In dvd i 6 film spagnoli per non dormire

Pur essendo stati concepiti in seguito al successo ottenuto da "Masters of horror", la serie televisiva a stelle e strisce costituita da mini-film dell'orrore diretti dai maestri - soprattutto americani - del genere, da John Carpenter a Dario Argento, il loro inizio, in realtà, risale a molto tempo prima.
"Películas para no dormir", infatti, serie in sei episodi destinati al piccolo schermo che, prodotta nel 2006, ha provveduto a fornire una risposta iberica a "Masters of horror", prende ispirazione, in realtà, dalla analoga e molto più lunga "Historias para no dormir", realizzata tra la metà degli anni Sessanta e la prima degli Ottanta dallo stesso Narciso Ibañez Serrador che firma qui il primo film della esalogia: "La colpa".
Costruita su una lenta attesa, trattasi di una vicenda che, ponendo al proprio centro madre e figlia che trovano lavoro e ospitalità presso una ginecologa le cui clienti cominciano a fare una brutta fine dopo essersi rivolte a lei per abortire, punta in particolar modo sulla rivelazione finale - facendo a meno di esplicita violenza e tirando in ballo il lesbismo - con l'evidente intento di sfoderare una personale critica nei confronti dell'interruzione di gravidanza. Diretto da Mateo Gil, sceneggiatore di fiducia di Alejandro Amenábar, "Spettro", invece, alterna passato e presente nel raccontare di un anziano che, ricevuta una carta dei tarocchi che lo riporta ai tempi in cui, adolescente, venne iniziato ai piaceri sessuali da una spregiudicata donna ritenuta una strega dai compaesani, torna nel suo paese natale per trovarsi ad avere a che fare con il vendicativo spirito della stessa (e c'è anche una vasca da bagno con sangue e cadavere all'interno che ricorda "Shining").
Con il movimentato "Amici veri" di Enrique Urbizu, sceneggiatore de "La nona porta" di Roman Polanski, passiamo ad una ragazzina amante dei film dell'orrore che, avendo come amici immaginari il Leatherface di "Non aprite quella porta" e altri mostri appartenenti al genere, decide di scagliarli contro il padre padrone che si rifà vivo con sua madre.
E, ovviamente, non potevano mancare Paco Plaza e Jaume Balagueró, artefici della gettonatissima saga "[Rec]", ai quali dobbiamo due dei più riusciti dei sei tasselli.
Il primo fornisce attraverso il coinvolgente "Racconto di Natale", ambientato nel 1985, un'affascinante morale relativa all'avidità,rendendo protagonisti dei giovanissimi amici alla "Stand by me-Ricordo di un'estate" che, imbattutisi in una donna vestita da Babbo Natale intrappolata in una voragine nel terreno e scoperto che si tratta di una evasa di prigione, le promettono di liberarla se lei consegnerà loro il denaro ancora in suo possesso... senza immaginare le conseguenze, mentre si sguazza tra film di zombi e nostalgici omaggi al decennio de "I Goonies" e "Ritorno al futuro".
Il secondo, come di consueto propenso agli spazi chiusi e alla claustrofobia, ci regala con "Affittasi" - presentato addirittura presso la Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia - i settantasei minuti più splatter della serie, efficacemente strutturati su tensione e azione nel portare in scena la terrificante avventura di due novelli sposi alle prese con il mistero celato dietro l'appartamento in cui si sono appena trasferiti.
Conclude Álex de la Iglesia con il teso "La stanza del bambino", che, anticipando in un certo senso le tematiche di successivi lungometraggi quali "Paranormal activity" di Oren Peli e "Babycall" di Pål Sletaune, parte da un bambino risucchiato in una pozzanghera per poi mostrare fantasmi atti a rievocare notte dopo notte i fatti di sangue legati al passato della casa in cui sono approdati da pochissimo moglie, marito e figlio piccolo... fino a un tutt'altro che consolatorio epilogo.
Con il titolo "6 film per non dormire", è Minerva pictures a renderli disponibili su supporto dvd in un cofanetto costituito da tre dischi, ognuno dei quali contenente due di essi.
E vi attende anche un booklet all'interno della confezione!