Home video a tutta velocità con il nuovo Mad Max e il settimo Fast & furious

Come si può dimenticare Max Rockatansky, agente che, con le fattezze di un giovane Mel Gibson, provvide a scagliarsi contro i teppisti che colpirono la propria famiglia e il suo migliore amico in "Interceptor" (1979), per poi tornare all'opera in "Interceptor-Il guerriero della strada" (1981) e in "Mad Max oltre la sfera del tuono" (1985)?
A trent'anni esatti dalla sua ultima apparizione sullo schermo, il regista dei tre lungometraggi George Miller sostituisce il citato Gibson con il Tom Hardy de "Il cavaliere oscuro - Il ritorno" (2012) per immergerlo in "Mad Max - Fury road" (2015) nel consueto, non troppo lontano mondo futuro ridotto a un cumulo di macerie e dove, ossessionato dal suo turbolento passato e ridotto all'unico istinto di sopravvivenza, finisce coinvolto in una fuga attraverso la Terra Desolata insieme a un gruppo a bordo di un blindato da combattimento guidato dall'imperatrice Furiosa, ovvero Charlize Theron.
Gruppo sfuggito alla tirannide di Immortan Joe alias Hugh Keays-Byrne, il quale ha sguinzagliato tutti i suoi uomini sulle tracce dei ribelli perché furibondo a causa del tesoro che gli è stato portato via, nel corso di circa due ore di puro spettacolo di frenetico intrattenimento che, comprendenti nel cast anche Megan Gale, Warner provvede a rendere disponibili in un doppio blu-ray dispensatore sia della versione 3D che di quella classica del film, insieme al codice per scaricarne legalmente la copia digitale.
Circa due ore che danno il via alla violentissima Guerra di strada addirittura in anticipo rispetto ai titoli di testa, costituendosi in maniera quasi esclusiva di serrati inseguimenti e scontri tempestati di bolidi corazzati, ruote motrici, veicoli distrutti, tanta polvere che si alza nell'aria, fiamme ed esplosioni; senza mancare neppure di travolgenti tempeste, darkeggianti atmosfere horror e perfino una indispensabile spruzzata di splatter.
Con la risultante di un nuovo esaltante tassello definito da Miller "qualcosa tra un concerto rock estremo e un'opera" e che viene in questo caso accompagnato da non pochi contenuti extra: tre scene eliminate, ventotto minuti di making of, ventidue di sguardo ai nuovi possenti veicoli, quattordici dedicati ai costumi e agli oggetti di scena, undici riguardanti i personaggi di Max e furiosa e, infine, due featurette sulle cinque mogli di Immortan Joe e i test effettuati per gli scontri automobilistici.
Rimanendo in tema di velocità a quattro ruote su celluloide, Universal, invece, sforna per l'home video in alta definizione "Fast & furious 7" (2015) di James Wan, che, pur venendo numericamente dopo il quarto, quinto e sesto capitolo della serie, scopriamo essere parallelo a "The fast and the furious: Tokyo drift" (2006).

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Non a caso, in una brevissima apparizione è presente anche il Lucas Black che fu interprete principale di quella terza pellicola; man mano che Tyrese Gibson, Ludacris, Jordana Brewster e il compianto Paul Walker tornano ad affiancare Vin Diesel e Michelle Rodriguez, stavolta impegnati ad assicurarsi un ingegnoso dispositivo di tracciamento per conto del governo statunitense, utile per la localizzazione del loro nuovo nemico: un killer delle forze speciali inglesi che, con le fattezze di Jason Statham e spalleggiato dal mercenario Djimon Hounsou, intende vendicare il fratello (il Luke Evans del sesto episodio) finito in coma a causa della squadra.
E non solo ritroviamo in scena l'agente federale Dwayne Johnson, ma Kurt Russell entra a far parte del cast e, tra i cattivi di turno, abbiamo il campione delle arti marziali thailandesi Tony Jaa, oltretutto protagonista di una memorabile lotta a bordo di un blindato in corsa alternata ad una fuga automobilistica nei boschi.
Sequenza di cui è possibile apprendere la realizzazione tramite "Il salvataggio lampo", incluso nei contenuti speciali del disco accanto a quattro scene eliminate, un making of dell'attrazione degli Universal studios "Fast and furious supercharged", il videoclip di "See you again", una panoramica sui diversi scontri corpo a corpo messi in scena, dodici minuti di making of, trentuno in compagnia del regista che parla del film, dieci di sguardo alle nuove automobili e undici ai momenti più emozionanti.
Perché, in mezzo a lancio con paracadute dei bolidi da un aereo ad alta quota e salto dalle torri ad Abu Dhabi tirando in ballo l'esclusivissima Lykan Hypersport della W Motors, il divertimento non manca davvero e, dalle acrobazie alla bellezza femminile, tutto appare eccessivo ed erotizzato; ma imbevuto in maniera intelligente d'ironia atta continuamente a ricordare che, in fin dei conti, non ci troviamo altro che dinanzi a quello che sembra quasi un coinvolgentissimo fumetto in carne ed ossa.
Fumetto che conduce le imprese in questione ad assumere sempre più le fattezze di un "The expendables" da asfalto rovente (oltre a Statham, non manca neppure uno scontro con la Ronda Rousey vista nel terzo episodio della saga stalloniana), strizzando in parte l'occhio agli action movie di Hong Kong e con la risultante del più riuscito tassello dei sette.
Qui visionabile sia nella sua edizione cinematografica che in quella estesa.
Accendete i lettori... e i motori!