Titolo film: |
Non ho sonno |
Opinioni presenti: |
134 |
Media Voto: |
6 - |
|
|
|
|
Attenzione: nei testi delle seguenti opinioni, potresti trovare parti rivelatorie del film.
Il parere di Claudia, 28 anni, Como
Inspiegabilmente sopravvalutato |
Voto 3 di 10 |
|
Fa specie pensare che questo aborto sia una delle pellicole argentiane meno scandalose degli ultimi 15 anni, ma effettivamente è così. D'altronde, perle trash quali Il Cartaio, Il Fantasma dell'Opera e - soprattutto - La Terza Madre ti costringono a rivedere il tuo concetto di "brutto". Non ho sonno a dire il vero inizia pure benino, e per una ventina di minuti si lascia seguire volentieri; purtroppo scade irrimediabilmente nella farsa con l'entrata in scena, oltre che di un gruppo di poliziotti tanto numeroso quanto demente, dei due "eroi" che avranno il compito di fermare l'assassino. Il primo è Moretti, ex investigatore con fama di genio (ma forse non lo era poi tanto visto come ha "brillantemente" risolto il caso del nano!) ora ridotto a un vecchietto rintronato stile nonno Simpson, a cui saranno necessari giorni di elucubrazioni per desumere l'ovvio. Il secondo è Giacomo, il protagonista, personaggio privo di una seppur minima caratterizzazione o di qualche peculiarità degna di nota - a parte l'essere l'unico italiano che fa il cameriere in un ristorante cinese di cui si abbia notizia. Da qui in poi il film si trascina noiosamente verso la soluzione del giallo, scadendo di tanto in tanto nella comicità involontaria grazie a dialoghi degni dei fumetti di Ratman ("Abbiamo messo sotto controllo 18000 telefoni in tutta la città, con uno scanner sensibile a 10 parole chiave!" - "Perché secondo te l'assassino telefona agli amici per dire che è lui il killer delle sagome?" - "Dici che non telefona? Allora metteremo sotto controllo tutte le linee telefoniche inutilizzate!" Ah, bè, allora...). Fino a due minuti dai titoli di coda potremmo etichettarlo semplicemente come un film mediocre e recitato in modo scandaloso, ma a fargli guadagnare in extremis l'ambito titolo di "minchiata" è l'incredibile finale, in cui assistiamo non a una forzatura, ma ad una vaccata epica, e davvero mi stupisco che nessuno finora l'abbia fatto notare. SPOILER! Avete letto lo scambio di battute che ho riportato come esempio di dialogo demente? Ebbene, in realtà vi ho rivelato come la polizia sgama l'assassino! In pratica, quell'ebete del commissario Manni, rilevata una linea telefonica regolarmente pagata ma inutilizzata, decide che è il caso di fiondarsi con mezzo distretto sul luogo e, dalla strada, far saltare al volo il cervello del killer... perché è ovvio che pagare la Telecom senza mai telefonare è un elemento sufficiente per essere classificato come pericoloso omicida a cui sparare a vista! Ma poi che ne sapeva che il killer era proprio quello? Manni non poteva avere la più pallida idea di cosa stesse accadendo nell'edificio in quel momento, quindi ha di fatto sparato alla nuca al primo che è apparso alla finestra, ha beccato il tizio giusto solo per un caso fortuito! Assurdo! FINE SPOILER In definitiva, un film scadente e inspiegabilmente sopravvalutato, le cui poche scene decenti non possono far soprassedere sugli innumerevoli difetti.
|
Questa opinione è stata scritta da:
Claudia
28 anni
Como. |
(19 Giugno 2011) |
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni
Ricerca Opinioni
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|