Chiaramente il titolo mostra già il finale,si poteva pensare a qualcos'altro.Il film,a mio avviso,non è così male come viene dipinto anche se non è certo un capolavoro.
E' vero però che Cage fa un po'la figura del fesso:come si fa ad andare in quel posto da solo,incontrare quella gente così strana e pensare di farla franca?Non si è capito bene per quale motivo non l'hanno ingabbiato subito invece di andare a farlo gironzolare inutilmente per l'isola.Forse per dare un senso più angoscioso al gesto finale della figlia che gli appicca il fuoco sotto il sedere ma non ha comunque molto senso.
Decisamente molto bella la location.
The Wicker Man del '73, è un cult horror/thriller(termine riduttivo, comunque)riconosciuto, di grande atmosfera, e con attori superlativi che contribuiscono in maniera sopraffina alla credibilità della storia. Film forse di non facile reperibilità nel nostro paese(e in lingua originale), ma credetemi, se l'inglese non è un problema per voi, dimenticate questo brutto remake e cercate la pellicola di Robin Hardy. Ne vale la pena. Per gli amanti di questo genere cinematografico, direi opera indispensabile.
diciamolo con assoluta franchezza , questo remake , di un film dimenticato o addirittura dai piu' mai conosciuto , e' loffio e stantio tanto l'inespressiva faccia di cage qui addirittura piu' legnosa del solito.Un film che vive di situazioni (alla lontana ) simil " The Village " , per citare paragoni piu' noti dell'originale, senza ricreare nessun tipo di emozione e nessuna particolare ambientazione o volo di fantasia nella storia,coinvolgendo lo spettatore in una sequela di noiose ripetizioni e situazioni assolutamente qualunque.
Costumi neanche tanto realizzati bene , personaggi al limite del sopportabile si muovono in una ambientazione isolana molto florida nel verde dei paesaggi , connotano un film di valore praticamente nullo e di cui non si sentiva per nulla la necessita' , sopratutto se realizzato così. Neil Labute ( autore del valido " Betty Love " con la Zellwegger ) non si impegna per nulla neppure nella ricerca di inquadrature valide e segue solo,senza nessun interesse il muoversi di personaggi che guardano l'orologio stufi anche loro di questa pellicola inutile , piena di espressioni trite di cage , oltretutto con presente un finalino che chiude il film in maniera del tutto pacchiana .Evitare con cura.
Peccato che come valutazione non si possa dare zero, questo film lo meriterebbe ampiamente. Dire che è brutto non gli rende giustizia, è molto peggio. Nulla è azzeccato, Cage sembra capitato sul set per caso, con l'intima speranza d'andarsene via al più presto.
Risparmiate tempo e denaro, non guardatelo.
Trailer italiano (it) per La natura dell'amore (2023), un film di Monia Chokri con Francis-William Rhéaume, Magalie Lépine Blondeau, Pierre-Yves Cardinal.