Film interessante che mette in evidenza la superficialità e l'irresponsabilità che caratterizza la nostra vita. Il vecchietto che vuole essere giovane e che finisce per sposare una escort che gli prosciuga il conto in banca e lo tradisce con maschi più giovani; lo scrittore fallito che ruba il romanzo al suo amico creduto morto in un incidente stradale; la vecchietta che si fa ingannare da una chiromante che le dice quello che le fa piacere sentire; la figlia della vecchietta che approva l'opera della chiromante fino a quando questa non ostacola i suoi progetti futuri. Viviamo in un mondo in cui trionfano l'infantilismo e la mancanza di responsabilità. Bello il finale aperto: esaudiremo i nostri sogni? Dipende. Ma, sono realizzabili i nostri sogni?
Non credo che un film per essere di buon livello debba per forza avere contenuti profondi: io l'ho trovata una commedia deliziosa, con scene davvero esilaranti (guardate la faccia che fa Brolin quando l'amico che credeva morto da segni di ripresa), che mi ha regalato due ore di puro relax. E poi, detto da un maschietto, ma quanto è bella Naomi Watts?
Il film è molto gradevole ed ho notato con piacere che sono assenti quei dialoghi spesso prolissi e senza senso di molti altri suoi film che ammetto sono la cosa che amo di meno in Allen... però veramente far finire un film in questo modo, come se ne mancasse metà, non ha alcun senso... bastavano 20 minuti in piu per dare un epilogo ad ogni personaggio (a parte la madre che è l'unica che ha un finale vero). Quello che mi da fastidio è che spesso secondo me questi registi si montano un po la testa e pensano di dare un loro tocco da artista facendo simili cretinate -.-
Avevo molte aspettative su questo film (visto che il cinema di Woody mi piace e non poco) ma poi, dopo averlo visto beh... sono rimasto confuso. Ritmo lento, a volte stancante perchè non ci sono colpi di scena che tengano viva l'attenzione... storia già vista (l'anziano in andropausa che cerca la giovane vamp di turno, una coppia in cui lei vuole un figlio e lui è frustrato per aver rinunciato ai suoi sogni..) ma qui raccontanta pessimamente. Se devo pensare ad un film sulla crisi dei rapporti tra familiari e tra coniugi, penso a "Ricordati di me" di Muccino, che senza dubbio lascia moltissimi messaggi in più di quest'ultimo errore di Woody.
Eppure "match point" mi era piaciuto così tanto... mah sarà per il prossimo film (spero!).
Con Allen si è sempre molto critici quando un film non è all'altezza delle proprie aspettative. In un primo momento ho avuto una sorta di fastidio, appena finito il film, per il tipo di finale scelto, per la scelta di stile del racconto, distaccato, cinico, quasi disinteressato alla storia come se le piccole tragedie quotidiane di ognuno di noi (divorzi, preoccupazioni, delusioni di lavoro, innamoramenti) fossero cose di poca importanza, relegate a semplice concatenazione di eventi.
Poi invece, mi sono reso conto del preciso messaggio che il film trasmette. Spesso l'illusione è l'unica cosa che ci spinge ad andare avanti, e la ricerca della felicità ci porta spesso fuori strada, ci fa diventare stupidi, creduloni, cinici, egoisti... col risultato di non essere mai soddisfatti.
Tutti i personaggi della storia vivono tutti un profondo disagio a livello sentimentale, che li porta in alcuni casi a fuggire dal proprio destino per poi miseramente pentirsi delle scelte fatte.
Sottotono per lo standard di Allen, ma con grande prove d'attori e momenti sempre in bilico tra il comico e il drammatico.
Alcune scene e dialoghi molto ben realizzati.
Da vedere ma solo se si abbassano le aspettative.
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(6/10)
