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15 Maggio 2010 - Conferenza
"Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni"
Intervista al regista e al cast.
di Andrea D'Addio
Alla conferenza stampa del nuovo film di Woody Allen, sono presenti, oltre al regista newyorkese, anche parte del cast principale: Naomi Watts, Josh Brolin, Gemma Jones, e Freida Pinto. Al photocall l'entusiasmo e l'attesa erano altissime, tutti strillavano e applaudivano. Durante la conferenza, la situazione si è ripetuta dopo alcune splendide risposte di Allen. Inutile che vi diciamo quali, se leggerete il resto avrete modo di capirlo voi direttamente senza troppe spiegazioni. Il problema, più che altro, è che in conferenza parla solo Allen, gli altri fanno scena muta.
Nel film si cita una frase di Shakespeare sull'insignificanza, in definitiva, della vita. Lei la pensa ugualmente?
Woody Allen: Sono sempre stato triste e pessimista, anche da bambino. Con l'età le cose potevano solo peggiorare. Sostanzialmente penso che la vita sia un incubo, un'esperienza misteriosa, direi oscura. L'unica salvezza è mentire, spesso anche a sé stessi, non smettere mai di cullarsi nelle illusioni altrimenti non puoi farcela.
Un elogio al pessimismo!
Woody Allen: Vero. E lo dico anche nel mio film da dove emerge il mio modo di guardare l'esistenza. Con pessimismo. Sono convinto che solo dicendo menzogne si possa stare al mondo in una sorta di felicità. E per comportarsi così non c'è bisogno di conoscere Nietzsche, Freud o Eugenio O'Neal. Secondo me l'onestà non garantisce niente.
Qual è la sua idea della morte?
Woody Allen: La stessa di sempre: non sono d'accordo con lei. E dire che non ci sono vantaggi neanche a diventare vecchi. E non c'è un bel nulla di positivo neanche nel diventare vecchi. Non c'è nulla di buono nel degradare. Anche se il processo biologico favorisce un grande business, ti ritroverai con apparecchi acustici ed una pessima digestione. Senza contare i crampi. Ho visto che qui al festival c'è Manuel De Oliveira, ultracentenario, con un nuovo film. Sarebbe bello arrivare a quell'età come lui.
Come affronta la vecchiaia?
Woody Allen: Con la certezza che porti solo svantaggi: svaniscono intelligenza, saggezza e generosità, la digestione si fa più difficile, la vista cala. È una brutta faccenda, vi consiglio di evitarla.
Cosa ne pensa della politica del suo Presidente?
Woody Allen: Sono entusiasta di Obama, lo trovo geniale. Sarebbe meraviglioso che Obama fosse un dittatore per qualche tempo, così potrebbe fare molte cose buone, riforme comprese. Sono felice con Obama. Lo considero fantastico e invito il partito repubblicano a farsi da parte, smettendo di combinare danni e guai.
Un film l'anno. Neanche i giovani hanno una media realizzativa del genere!
Woody Allen: Girare film per me è una forma di distrazione. Mi consente di non pensare a cose più morbose e malinconiche.
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