San Andreas, Run all night, Fuga in tacchi a spillo e Duri si diventa in blu-ray

Meglio conosciuto come The Rock, Dwayne Johnson è il pilota di elicotteri Ray, che, sotto la regia del Brad Peyton che già lo diresse in "Viaggio nell'isola misteriosa" (2012), vediamo immediatamente costretto ad intervenire per soccorrere un'automobile sospesa nel vuoto.
Accade in "San Andreas" (2015), il cui protagonista, sulla via del divorzio dalla moglie Emma alias Carla Gugino, si trova a lottare per salvare lei - ora fidanzata con il ricco Daniel Reddick, ovvero Ioan Gruffudd - e la figlia, incarnata da Alexandra Daddario, dal momento in cui un terremoto di Magnitudo 9 arriva a colpire la California.
Un cataclisma che vuole rappresentare, del resto, una analogia con il tortuoso percorso che la famiglia dissestata è obbligata ad affrontare in cerca di una riunificazione; man mano che, tra la donna bloccata in un grattacielo e la ragazza in un garage, al fianco di quest'ultima troviamo anche il giovane Ben e suo fratellino Ollie, appena conosciuti e rispettivamente interpretati dal televisivo Hugo Johnstone-Burt e dall'Art Parkinson di "Dracula untold" (2014).
Sebbene, con Paul Giamatti e la pop star Kylie Minogue inclusi nel cast, a farla da padrone, ovviamente, sia l'intrattenimento proto-Roland Emmerich a suon di elaborati effetti visivi, in mezzo a crolli di palazzi, autostrade che si sgretolano, una mostruosa onda impegnata a spazzare via ponti e imbarcazioni di ogni dimensione e vertiginose inquadrature dall'alto; rese ancor più efficaci dalla visione tridimensionale offerta anche dal doppio blu-ray Warner, oltretutto impreziosito da extra che vanno da papere a un estratto riguardante gli stunt, passando per commento audio del regista, quattro minuti di scene eliminate, sei di making of, nove sulle imprese portate avanti da Johnson nel corso della frenetica avventura e sei per dare uno sguardo al lavoro svolto per la colonna sonora.
Insieme ad un estratto con cast tecnico e artistico impegnato a parlare di Liam Neeson, invece, rispettivamente della durata di sedici e dieci minuti sono le scene eliminate ed il making of presenti nel disco in alta definizione che sempre Warner rende disponibile di "Run all night - Una notte per sopravvivere" (2015) di Jaume Collet-Serra, che apre proprio con il divo di "Io vi troverò" (2008) sdraiato nel bosco e pensante al fatto che si dice ti veda passare davanti tutta la vita nel momento in cui stai morendo.

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Infatti, sono le sedici ore precedenti alla sequenza di apertura quelle che seguiamo nella movimentata oltre ora e cinquanta di visione nel corso della quale l'attore irlandese veste i panni di Jimmy Conlon detto il Becchino, alle prese sia con l'astuto detective John Hardin alias Vincent D'Onofrio che con l'amico di vecchia data Shawn Maguire, boss dalle fattezze di Ed Harris.
Anche se, tenendo conto del fatto che, in mezzo a frenetici inseguimenti automobilistici e spargimenti di cadaveri, sia coinvolto puree il figlio Mike, con i connotati del Joel Kinnaman di "Robocop" (2014), assume in maniera evidente il gusto di metafora in salsa action dei burrascosi rapporti tra padre e genito lo spettacolo in questione, volto a tirare in ballo, inoltre, il veterano Nick Nolte.
Spettacolo impreziosito da un buon ritmo e che annovera tra le sue memorabili situazioni uno scontro corpo a corpo in bagno, un confronto nel mezzo di un incendio e il teso momento conclusivo tra gli alberi.
Ma, per chi l'azione la preferisce da ridere, la major dello scudo lancia anche "Fuga in tacchi a spillo" (2015), prodotto dalla vincitrice del premio Oscar Reese Witherspoon e che vede in qualità di produttrice esecutiva la Sofia Vergara di "Machete kills" (2013).
Le stesse che, sotto la regia della Anne Fletcher autrice di "Step up" (2006) sono la rigida agente di polizia Cooper e Daniella Riva, sexy ed estroversa vedova di un boss della droga che si trova ad essere protetta proprio dalla prima; in quanto, insieme al marito, dovrà testimoniare in Texas contro un importante trafficante di stupefacenti.
Un Texas attraverso le cui polverose strade prende progressivamente forma la frenetica corsa su quattro ruote e contro il tempo intrapresa dalle due, tra inaspettati incontri comprendenti poliziotti corrotti ed assurde imprese non prive di sparatorie ed esilaranti incidenti con la cocaina.
Senza contare il ricorso ad un travestimento da uomo per l'agente Cooper, lo spacciarsi per omosessuali, le mestruazioni come scusa per potersi tirare fuori da una pericolosa situazione ed una frenetica fuga a bordo di un pullman pieno di anziani passeggeri.
Al servizio di un divertente elaborato che, impreziosito da finale alternativo, piccolo making of e un simpatico estratto con la Witherspoon e la Vergara prese l'una a parlare la lingua dell'altra, si indirizza in particolar modo al pubblico femminile; a differenza di "Duri si diventa" (2015) di Etan Cohen, ultima novità warneriana in blu-ray.
In questo caso si parte dalla figura del milionario James, incarnato da Will Ferrell e che, manager di una società di fondi comuni di investimento, viene inchiodato per frode e condannato a scontare una pena nella prigione di San Quentin, ottenendo dal giudice trenta giorni nei quali poter mettere in ordine i propri affari.
E, prima di vederlo coinvolto in una grottesca scena di sesso con la viziata e molto poco simpatica compagna Alissa, con il volto di Alison Brie, è proprio da un suo primo piano piangente che si comincia, per poi trovarlo, disperato, a chiedere aiuto - per evitare una vita dietro le sbarre - al piccolo affarista di colore Darnell interpretato da Kevin Hart. Senza immaginare, però, che il giovane, da sempre propenso a lavorare sodo e che non ha mai ricevuto neanche una multa per divieto di sosta, non sappia assolutamente nulla di come funzioni l'esistenza all'interno delle carceri.
Aspetto che non lo ferma, comunque, dinanzi alla cospicua somma offertagli da James - al quale si spaccia, appunto, per un ex galeotto - in cambio di lezioni atte a trasformarlo in un duro. Con la risultante dell'inizio di un comico percorso orchestrato tra tutt'altro che raccomandabili combriccole di nazisti, linguaggio sboccato e una decisamente esagerata sequenza ambientata all'interno del bagno di un locale frequentato da soli gay, ma destinato a costruire il rapporto di amicizia tra un bianco e un nero per farli ricredere, progressivamente, sull'idea che avevano l'uno dell'altro.
Rapporto di amicizia approfondibile anche per mezzo della notevole quantità di contenuti speciali, dall'intervista a due tra Hart e Ferrell alle gag reel, passando per abbondanza di battute alternative, sette brevi dietro le quinte, sei minuti di making of e ventiquattro di scene eliminate.
Tutti e quattro i titoli, infine, dispensano all'interno della confezione il codice per scaricare la copia digitale dei film.