Hugh Jackman potrebbe entrare nel cast del biopic su EdwardsNel progetto ci saranno anche Taron Egerton e, probabilmente, Timothy Spall di Rosanna Donato23 gennaio 201511:05
Hugh Jackman reciterà per la prima volta in coppia con Taron Egerton, protagonista dell'imminente "Kingsman: The Secret Service", per un biopic su Eddie "The Eagle" Edwards. A produrre il progetto sarà Matthew Vaughn. Edwards è diventato un eroe nazionale, in quanto è stato il primo atleta britannico a partecipare alle Olimpiadi invernali di Calgary nel 1988 nella disciplina del salto dal trampolino.
Il ruolo di Jackman dovrebbe essere quello di Chuck Berghorn, esperto sciatore e mentore di Edwards, ma anche l'uomo che lo aiutò a prepararsi per le competizioni. Anche Timothy Spall, conosciuto soprattutto per il ruolo di Peter Minus nella saga di "Harry Potter", potrebbe entrare a far parte del cast del film, nel quale interpreterebbe il padre dell'atleta. A dirigere il lungometraggio sarà l'attore Dexter Fletcher, che aveva già collaborato con Matthew Vaughn per "Kick-Ass". Questa non è la sua prima esperienza come regista, in quanto in passato ha diretto "Sunshine on Leith".
Trailer in versione italiana per Kingsman - Secret Service (2014), un film di Matthew Vaughn con Mark Strong, Samuel L. Jackson, Colin Firth. Tratto da un fortunato libro di fumetti e diretto da Matthew Vaughn, "Kingsman: Secret Service" [..] Abbiamo, però, una piccola certezza, o quasi: le musiche del film, molto probabilmente, saranno composte da Gary Barlow. In passato, nel 2007 e nel 2009, si era cercato di portare la storia di Edwards sul grande schermo: i protagonisti sarebbero dovuti essere rispettivamente Steve Coogan e Rupert Grint, ma nessuno dei due è stato mai concretamente realizzato. Edwards, come tante persone nel mondo, aveva un problema agli occhi, era affetto da presbiopia. Per questo motivo, sotto gli occhiali da protezione - durante le gare agonistiche - era costretto a tenere gli occhiali da vista. La particolarità di ciò sta nel fatto che avere due occhiali lo rendeva quasi cieco e, quindi, le innumerevoli acrobazie, che era tenuto ad affrontare per vincere, erano anche più rischiose. Ciò significava che, rispetto agli altri, era molto svantaggiato. Al termine delle Olimpiadi di Calgary, infatti Edwards ottenne solo l'ultimo posto, sia nella gara del salto dal trampolino dai 70 metri e sia in quella dai 90. Nonostante questo, divenne un eroe per tutta la Nazione.
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