Alita - Angelo della battaglia e Ma cosa ci dice il cervello sono le novità Fox in blu-ray

Prendendo ispirazione da un manga creato nel 1990 da Yukito Kishiro, due geni della moderna Settima arte come James Cameron e Robert Rodriguez hanno unito le proprie forze per mettere in piedi nel 2019 “Alita – L’angelo della battaglia”, kolossal da centinaia di milioni di dollari ambientato nel XXVI secolo.
Il primo figurante tra gli sceneggiatori e i produttori del lungometraggio, il secondo al timone di regia, ci immergono in una terra dominata dalla macchina e osteggiata dalla pericolosa mentalità umana dove si muove la protagonista cibernetica interpretata dalla giovane Rosa Salazar, qui ritoccata digitalmente per farla assorbire dal suo personaggio fumettistico esibendo occhi dalle dimensioni spropositate.
Una terra ormai allo sbando, centro di scarico di un regno che viene ritenuto essere un vero e proprio paradiso che vive proprio sopra i cieli. È in questo contesto che lo scienziato Dyson dal volto di Christoph Waltz ritrova i pezzi di un automa ancora capace di essere assemblato e da cui tira fuori, appunto, la splendida Alita, mentalità artificiale nel corpo metallico di un’adolescente, capace di sentire ogni tipo di sentimento umano.

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Da qui, la ragazza comincia ad aggirarsi per i centri urbani, facendo la conoscenza di un giovane e scoprendo alcune gioie della vita, come il gioco Motorball, un passatempo estremo seguito da milioni di spettatori nel globo; man mano che vi si accostano anche loschi e misteriosi personaggi al servizio del malvagio Nova, un’entità suprema che regna incontrastata dal pianeta Salem, per il quale la giovane cyborg, divenuta nel frattempo una cacciatrice di taglie, sembrerebbe rappresentare un ostacolo ai suoi oscuri piani.
Al servizio di un lussuoso prodotto tutto da godere che ben amalgama il tocco ultratecnologico di Cameron e la creatività di Rodriguez, come sempre abilissimo nel gestire i ritmi di narrazione e che non manca neppure di regalarsi simpatiche autocitazioni (si pensi al momento ambientato nella locanda, con una fedele riproposizione dell’entrata nel Titty Twister di “Dal tramonto all’alba”) e omaggi al buon James (tra i rottami, la presenza del cranio di un T-800).
Una collaborazione riuscita, dunque, se consideriamo anche la sapiente gestione di alcune sottotrame presenti nelle circa due ore di visione, ora disponibili su supporto blu-ray Twentieth Century Fox oltretutto dispensatore di non pochi contenuti speciali, da “Il mondo di Alita”, diviso in quattro parti, a quattro decostruzioni di scena per confrontare originale, fase d’animazione e risultato finale; passando per quattordici minuti di sguardo al fumetto, quasi venti riguardanti l’evoluzione di Alita, sei relativi al Motorball, quasi ventuno per esplorare il percorso dal manga allo schermo, ventisei di interviste a Londra a Waltz, la Salazar, Jennifer Connelly (sì, nel cast c’è anche lei), James Cameron, il produttore Jon Landau e Robert Rodriguez e cinque in cui quest’ultimo spiega come preparare dei cioccolatini in casa (!!!).
Per chi, invece, preferisce una serata casalinga all’insegna della risata all’italiana, è sempre Twentieth Century Fox a lanciare su disco in alta definizione, corredato di sette minuti di backstage nella sezione extra, “Ma cosa ci dice il cervello” di Riccardo Milani, ennesimo esempio in fotogrammi di come Paola Cortellesi decida spesso di dedicarsi a ruoli insoliti.
In questo caso, infatti, è una mamma all’apparenza ironica e senza alcun guizzo, impiegata al Ministero e con esistenza monotona e grigia, ma che, lontano dagli occhi dei suoi cari, è in realtà una dipendente dei Servizi Segreti italiani, spesso in giro per il mondo a sventare attentati rischiosi e piani diabolici.
L’ultimo caso che sta seguendo la vede alle costole di due ambigui individui, ma una inaspettata telefonata finisce per cambiarle le successive giornate: Claudia Pandolfi, Lucia Mascino, Vinicio Marchioni e Stefano Fresi, suoi vecchi amici, decidono di convocarla per una rimpatriata e ripensare ai bei tempi di una volta, lasciandole apprendere, però, che ognuno di essi ha dei problemi con determinati personaggi.
A loro insaputa e a quella del suo diretto superiore, la donna comincia quindi ad utilizzare le proprie qualità per aiutarli, tra tattiche spionistiche e pianificazioni particolari, in mezzo a battute comiche e qualche inseguimento.
Ed è così che la Cortellesi si trova a fare chiaramente il verso a “True lies” del sopra menzionato Cameron, con il tutto chiaramente ridimensionato allo stile della commedia tricolore e i vessatori dalle fattezze, tra gli altri, di Ricky Memphis, Paola Minaccioni e Alessandro Roja. Senza dimenticare la lezione morale atta a suggerire che le persone dovrebbero fare attenzione nel curarsi del prossimo, comportandosi in maniera più civile con gli altri.
Insomma, non vi rimane che accendere il lettore per inserirvi, in sequenza, “Alita – Angelo della battaglia” e “Ma cosa ci dice il cervello”!