Venezia 66: Leone d'oro a "Lebanon", Kseniya Rappoport e Colin Firth migliori attori
SLIDE-SHOW: le più belle immagini di Colin Firth;
Michele Placido
"Lebanon", film israeliano di Samuel Maoz, ha conquistato il Leone D'Oro alla 66esima edizione del Festival Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. La pellicola è ambientata durante la prima guerra del Libano nel giugno del 1982 e ha per protagonista una squadra di coraggiosi carristi. Kseniya Rappoport ("La doppia ora") e Colin Firth ("A Single Man") si sono aggiudicati la Coppa Volpi, rispettivamente, per la migliore interpretazione femminile e maschile. Entrambi sul palco sono apparsi visibilmente commossi ed emozionati. Jasmine Trinca, invece, ha vinto il Premio Marcello Mastroianni come migliore attrice emergente per la sua perfomance in "Il grande sogno" di Michele Placido, dallo scorso venerdì nelle nostre sale.
Il Leone d'Argento per la migliore regia è andato a Shirin Neshat per "Women Without Men". La visual artist, al suo debutto dietro la macchina da presa, ha ambientato la sua pellicola in Iran nel 1953 e narra la storia di quattro donne.
Il Premio Osella per la migliore sceneggiatura è stato attribuito a Todd Solondz per "Life During Wartime" (di cui è anche regista), mentre quello per la migliore scenografia è andato a Sylvie Olivè per "Mr. Nobody". Infine, premio speciale della Giuria per "Soul Kitchen" di Fatih Akin.