Avevo molte aspettive che la Malaeducacion avevano già deluso, dopo "Parla con lei" (capolavoro del secolo per intensità, secondo me) e questa è la seconda delusione infertami dal Genio. Penelope straordinaria, scadente il doppiaggio,trama avvincente all'inizio, poi il film cade rovinosamente e l'ultima mezz'ora è un "di più" noioso. Peccato.Sarà per un'altra volta.
Almodovar:un'emozione sempre!O lo si ama o lo si odia ed io lo adoro.A volte singhiozzo x come sa entrare nel nostro intimo...nn rieso a nn vedere-rivedere qls suo film almeno 1 volta al mese e "Todo sobre mi madre" è uno di questi.
Grazie Pedro
capolavoro ulteriore di Pedro.Maturo, leggiadro e intenso ci regala una Penelope Loren da icona. Inutile elogiare la Cruz e la Maura dive coronate dalla bacchetta fatata di Pedro. Il tema del ceppo indistruttibile delle femmine che si autoriproduce senza soluzione di continuità relega le figure dei maschi a semplici cascamorto che per brevi periodi (quelli di fecondità) servono alle api regine. La madre a capo della vita.Da lei si nasce e da lei si ritorna.Commuove nonostante il cinico surrealismo. Un film che si divora.
Ho letto le recensioni su film up e ho notato che la maggiorparte di quelle negative, e molto, sono scritte da maschi, mentre quelle positive (anch'esse molto)in netta prevalenza da femmine. In un commento ci si scaglia addirittura contro le "malefemmine" di Volver dicendo che ci sono 2 madri assassine..mentre in realtà ce n'è una sola e l'altra femmina definirla assassina mi pare esagerato per una figliastra che il patrigno cercava di violentare..Molti giudizi maschili si lamentano della presenza ingombrante delle figure femminili...se conosci i film di Almodovar non puoi certamente rimanere stupito dal fatto che la figura femminile predomina e non puoi non apprezzare l'inserimento nei cast delle ultime opere di donne non più giovani e non più belle, con i temi della maternità, della morte dei figli, dell'incesto, dello sfruttamento del lavoro minorile, della solidarietà femminile, al posto delle figure del passato, che rappresentavano personaggi affascinanti e inquietanti, ma in cui spesso prevaleva la fisicità (penso a Matador, Legami, Nina ecc.). Non che in Volver manchi fisicità nella protagonista...Penelope Cruz è stupenda e recita molto bene, ma la scena più toccante è certamente la canzone, dove la poesia sostituisce le curve... e del resto era molto bella anche la scena della canzone in "abla con ella".. Almodovar sa toccare il cuore, si riesce sempre a trovare il suo marchio, pur se i suoi film sono molto diversi..questo forse non è il film più almodovariano, ma da almodovariano di vecchia data (da Pepi, Lucy, Bon...) mi sembra uno dei più riusciti..Se lo proiettassero in "doppio cieco", senza che lo spettatore sapesse il nome del regista, forse certi commenti di delusione sarebbero meno drastici, non più pilotati dall'essere disattesi nelle aspettative di vedere il tipico e osannato film alla pedro. E'un film che consiglio di vedere, soprattutto a chi non ama gli effetti speciali e preferisce la profondità e l'intimità.
20 anni fà sarebbe stato un buon film, ora sa di minestra riscaldata. Vuole stupire e coinvolgere, ma suscita solo leggera ironia. Penelope Cruz (meravigliosa attrice) è una pessima Magnani e un'improbabile Loren