Purtroppo trovo questo film insulso ai limiti dell'inverosimile. Dico purtroppo perché mi meraviglia che sia piaciuto così tanto a un determinato tipo di pubblico che dovrebbe rappresentare la punta di diamante degli spettatori. Di certo non è un cine-panettone, chi l'ha visto è uno spettatore con (si spera) un bagaglio di cultura cinematografica quanto meno decente. Non basta Servillo a fare di un film un Film, non basta un uso decente della macchina da presa per parlare di capolavoro (se il paragone è la regia televisiva, beh, allora chiunque abbia almeno due neuroni è in grado di siglare un capolavoro). Trovo questo film una scopiazzatura del soggetto di "A history of violence", che per contro era un gran film, perché il protagonista compiva delle SCELTE a partire da un incidente scatenante che lo ripiombava nel suo passato. In questo film invece il protagonista non fa nessuna scelta, subisce tutto quello che accade. Certo, sceglie di uccidere il camorrista, ma è la cosa più stupida che possa fare e non muove di un passo la sua condizione se non in peggio, come è prevedibile che accada. Eppure basterebbe una lettura ai più semplici manuali di sceneggiatura per capire che un protagonista deve avere un "movimento" che non sia dettato totalmente dal fato, sensazione che si avverte al termine del film e che comunque è ribadita in ogni analisi che leggo (non si sfugge al destino, viene a prenderti fino a casa). L'idea non è originale, la trama è sviluppata male, senza archi e trasformazioni del protagonista, ci sono buchi enormi in molte fasi del film. Che delle persone che teoricamente sono avvezze al buon cinema (così immagino il potenziale spettatore di questo film) lo abbiano addirittura incensato..mi fa capire come sta messa la classe intellettuale italiana.
perché servillo, prima di dargli la botta in testa e metterlo in cella frigorifera, allontana il camorrista dalla tavola a cui sono seduti tutti sapendo che gli altri si chiederanno che fine ha fatto? perché gli altri che sono a tavola non si chiedono che fine ha fatto? perché la moglie tedesca di servillo manda il figlio in piscina con un perfetto sconosciuto italiano? perché dopo qualche ora quando servillo gli dice che il figlio è con lo stesso sconosciuto italiano vuole chiamare la polizia? perché il figlio di servillo è determinato a tradire il padre? perché si pente poco dopo senza spiegazioni plausibili se non "non ce l'ha fatta ad ammazzare suo padre" (come se non avesse riflettuto fino a prima di quel momento)? perché servillo non scende dalla macchina e insieme al figlio sparano ai camorristi piuttosto che farsi seccare? perché i camorristi non riescono a seccare servillo dopo che ha fatto l'incidente (eppure è lì a due passi ed è stordito)? perché servillo rientra al suo ristorante in macchina se era a piedi? perché i camorristi non lo hanno aspettato alla sua macchina all'autogrill? perché all'autogrill nessuno dovrebbe chiamare la polizia visto che c'è un bambino da solo? perché servillo pensa che cambiando di nuovo casa e lavoro non uccideranno sua moglie e suo figlio? perché non si cura di loro?
insomma, sarebbe bastato un editor da quattro soldi per evitare quest'inutile, ennesima, baracconata made in italy. che ovviamente è piaciuta (ahah) perché servillo è servillo. come benigni è benigni, e la pizza e la pizza. e il mandolino, senza il sole? pare che non t'abbronzi!
Che Bel Film. Il cinema è arte e questo film sicuramente ne fa parte. Meraviglioso sin dai primi minuti. Emozionante, cooinvolgente, riesce a concentrare l'attenzione su tutti i personaggi da quelli principali a quelli minori. La storia è ben articolata . Dialogi eccellenti. Toni Servillo è il migliore attore Italiano.
Il regista Claudio Cupellini farà ancora molta strada.
Grazie di questo Film.
Marco Zambrini, Lecce
un film assolutamente da vedere che fa capire quanto sia impossibile uscire dalla camorra. Toni Servillo assolutamente ai massimi livelli, sicuramente il miglior attore italiano
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(7/10)
