In blu-ray Youth - La giovinezza di Paolo Sorrentino

Approdato nelle nostre sale cinematografiche a Maggio 2015, è stato l'atteso ritorno dietro la macchina da presa - dedicato al compianto cineasta Francesco Rosi - per il napoletano classe 1970 Paolo Sorrentino, dopo la conquista del premio Oscar grazie all'acclamato "La grande bellezza".
Racchiuso in custodia amaray inserita in slipcase cartonato, approda su supporto blu-ray targato Warner "Youth - La giovinezza", incentrato sulla vacanza primaverile che il compositore e direttore d'orchestra in pensione Fred alias Michael Caine - tutt'altro che propenso a tornare sui propri passi, nonostante qualcuno desideri vederlo nuovamente al lavoro - trascorre in un elegante albergo ai piedi delle Alpi insieme al vecchio amico regista Mick, ovvero Harvey Keitel, impegnato a cercare di concludere la sceneggiatura di quello che pensa sarà il suo ultimo e più significativo film.
Vacanza che lo rende cosciente del fatto che il futuro si stia velocemente esaurendo, tanto che i due decidono di affrontarlo guardando con curiosità e tenerezza alla vita di coloro che sembrano poter disporre ancora, invece, di altro tempo.
Coloro che includono Lena, figlia con problemi sentimentali di Fred, e l'attore simil-Johnny Depp Jimmy Tree, rispettivamente incarnati dai Rachel Weisz e Paul Dano e destinati ad arricchire il campionario di star internazionali presenti nel cast; annoverante anche Jane Fonda nei panni di Brenda Morel, veterana diva proto-Sophia Loren che ci regala il momento più riuscito delle oltre due ore di visione grazie ad un interessante conversazione con Mick.

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Man mano che quest'ultimo rappresenta in maniera evidente il romanticismo in contrapposizione al non poco servilliano Fred, proiezione del cinismo, e che, tra lunghe passeggiate nel verde, dialoghi riguardanti il passato e una Miss Universo cui concede anima e corpo una Madalina Ghenea pronta a denudarsi, la splendida fotografia dell'infallibile Luca Bigazzi impreziosisce un elaborato volto oltretutto a ribadire che la leggerezza è una tentazione irresistibile.
Senza dimenticare omaggi a Diego Armando Maradona (abbiamo un grasso ex calciatore) e a Federico Fellini (la situazione che tira in ballo diverse tipologie di donne che si avvicendano nel verde); mentre la "Reality" de "Il tempo delle mele" (1980) eseguita da The Retrosettes Sister Band e "Dirty hair" di David Byrne arricchiscono la colonna sonora.
Con contenuti extra spazianti da diciassette minuti di backstage a dieci di intervista al regista, passando per trailer, teaser, galleria fotografica e due scene eliminate.