Mi sarei aspettato molto di più, Robin Williams è in genere una garanzia, ma non in questo film.
La trama è appena sufficiente, e tutto gira solo per le battute di Robin William il quale avrà dovuto faticare non poco a tenere duro fino in fondo per rendere godibile il film. Tutto è prevedibile e manca quel tanto che possa farne un ottimo film.
Tom Dobbs è un personaggio ambiguo, e l'andamento dei fatti è poco credibile, il finale poi è deludente.
Il film finisce quasi in sordina proprio come avevo previsto a 10 minuti dall'inizio. Peccato, perchè le premesse per fare un bel film c'erano..
Il film è gradevolissimo e gli interpreti molto molto bravi.
Gli spunti di riflessione nons ono pochi ed anche alcune battute che vorrebbero essere comiche io non le ho trovate comiche.
Bello davvero
In quest'opera si specchia nient'altro che la situazione com'è,in questo senso la considero neo-realista...il fatto che vincesse un comico la competizione politica più importante degli usa non mi pare una possibilità così inverosimile(checchè ne pensi lo stesso personaggio protagonista in questione che per primo non fa che dubitare dell'evento eccezionale...). usa ed italia mi paiono molto simili da qualche lustro in qua(precisamente dall'avvento del "magnate" arcoriano)nel modo,definiamolo eufemisticamente "difettoso", di selezionare la propria classe politica. conseguentemente,si può dire che questo film ci aiuta prendere coscienza una volta di più(nel caso non avessimo capito ancora...) che la prima cosa da fare,in occidente,è proprio quella di "rimettere a posto le nostre democrazie",se vogliamo ritornare ad essere credibili nel resto del mondo...!
curiosamente canzoni europee, compresa una sconosciuta canzone italiana, fanno parte della colonna sonora di questo film il cui messaggio sembra relativo all'onestà... paga, se lo fa, a lunga scadenza forse. certamente è la qualità massima che dovrebbe avere chiunque e a maggior ragione un politico o un presidente. colpisce quando il presidente nel film dichiara di essere un giullare e che quindi non può fare il re. stranamente nella realtà i veri re sembrano poi dei giullari e questo film ci ricorda che la gente vuole ridere guardando i comici, non i presidenti.
Da Williams mi sarei aspettato di piu' , perche' questo film e' solo una banalizzazione dell' impegno politico che alla fin fine tutto diventa che il comico si toglie dalla candidatura