Ritengo che per Martina questo sia un esordio ben riuscito. Senza voler minimamente peccare di presunzione pare di intravedere in questa ragazza (made in Italy ?)un attrice diversa dal solito modo d'interpretare tipicamente "italiano".Il pregio dell'opera, invero, è stato quello di portare molto bene alla luce il ruolo di Martina - grazie all'impegno profuso dall'attrice - che ad un'attenta analisi è apparso sin troppo autentico, quasi che si stesse facendo -sul serio- tra Martina e Chiambretti. Il merito è senz'altro di Martina che evidentemente nasconde pregi ancora da scoprire e che verranno senz'altro alla luce (speriamo presto) nel contesto attuale del Cinema italiano che sta vivendo una crisi profonda (soprattutto perchè pochi sanno recitare).Sul modo di come ha recitato Chiambretti, preferirei astenermi dal momento che altri hanno già espresso un'opinione (del tutto condivisibile).E'superfluo dire che le cinque stelle sono tutte per Martina, cui vanno i miei più sinceri auguri e speriamo di rivederla presto. avv.antoniogelsomino@tin.it
Ma come si fa a dare 5 stelline a sto film?? Vabbé che ognuno ha i suoi gusti ma a tutto c'è un limite!! Il film è monotono, pessimamente diretto, pessimamente interpretato. Chiambretti fa ridere anche al cinema, non solo in televisione!!
ho trovato questo film elegante e ironico, geniale, anticonvenzionale e coraggioso. le piccole parti non ci sono, perche' sono interpretate da grandi attori. il regista e' riuscito a rendere ogni personaggio interessante, l'unica nota negativa e' la scelta della locandina. mi e' piaciuto molto piu' di " l' ultimo bacio", dove muccino ha rappresentato un mondo prettamente maschile, raccontando se stesso (ha lasciato la moglie con un figlio di tre mesi per scappare con una violinista) e non riuscendo a uscire fuori dal classico canone dei soi film.ringrazio il regista e tutti coloro che hano collaborato alla realizzazione del film per aver contribuito in modo diverso e significativo al panorama cinematografico italiano.