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Star Trek III: Alla Ricerca di Spock (1984) di Pierfilippo Siena
Nel 1984, per rimediare alla prematura morte di Spock alla fine di Star Trek II, Leonard Nimoy in persona dirige Star Trek III: Alla Ricerca di Spock (Star Trek III: The Search for Spock), un episodio intermedio, flop in Italia e buon risultato nel resto del mondo.
In Star Trek III fanno il loro debutto l'attracco spaziale, un modello della IL&M in plexiglas con migliaia di punti di illuminazione, le U.S.S. Grissom ed Excelsior ed il Bird of Prey, un vascello spaziale di Klingon dall'aspetto minaccioso in grado di diventare invisibile.
Sebbene fosse logico aspettarsi un nuovo apporto di C.G.I., in realtà poi assente, sono gli effetti pirotecnici a farla da padrone in Star Trek III, in particolare la fine del pianeta Genesis e la distruzione della U.S.S. Enterprise; quest'ultima creata filmando con una high-speed camera, una cinepresa ad alta velocità di scorrimento della pellicola, un modello in grande scala del disco anteriore della famosa astronave riempito di cariche esplosive miniaturizzate e talco per ottenere un alone azzurrognolo.
La sceneggiatura è incentrata sul tema dell'amicizia e della lealtà che lega Kirk, Spock, McCoy, Scott, Sulu, Checov e Uhura.
Christopher Lloyd, il famoso Doc Brown della trilogia di Ritorno al Futuro, interpreta il rinnegato comandante Kruge dei Klingon mentre la bella e sconosciuta Robin Curtis riprende, al posto di Kirstie Alley, il ruolo di Saavik.
Sarek (Mark Lenard), ambasciatore di Vulcano e padre di Spock, accusa Kirk di avere abbandonato il figlio al suo destino quando in realtà Spock ha trasferito prima di morire il proprio spirito nella mente del dottor McCoy.
Il corpo del vulcaniano, rigenerato dall'effetto Genesis, si trova ora sul pianeta nato dopo l'impiego della torpedine alla fine di Star Trek II ma deve essere di nuovo portato su Vulcano dove nel corso dell'antico rituale del Katra sarà possibile restituirgli la sua essenza vitale, tutto ciò che Spock è stato e conosceva.
Muore il figlio di Kirk, ucciso dai Klingon, e per la prima volta il nome di Leonard Nimoy compare nei titoli di coda perché l'attore e regista si vede solo nella scena conclusiva interpretando lo Spock rinato, le musiche sono ancora di James Horner, il quale ripropone alcuni dei temi composti per Star Trek II e, a quanto pare, dovrebbe esistere una scena tagliata (non inclusa neppure nel doppio DVD Paramount uscito da poco) in cui Spock adolescente ha un rapporto sessuale con il Tenente Saavik che cerca di lenire il suo dolore causato dalla crescita accelerata.
1979 - Star Trek: Il Film
1982 - Star Trek II: L'ira di Khan
1984 - Star Trek III: Alla ricerca di Spock
1987 - Rotta verso la Terra
1989 - Star Trek V: L'ultima frontiera
1991 - Rotta verso l'ignoto
1994 - Generazioni
1996 - Primo contatto
1998 - Star Trek: L'insurrezione
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