Kill Me Please trionfa al Festival di Roma
La giuria presieduta dal regista Sergio Castellitto ha decretato i vincitori della quinta edizione del Festival del Cinema di Roma. Un'edizione, a dire il vero, un po' sottotono e povera di divi internazionali, ma che comunque ha richiamato un gran numero di appassionati di cinema.
Il Marc'Aurelio della Giuria per il miglior film è stato consegnato a Olias Barco per il drammatico "Kill Me Please", che tratta un tema delicato e scottante come l'eutanasia. La regista Susanne Bier, invece, ha ritirato il Gran Premio della Giuria Marc'Aurelio per "Hævnen - In a Better World", che ha conquistato anche il Premio deciso dal pubblico per il miglior film, incentrato sulla pericolosa amicizia tra due adolescenti danesi. Il drammatico "The Poll Diaries" si aggiudica il Premio Speciale della Giuria Marc'Aurelio, mentre "Dog Sweat", del regista Hossein Keshavarz, ha portato a casa la Targa Speciale del Presidente della Repubblica Italiana al film che meglio mette in rilievo i valori umani e sociali. La pellicola narra le vite di sei giovani ragazzi nell'Iran di oggi, che, incompresi dalle famiglie e oppressi dalla società tradizionalista islamica, cercano segretamente sfogo ai loro desideri.
L'intero cast femminile del messicano "Las Buenas Hierbas" si aggiudica il Premio Marc'Aurelio della Giuria alla migliore attrice, mentre per il corrispondente premio maschile c'è la riconferma della bravura di un attore nostrano. Infatti, il Marc'Aurelio della Giuria al miglior attore è stato attribuito a Toni Servillo, protagonista del drammatico "Una vita tranquilla", nato grazie alla collaborazione di Italia, Germania e Francia. Servillo è Rosario Russo, un ristoratore originario del Sud Italia perfettamente integrato in Germania dove, con la giovane famiglia, dirige un prosperoso ristorante-albergo vicino Francoforte. Il suo oscuro passato, però, torna nelle sembianze di un figlio dimenticato.
Il Premio Marc'Aurelio al miglior documentario per la sezione L'Altro Cinema, una delle sezioni più innovative e interessanti del Festival, è stato consegnato a "De Regenmakers"di Floris-Jan Van Luyn, mentre Kaspar Munk ha vinto il riconoscimento per come miglior esordiente per "Hold Me Tight".
Infine, le due giurie formate dai giovani spettatori hanno premiato "I Want To Be a Soldier", nella fascia sotto i 12 anni, e "Adem", nella fascia sopra i 12 anni.
Erika Melis
(08 novembre 2010)
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