Asterix e Obelix al servizio di sua maestà
Giunti alla quarta avventura cinematografica, i Galli dal pugno facile Asterix (stavolta con le fattezze di Edouard Baer) e Obelix (sempre Gerard Depardieu), creati dalle menti e dalle matite di René Goscinny e Albert Uderzo, tornano sui grandi schermi tramite una mega produzione europea (c’è di mezzo anche l’italiana Lucky red di Andrea Occhipinti) in tre dimensioni.
In questo caso, forniti dell’immancabile pozione capace di rendere invincibile chiunque la beva, si trovano presto coinvolti nella campagna di Britannia, intraprendendo un lungo viaggio verso la zona di guerra per poter aiutare i deboli inglesi e la regina Cordelia, interpretata da Catherine Deneuve ed in lotta contro la tirannia dei romani di Cesare alias Fabrice Luchini.
Quindi, sotto la regia di Laurent Tirard ("Il piccolo Nicolas e i suoi genitori"), un evento storico che, cinematograficamente parlando, mancava alle avventure della coppia che prima si è scontrata con Cesare, poi si è trovata al cospetto di Cleopatra e, infine, ha partecipato ai giochi olimpici.
Tra rimandi all’universo della celluloide ("Kill Bill", "Arancia meccanica" e "300") e riferimenti ai costumi della società odierna (piccioni viaggiatori usati come telefoni cellulari e orge di Cesare allegoricamente associate agli scandali politici italiani d’inizio XXI secolo), un prodotto nato di sicuro per il pubblico dei bambini e che, dalla sua, ha un’estetica da cartoon; testimoniata in particolar modo dalle gag slapstick e dall’abbondanza di effetti speciali, che fanno sempre la loro giusta figura in un’operazione del genere.
Al servizio di un’ora e cinquanta di visione che, appunto, si limita a mettere in piedi un’avventura dalla risata facile in salsa parodistica; tirando in ballo una pletora di divertiti volti della celluloide che spaziano dal comico Dany Boon (autore di "Giù al Nord"), nel ruolo di un rude normanno rieducato dalle cure del Ludovico Van di kubrickiana memoria, ai nostri Luca Zingaretti, Filippo Timi e Neri Marcoré in quelli di gladiatori romani vittime dei due Galli.
Presenze italiche che, in un certo senso, ripetono quanto fatto nei precedenti episodi con Roberto Benigni ("Asterix & Obelix contro Cesare"), Monica Bellucci ("Asterix & Obelix: Missione Cleopatra"), Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri ("Asterix alle olimpiadi"), fornendo il loro contributo a un’operazione sì riuscita, ma il cui spessore rimane quello di una qualsiasi puntata animata su Asterix dilatata a quasi due ore.
Magari, sarebbe stato necessario ridurre la parentesi sui normanni.
La frase:
- "Questi amici sono Galli"
- "Sì capisce all’istante"
- "Dall’accento?"
- "No, dall’odore".
a cura di Mirko Lomuscio
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