salsa paurosa per teen-ager non è finito, perché Sony pictures Home Entertainment rende disponibile in blu-ray steelbook edition "Piccoli brividi" di Rob Letterman, visto nelle nostre sale a Febbraio 2016.
Prima trasposizione per il grande schermo della saga letteraria di successo "Piccoli brividi", vede l'ottimo Jack Black nei panni del suo autore R. L. Stine, padre della bella Hannah con cui stringe amicizia il nuovo vicino di casa Zach Cooper.
Adolescenti che, interpretati da Odeya Rush e Dylan Minnette, si ritrovano affiancati dall'imbranato Champ incarnato da Ryan Lee, per poi scoprire che le mostruosità che hanno reso celebre lo scrittore sono effettivamente reali e intrappolate nei libri per proteggere i propri lettori.

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Mostruosità che vengono accidentalmente liberate, offrendo il pretesto per dare il via ad una scatenata notte tempestata di pericolosi esseri della fantasia che rischiano di mettere in serio pericolo la cittadina di provincia d'ambientazione.
Esseri comprendenti, tra gli altri, un pelosissimo Yeti affrontato su un campo da hockey su ghiaccio, un lupo mannaro all'interno di un supermercato, extraterrestri dotati di armi congelanti, la ragazza con la maschera dannata e una combriccola di poco simpatici gnomi.
Al servizio di un insieme che richiama in un certo senso alla memoria sia "Small soldiers" che la frenetica fanta-avventura inscenata in "Jumanji"; man mano che all'appello non mancano neppure un ragazzo invisibile, una mummia e i cari vecchi morti viventi.
Oltre al pupazzo ventriloquo Slappy, cui è dedicato un backstage di quattro minuti incluso nella sezione extra del disco; dispensatrice anche di un video diario ironico dal set, provini divisi in quattro parti, sette scene eliminate ed una iniziale alternativa e una guida per principianti per sopravvivere a una creatura di "Piccoli brividi" in compagnia dei sopra menzionati Champ e Zach.
E non risultano assenti neppure tre minuti di papere e nove relativi alla genesi dei mostri del film ad accompagnare questa edizione di quello che è uno spettacolo infarcito sì dell'umorismo per ragazzi alla base dei testi da cui prende le mosse.
Uno spettacolo che manifesta, allo stesso tempo, gli affascinanti connotati delle pellicole dell'orrore rivolte al pubblico giovanile concepite negli anni Ottanta guardando in maniera evidente, però, ai modelli analoghi risalenti a tre decenni addietro.