Dalla Scientology di Paul Thomas Anderson al Banderas inedito in blu-ray

Senza alcun dubbio, si è trattato di uno dei lungometraggi più attesi della sessantanovesima Mostra d'arte cinematografica di Venezia, ispirato alla fondazione dell'organizzazione conosciuta come Scientology.
Con un cast comprendente anche Amy Adams e Laura Dern, "The master" (2012) di Paul Thomas Anderson approda finalmente in blu-ray sotto il marchio Lucky Red, accompagnato da una sezione extra che, al di là del trailer e di un video promozionale, include un montaggio delle scene eliminate ed un interessante documentario di quasi un'ora riguardante, appunto, Scientology.
L'occasione per poter nuovamente ammirare un eccellente Joaquin Phoenix nei panni del ribelle reduce della Seconda Guerra Mondiale Freddie Quell, il quale cerca in ogni modo - e con molta fatica - di reinserirsi in quella che è la società degli anni Cinquanta; fino al momento in cui inizia un rapporto tra allievo e maestro con Lancaster Dodd, cui concede anima e corpo il premio Oscar Philip Seymour Hoffman, sedicente guru di una potente setta che, a quanto pare, sembrerebbe potergli fornire una nuova ragione di vita.
Rapporto che non impiega molto tempo ad assumere i connotati di un legame decisamente morboso, man mano che viene ribadito che vivere nei corpi che occupiamo è una cosa molto seria e che la bella fotografia di Mihai Malaimare Jr provve de a conferire al visivamente impeccabile insieme i connotati di una pellicola d'altri tempi.
Per chi, invece, è in cerca di brividi horror finalizzati a rinfrescare le calde serate casalinghe estive, provvede Universal a lanciare in alta definizione "La madre" (2013), prodotto da Guillermo del Toro e diretto da Andy Muschietti prendendo le mosse dal suo cortometraggio "Mamá" (2008), che troviamo anche tra i contenuti speciali del disco, insieme a sei scene eliminate, un making of di nove minuti, uno speciale sugli effetti visivi del film e commento audio del regista e della produttrice Barbara Muschietti.
Con situazioni horror presenti già a partire dal prologo, trattasi della vicenda di due sorelline che, smarritesi in un bosco e ritrovate a molti anni di distanza, vengono ospitate in casa dello zio e della fidanzata, rispettivamente interpretati dal Nikolaj Coster-Waldau de "Le crociate" (2005) e dalla Jessica Chastain di "Zero Dark Thirty" (2012).
Senza immaginare, però, che le piccole siano perseguitate da una malvagia presenza destinata ben presto a seminare cadaveri in giro, mentre s'infittisce il mistero intorno al quesito riguardante come siano sopravvissute negli anni passati.
Malvagia presenza che, volta ad incarnare in maniera allegorica la possessività materna, si trasforma nell'attrazione principale di una ghost story immersa in una atmosfera molto vicina a quelle che caratterizzarono efficacemente diverse pellicole dell'orrore risalenti al periodo a cavallo tra la fine degli anni Settanta e l'inizio del decennio successivo, ma non priva di riferimenti ai consueti cliché del cinema di paura di derivazione giapponese d'inizio XXI secolo, a partire dalla immancabile immagine dello spettro femminile caratterizzato dai lunghi capelli lisci.
E ci spostiamo dalle parti del romanticismo su celluloide con un classico degli anni Novanta recuperato da Sony Pictures Home Entertainment: "Qualcosa è cambiato" (1997) di James L. Brooks, che ha permesso ai due protagonisti Helen Hunt e Jack Nicholson di aggiudicarsi l'ambita statuetta.
Del resto, con Greg Kinnear nel ruolo di un pittore omosessuale vicino di casa del protagonista, è in particolar modo sulla lodevole prova dei due attori che si basano le quasi due ore e venti di visione al sapor di commedia sentimentale vecchia maniera, nel corso delle quali il Joker di "Batman" (1989) ci regala la figura del misantropo, razzista e ossessivo-compulsivo scrittore Melvin Udall, destinato a riappacificarsi con il resto del genere umano dal momento in cui si trova costretto a fare da babysitter al cane dell'uomo e s'intensificano i suoi rapporti con la cameriera Carol Connelly (la Hunt, appunto).
Infine, segnaliamo un inedito cinematografico targato 01 Distribution che fonde noir e spy story: "The Big Bang" (2010) di Tony Krantz.
Impreziosito da un ricco cast comprendente, tra gli altri, Snoop Dogg nella parte di un regista di film hard, il James Van Der Beek della serie televisiva "Dawson's creek", Sienna Guillory e Thomas Kretschmann, un intrigo concentrato sulla figura dell'investigatore privato Ned Cruz alias Antonio Banderas, incaricato di trovare una ragazza in possesso di trenta milioni di dollari che sta provvedendo a nascondere; fino a scontrarsi, nel deserto del New Mexico, con un anziano miliardario che ha architettato un'esplosione nucleare della potenza pari al Big Bang.
Tra colpi di scena e spargimenti di morti arricchiti da trailer, commento audio e making of di quasi venti minuti.
Avete deciso in che modo trascorrere i vostri roventi momenti dinanzi al piccolo schermo Full HD?