Mi piacerebbe tantissimo poter fare una domanda semplice e diretta a tornatore: perche' nei tuoi film ci sono sempre donne nude?
a noi donne non interessano certe scene, anzi danno proprio fastidio!!!
un regista del tuo calibro potrebbe benissimo farne a meno e lavorare con attrici che non hanno bisogno di mostrare il corpo nudo.
in l'uomo delle stelle non pensi di aver esagerato con il nudo della lodato?
...scusate eh, ma ripeto: do sta tutto sto nudo? Secondo me Tornatore poteva fare molto peggio!Ha indugiato non poco sul corpo della bellissima Monica Bellucci, ci sono altri film dove veramente è un continuo e dopo un pò non se ne può più!Secondo me le scene di nudo sono state cadenzate e messe lì dove dovevavo stare...la fotografia è stupenda e la storia del ragazzino innamorato di lei è di una tenerezza indicibile...e quel finale...ho pianto da morire...lei che scompare insieme alle sue buste della spesa e lui che con la sua fida bicicletta "fugge, da lei, dalle emozioni e dai ricordi"...struggente...poi con la voce di Giancarlo Giannini...bello, bello, bello.
L'idea di partenza non era male. Le pulsioni di un ragazzino verso una donna più grande, e decisamente fuori dalla sua portata, con lo sfondo della guerra, avrebbero potuto portare ad un buon film.
Invece Tornatore si è tramutato in una sorta di Tinto Brass, insistendo morbosamente sul lato meramente sessuale dell'affaire, fino a scadere nel voyeurismo.
Allucinante la scelta di Monica Bellucci: questa "grande" attrice ha due espressioni: coi vestiti e senza vestiti. Il resto è francamente imbarazzante.
Senza contare il fatto che mi riesce difficile immaginare una vedova della provincia siciliana degli anni '40 truccata e vestita come una diva di Hollywood... L'ambientazione è molto stereotipata, al limite della farsa involontaria.
Buona la resa cromatica dell'afa, oppressiva sia fisicamente sia psicologicamente.
Ma il film non si salva dal naufragio. A metà strada tra l'erotico e il neorealismo d'accatto, alla fine ne esce una specie di feuiletton involontariamente comico, e spesso pure fatidioso.