Le novità in home video, dal primo Kubrick all'ultimo Scary movie

Scritta da Howard Sackler, la storia riguarda i quattro superstiti di un aereo militare abbattuto nel corso di un immaginario conflitto bellico e intrappolati circa sei miglia dietro le linee nemiche; ma l'elemento interessante di "Fear and desire-Paura e desiderio" (1953), mediometraggio in bianco e nero di un'ora circa finalmente edito in dvd da RaroVideo, che si era anche occupata di una sua diffusione nelle sale cinematografiche italiane durante l'estate 2013, è individuabile nel fatto che si tratta della prima fatica registica di Stanley Kubrick, concepita dopo "Day of the fight" (1951) e contemporaneamente a "The seafarers" (1953).
Cortometraggi presenti nella sezione extra del disco, questi ultimi, volti ad accompagnare un particolare war movie realizzato in economia dal futuro autore di "2001: Odissea nello spazio" (1968) e destinato a evolversi con l'arrivo di una ragazza di campagna che il quartetto di soldati decide di fare prigioniera, man mano che progettano anche di eliminare il comandante di una base nemica.
Tra evidenti allegorie e una certa teatralità testimoniata dal ristretto pezzo di terreno sfruttato come palcoscenico su cui far muovere il proprio cast; mentre già si avvertono sia sprazzi della poetica del compianto maestro della Settima arte, sia il personale gusto per la fotografia e l'inquadratura.
Per gli spettatori maggiormente propensi a uno spettacolo decisamente più leggero e rilassante, segnaliamo, invece, la nuova uscita di Mustang Entertainment: "Due agenti molto speciali" (2012) di David Charon, commedia d'azione che - proposta con making of di venticinque minuti e trailer nella sezione riservata ai contenuti speciali - vede l'Omar Sy di "Quasi amici-Intouchables" (2011) nei panni di Ousmane Diakité, poliziotto della sezione finanziaria di Bobigny che tanto ricorda l'Axel Foley/Eddie Murphy della trilogia "Beverly Hills cop".
Poliziotto che, in seguito al ritrovamento del cadavere della moglie di un importante sindacalista da qualche tempo al centro di tensioni che scuotono la Francia, finisce a lavorare con François Monge, ispettore capo della famigerata anticrimine parigina cui concede anima e corpo il Laurent Lafitte di "Piccole bugie tra amici" (2010).
Quindi, in mezzo a serrati inseguimenti non privi di veicoli distrutti, scontri corpo a corpo, sparatorie ed una divertente escursione all'interno di un locale per scambisti, a essere celato non è certo un sottotesto sociale relativo non solo al contrasto tra bianco e nero, ma anche tra realtà di periferia e apparentemente lindo mondo dei ricchi.
Spostandoci nel catalogo KeyFilms, rimaniamo nell'ambito della risata con "Scary movie 5" (2013) di Malcolm D. Lee, quinto capitolo della più scatenata saga comico-demenziale volta a prendere in giro l'horror da grande schermo.
Quinto capitolo che, con Charlie Sheen, Lindsay Lohan e il pugile Mike Tyson coinvolti in brevi apparizioni, esclude del tutto la Anna Faris volto simbolo del franchise e recupera dal terzo e dal quarto Simon Rex, per immergerlo con la Ashley Tisdale di "Alieni in soffitta" (2009) in oltre un'ora e venti di parodia destinata a prendere principalmente di mira "La madre" (2013) di Andrés Muschietti e i vari "Paranormal activity".
Senza dimenticare neppure di sbeffeggiare "Il cigno nero" (2010) di Darren Aronofsky, "La casa" (2013) di Fede Alvarez e "L'alba del pianeta delle scimmie" (2011) di Rupert Wyatt; trasmettendo anche - in maniera divertita, ovviamente - l'assurda morale atta a ricordare che, essendo gli umani una razza patetica, sarebbe meglio se le scimmie prendessero le redini del pianeta.
Finalmente disponibile su disco digitale tricolore anche "Come una crisalide" (2009) di Luigi Pastore, ovvero uno dei titoli che inaugurano la collana Italia underground di Sinister Film, tramite la quale il pubblico avrà modo di conoscere le produzioni di genere nostrane realizzate in totale indipendenza.
In questo caso, su sceneggiatura dell'Antonio Tentori figurante anche tra i produttori dell'operazione, ci troviamo dinanzi a un evidente omaggio - girato in digitale - al maestro dell'italian thrilling Dario Argento, tanto che vi sono coinvolti suoi storici collaboratori quali l'effettista Sergio Stivaletti e il musicista Claudio Simonetti.
Lo stesso Simonetti che si cimenta anche insieme ai Daemonia in un'esibizione con sanguinoso omicidio annesso, mentre le diverse uccisioni provvedono a citare le migliori sequenze realizzate dall'autore di "Profondo rosso" (1975) e, tra un duplice delitto durante la copula e altri cadaveri sparsi nelle varie situazioni di morte, sembra emergere un certo messaggio critico nei confronti di una società la cui violenza potrebbe discendere da un onnipresente sesso che ha finito per occultarne l'amore e la poesia.
E non è finita, perché, insieme a tre trailer e a un breve sguardo al doppiaggio del film, nella sezione extra ci attendono un piccolo backstage e un documentario di quasi cinquanta minuti impreziosito da interventi di Lamberto Bava, delle attrici Sharon Alessandri, Michela Foresta e Daria Nicolodi, del trash director Luigi Cozzi e dei già citati Argento, Simonetti, Stivaletti e Tentori.