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Se mi lasci ti cancello
Tendenzialmente la nostra esistenza in un'analisi personale e non rivolta all'esterno ed all'eventuale percezione che di noi ha il mondo, si può riassumere nel bagaglio delle nostre esperienze, emozioni e ricordi. Privati di questo, ci resta ben poco se non il presente e la possibilità di vivere in una sorta di circolo vizioso emozionale, in cui ripetiamo all'infinito le nostre esperienze visto che non riusciamo ad immagazzinarle.
L'idea del prolifico e geniale Kaufman (Il ladro di orchidee), che costituisce l'ossatura di questa pellicola, risiede proprio nella cancellazione dei ricordi. Al termine di una storia particolarmente travagliata, la soluzione migliore per liberarsi del peso emozionale, potrebbe essere una bella cancellazione della memoria, con la conseguente rimozione dei ricordi "dolorosi".
Joel (Jim Carrey / Una settimana da Dio) e Clementine (Kate Winslet / Finding Neverland) sono ormai ai ferri corti. Ognuno ha cose da rimproverare all'altro, ma soprattutto si sentono ormai prigionieri di un menage che non riconoscono più. È Clementine a fare il primo passo: decide di recarsi alla Lacuna Inc., azienda specializzata nella rimozione dei ricordi, e farsi cancellare la storia con Joel.
Venuto a conoscenza della cosa Joel decide di fare altrettanto, ma durante l'operazione se ne pente.
La storia è costruita con una serie di incastri posizionati in modo circolare in modo da riportare lo spettatore al punto di partenza e fargli acquisire quindi la comprensione del tutto; particolarmente rivelatore è anche la posizione apparentemente casuale dei titoli di testa.
Se già la storia di per se è accattivante e ben studiata, ma soprattutto originale, i personaggi di contorno creati da Kaufman sono quello che rende il tutto credibile. Veri reali, ognuno con le sue ombre ed i suoi personali demoni, non si limitano ad asservire la storia, ma gli danno profondità, illuminandone particolari con la loro luce soggettiva. Ottimo cast di supporto con l'eccezione di un Carrey che seppur molto bravo sembra eccessivamente sotto le righe, tanto da risultare un po' finto, ma si tratta veramente della classica imperfezione che non può che valorizzare il risultato finale.
Curiosità: per il ruolo di Joel, prima che Carrey esprimesse il suo interesse, era stato considerato Nicholas Cage.
La chicca: una sequenza nel film è stata tagliata in fase di montaggio. Joel e Clementine che sul treno parlano di un album di Tom Waits, "Rain Dogs". A Joel piace molto, ma non ricorda di averlo comprato, né cosa contiene. In seguito si vede che alla Lacuna Inc. tra gli oggetti che Joel consegna prima di farsi cancellare la memoria, una copia di "Rain Dogs".
La frase: "San Valentino è una festa inventata dai fabbricanti di cartoline di auguri per far sentire di merda le persone."
Indicazioni: Se amate le storie di Kaufman.
Valerio Salvi
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