Film senza senso, fondato su una arretrata società in stile maia e egizio che vive ancora sui sacrifici agli dei. Inoltre non c'è un nesso chiaro tra la prima scena e il resto del film. Un po' surreale anche il fatto che dopo essere stato messo in friendzone poco prima del matrimonio Edward accetta comunque di aiutarla: io mi sarei portato dietro un arsenale e distrutto tutto.
Questo film mi ha fatto cadere in basso Nic Cage perchè di solito fa dei bei film.
PS. un poliziotto vero si accorge quando la sua pistola è scarica dal peso, mentre Cage si è lasciato in**lare per benino.
Film interessante con trama originale e scenografia curata.
Buona anche la fotografia e la colonna sonora.
Il regista ha saputo creare atmosfere surreali che riescono a calamitare l'attenzione dello spettatore.
In buona sostanza, giudicandolo senza preconcetti, mi è sembrato un buon film.
Analizziamo subito la filosofia che fa de IL PRESCELTO una pietra fondante della storia moderna:"tutti chì?"chiede il pilota della baia(destinato fin dall'inizio a una morte orrenda)"me,il presidente Grant e suo fratello gemello Ulisse",riflettiamo:quando Cage fa riferimento a Ulisse non si può non associare a Platone e Aristotele e alla loro"teologia delle anime"-dicasi:teologia-costrutto del mondo.
"Sai dirci cosa rappresenta l'uomo nella sua natura intrinseca?"chiede la stupenda sorella Rose-risposta:"rappresenta un simbolo fallico!"-"ha ha ha,la scuola è cambiata da quando c'ero io"è l'indimenticabile scambio di battute che si presta a una infinità di chiavi di interpretazione-dunque:simbolo fallico,dicasi maschio non represso,già insito nella teologia delle anime:"ha ha ha"è la risata di Cage,ma perchè ride?il regista collega Cage alla volubilità tardo-barocca del XV°secolo,ove l'ironia facente parte del sapere umano teologico.
"li facciamo(i sacrifici)in onore della grande dea madre che governa quest'isola,di cui io sono la personificazione terrena"-ben rare volte,nell'infinita epopea del cinema,avremmo visto una tale congiunzione neo-astrale di congetture aristoteliche e improntate alla corrente dantesco-leopardiana di Pascal.
Azione,colpi di scena e arte visiva a parte,è doveroso continuare l'analisi di questo capolavoro:"molto don chisciottesco,da don Chiscotte"-i riferimenti a Don Chisciotte,fondamentali,ci aprono le porte di una cosmologia di pensiero senza pari,nel cinema americano dell'ultimo trentennio:DON-CHISCIOTTE:"DON"è"DONG"e fa riferimento al suono delle campane di Notre Dame.
Chisciotte,invece,fa riferimento a una delle più nobili correnti di pensiero del secolo:i cosmologi del chisciò.
"NO,IO NON HO BISOGNO DI NESSUN PERMESSO,E VOI AVETE IL PERMESSO A STARE FUORI DALLE PALLE!!!"urla Cage:in"fuori dalle palle"constatiamo l'emersione post-bellica dell'avanguardia Rosselliniana d'oltralpe.
Il pilota della baia massacrato:Occhi cuciti scarnificati,bocca idem,mano mozzata e rimpiazzata da bastoncini ficcati nella carne:questo piano-sequenza è molto importante poichè fà comprendere la cecità(ovvio:gli occhi cavati)intrinseca dei discepoli del mondo tardo-medioevali.
Il terribile finale"io...credevo che il raccolto fosse andato male!!!"e infatti,ci rivela sorella Summersby,era andato male:e per questo si necessita d'un sacrificio di grande potenza:"il tuo destino"urlano le gemelle-l'affiliazione tra le gemelle e il destino suona,oltre che cerebrolmente geniale,unico nel suo genere..."preparate il fuco!"e si odono due spari alle gambe di Cage...e viene sacrificato.
Oltre a essere una delle punte più alte del cinema mondiale.IL PRESCELTO si avvale di uno dei dieci attori più importanti della storia del cinema:NICOLAS CAGE-gli altri nove:C.Chaplin,Michela Quattrociocche,Orson Welles,Jean-Luis Barrault,Uma Thurman,questi e altri sono gra