Nel vedere il film ci si rende conto fin dalle prime scene che il bel viso di Nicholas cage è l'unica cosa che "merita". Man mano che la vicenda va avanti ci si rende conto che si tratta di un film assurdo e noioso! Il peggior film dell'anno, altro che triller!
Film interessante con trama originale e scenografia curata.
Buona anche la fotografia e la colonna sonora.
Il regista ha saputo creare atmosfere surreali che riescono a calamitare l'attenzione dello spettatore.
In buona sostanza, giudicandolo senza preconcetti, mi è sembrato un buon film.
Il film non mi è dispiaciuto anche se - in effetti - il finale, pur essendo d'effetto, può essere intuibile.
E' un film di suspence, nel quale - la prima scena - poteva essere completamente evitata : ci si può chiedere all'infinito che cosa possa collegare la stessa al film, le risposte potrebbero, anch'esse, essere infinite, ma non si arriverà mai alla "interpretazione corretta".
Vedibile.
Analizziamo subito la filosofia che fa de IL PRESCELTO una pietra fondante della storia moderna:"tutti chì?"chiede il pilota della baia(destinato fin dall'inizio a una morte orrenda)"me,il presidente Grant e suo fratello gemello Ulisse",riflettiamo:quando Cage fa riferimento a Ulisse non si può non associare a Platone e Aristotele e alla loro"teologia delle anime"-dicasi:teologia-costrutto del mondo.
"Sai dirci cosa rappresenta l'uomo nella sua natura intrinseca?"chiede la stupenda sorella Rose-risposta:"rappresenta un simbolo fallico!"-"ha ha ha,la scuola è cambiata da quando c'ero io"è l'indimenticabile scambio di battute che si presta a una infinità di chiavi di interpretazione-dunque:simbolo fallico,dicasi maschio non represso,già insito nella teologia delle anime:"ha ha ha"è la risata di Cage,ma perchè ride?il regista collega Cage alla volubilità tardo-barocca del XV°secolo,ove l'ironia facente parte del sapere umano teologico.
"li facciamo(i sacrifici)in onore della grande dea madre che governa quest'isola,di cui io sono la personificazione terrena"-ben rare volte,nell'infinita epopea del cinema,avremmo visto una tale congiunzione neo-astrale di congetture aristoteliche e improntate alla corrente dantesco-leopardiana di Pascal.
Azione,colpi di scena e arte visiva a parte,è doveroso continuare l'analisi di questo capolavoro:"molto don chisciottesco,da don Chiscotte"-i riferimenti a Don Chisciotte,fondamentali,ci aprono le porte di una cosmologia di pensiero senza pari,nel cinema americano dell'ultimo trentennio:DON-CHISCIOTTE:"DON"è"DONG"e fa riferimento al suono delle campane di Notre Dame.
Chisciotte,invece,fa riferimento a una delle più nobili correnti di pensiero del secolo:i cosmologi del chisciò.
"NO,IO NON HO BISOGNO DI NESSUN PERMESSO,E VOI AVETE IL PERMESSO A STARE FUORI DALLE PALLE!!!"urla Cage:in"fuori dalle palle"constatiamo l'emersione post-bellica dell'avanguardia Rosselliniana d'oltralpe.
Il pilota della baia massacrato:Occhi cuciti scarnificati,bocca idem,mano mozzata e rimpiazzata da bastoncini ficcati nella carne:questo piano-sequenza è molto importante poichè fà comprendere la cecità(ovvio:gli occhi cavati)intrinseca dei discepoli del mondo tardo-medioevali.
Il terribile finale"io...credevo che il raccolto fosse andato male!!!"e infatti,ci rivela sorella Summersby,era andato male:e per questo si necessita d'un sacrificio di grande potenza:"il tuo destino"urlano le gemelle-l'affiliazione tra le gemelle e il destino suona,oltre che cerebrolmente geniale,unico nel suo genere..."preparate il fuco!"e si odono due spari alle gambe di Cage...e viene sacrificato.
Oltre a essere una delle punte più alte del cinema mondiale.IL PRESCELTO si avvale di uno dei dieci attori più importanti della storia del cinema:NICOLAS CAGE-gli altri nove:C.Chaplin,Michela Quattrociocche,Orson Welles,Jean-Luis Barrault,Uma Thurman,questi e altri sono gra