Trama: La terra trema... e il mondo non è più lo stesso.
Tutto cambia. Cambiano i paesaggi, cambiano le persone, cambia la vita. Spesso i cambiamenti sono solo l'inizio di una nuova vita. Una vita che può sorgere dalle ceneri di una città distrutta, dalle rovine di una città come l'Aquila. Questo è ciò che accade a Luca e Lucilla. Entrambi vittime, come i loro familiari e i loro amici, di una tragedia forse annunciata, ma al contempo forse inevitabile. Tutto sembra essersi interrotto quella fatidica notte del 6 aprile 2009, eppure la vita deve continuare: Luca e Lucilla studiavano medicina all’Università dell’Aquila, il primo con la speranza in realtà di sfondare nella musica rock, lei con la passione di aiutare il prossimo. Entrambi scelgono di non abbandonare la loro città e continuare la loro professione di studenti all’interno di una emergenza (postterremoto) nella quale si sentono di essere parte attiva. I loro sogni, i loro desideri, le loro paure e ansie non sono state abbattute dal terremoto, anzi si sono rafforzate. Luca non crede in Dio, Lucilla è guidata da una fede incrollabile. Luca suona in un gruppo rock, mentre Lucilla ama la musica sacra. Luca e Lucilla sono due ragazzi apparentemente distanti, lontani eppure il crollo della città, delle case, delle pareti, ha aperto nei loro cuori la possibilità di incontrarsi e stare vicini per percorrere insieme la via che porta alla loro città invisibile. Attorno a loro, la comunità delle tendopoli, i sopravvissuti, coloro che si muovono tra le varie città che l'Aquila è stata e potrebbe essere, come "le città invisibili" descritte da Marco Polo a Kublai Kan nel romanzo di Calvino che si mescolano alle loro storie come i fili della tela di un ragno, lasciandone intravedere la trama senza mai svelarla davvero. Un viaggio alla ricerca della fede, quella vera che nasce dal perdono e dalla ricerca di domande e risposte che diano un senso a tutto ciò che è la vita.