Horror made in Italy in blu-ray, con The nest (Il nido) e Zombi 2

Visto nelle sale cinematografiche nell’estate 2019, approda in blu-ray per CG Entertainment (www.cgentertainment.it) “The nest (Il nido)”, primo lungometraggio diretto dal Roberto De Feo che tanto ha fatto parlare di sé grazie agli short “Ice scream” e “Child K”.
Con tre minuti di making of, quasi dodici di backstage, tre di provini, due di breakstage e tre di bloopers nella sezione extra del disco, l’occasione per rivedere tra le pareti domestiche il film che si propone di riportare < b>il genere horror nella Settima arte italiana, considerando che da un po’ troppo tempo sembra averlo dimenticato.
Gli fa da efficace scenografia l’antico e lugubre edificio Villa dei Laghi, circondato dai boschi e all’interno di cui, interpretata da Francesca Cavallin, vive una glaciale dark lady insieme al giovane figlio paraplegico dal volto di Alexander Korovkin, al quale vieta rigorosamente di allontanarsi dall’abitazione, costringendolo ad una routine quotidiana destinata a renderlo sempre più insoddisfatto e irrequieto.

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Una situazione a base di strambi equilibri familiari che finiscono per essere scardinati dall’arrivo di una adolescente incarnata dalla televisiva Ginevra Francesconi, intenta a spingere il ragazzo ad aprirsi al mondo per liberarsi, di conseguenza, da quell’eterna prigionia in cui svolge un fondamentale ruolo anche un inquietante dottore.
Nel corso di una oltre ora e quaranta di visione atta a privilegiare in particolar modo lo sviluppo del rapporto tra i due piccoli protagonisti, individuando il proprio maggiore punto di forza nella cupa atmosfera impreziosita dal buon lavoro svolto da Emanuele Pasquet sulla abbondantemente contrastata fotografia.
Perché, con un plot dichiaratamente ispirato sia a “The others” di Alejandro Amenàbar che a “The village” di M. Night Shyamalan, è in particolar modo dal punto di vista tecnico che “The nest (Il nido)” – oltretutto approdante ad una suggestiva immagine conclusiva – non ha nulla da invidiare a più costose analoghe produzioni d’oltreoceano.
Ma, a proposito di horror di matrice tricolore, CG mette a segno un altro eccellente colpo rendendo finalmente disponibile su supporto italiano in alta definizione “Zombi 2” di Lucio Fulci, autentico classico dello splatter made in Italy.
Come ormai i fan (e non solo) sanno, trattasi di un’operazione datata 1979 che, nonostante il titolo, non ha assolutamente nulla a che vedere con lo “Zombi” firmato da George A. Romero l’anno precedente, di cui, tra l’altro, più che un seguito sembra essere un prequel.
Infatti, non ricorre a un’ambientazione urbana ma si riallaccia al mito dei primissimi corpi ambulanti haitiani nell’intenzione di raccontare la vicenda di una ragazza e un giornalista che, accompagnati in barca da una coppia, approdano su un’isola dei Caraibi per ritrovare il padre di lei, scienziato scomparso da diverso tempo; in realtà impegnato a bloccare la diffusione di una malattia tropicale che ha provveduto a trasformare gli abitanti del posto in aggressivi morti viventi.
Ed è con un cast comprendente l’immancabile Al Cliver alias Pierluigi Conti e Tisa Farrow (sorella della più famosa Mia) che il compianto cineasta romano tende a costruire il tutto sui dialoghi, relegando l’azione all’ultima parte dell’insieme, dopo l’arrivo dei protagonisti in un vecchio cimitero spagnolo cui consegue il classico assedio zombesco.
Mentre, oltre alle belle musiche composte da Fabio Frizzi e Giorgio Tucci e agli ottimi effetti speciali di trucco a cura di Giannetto De Rossi affiancato da Maurizio Trani, a fare di “Zombi 2” uno dei migliori titoli della filmografia fulciana e, contemporaneamente, un capolavoro di quella di paura del Bel paese, è l’astuto inserimento di affascinanti immagini che tempestano la narrazione.
Si pensi allo zombi che combatte sott’acqua con uno squalo o alla shockante e ormai storica sequenza della trave di legno conficcata nell’occhio di Olga Karlatos.
Con ricchi contenuti speciali che, al di là di due trailer, includono i resoconti delle convention americane “Zombi at cinema Wasteland” (quattro minuti di durata) e “30 anni di ‘Zombi 2’” (oltre un minuto), uno speciale (quasi venticinque minuti) con interviste allo sceneggiatore (non accreditato) Dardano Sacchetti, al direttore della fotografia Sergio Salvati, allo stunt Ottaviano Dell’Acqua e ai citati Frizzi e De Rossi e un altro in cui intervengono gli attori Ian McCulloch, Richard Johnson, Al Cliver e ancora Dell’Acqua.
Insomma, preparatevi per un Natale all’insegna del terrore di casa nostra con “The nest (Il nido)” e “Zombi 2”.