jarmush è un manierista, un superclassico o il suo contrario. è amato o odiato(più facilmente incompreso, senza snobismi). qui è grandioso. un capolavoro di leggerezza e intensità allo stesso tempo. è stile allo stato puro. è grande cinema e whitaker è veramente bravo. senza jarmush il cinema sarebbe molto più povero e noioso..
Più che un film sulle arti marziali e sulle filosofie più o meno esoteriche del "Far East" si tratta di un film sull'Altra America, superbamente interpretato da Forest Whitaker.
Secondo me, è questo il capolavoro di Jim Jarmush (certo, insieme a "Dead Man", ma anche insieme ai due cortometraggi "Coffe and Cigarettes"), anche perché qui il regista sa unire i - per lui - classici elementi di cinema alternativo (o "Independent" che dir si voglia) con quelli che caratterizzano l'entertainment, il "mainstream".
In "Ghost Dog" Jarmush ci ricorda che ognuno è come è, che non si può uscire dalla propria pelle: il gelataio haitiano non si integrerà mai negli Stati Uniti dove, pure, vive e lavora; il killer-samurai, per quanto dotato di una grande bontà di fondo, non potrà altro fare che uccidere per tutta la vita; e i mafiosi non si ravvederanno mai. Ci hanno dato (o abbiamo scelto nei primissimi anni di vita) un destino ben determinato, e in fondo alla nostra strada non si intravede nessun bivio, nessuna luce che ci salverà, nessuna casetta accogliente - come accade invece in "Daunbailò"/"Down by Law". La via è segnata, e il piccione ferito non viaggerà più perché questa era la sua sorte fin dall'inizio.
Peter parisius, 50 anni, Monaco di Baviera (estero).
è un ottima rivisitazione del modello di un codice cosi vecchio ma sempre cosi attuale che ci spiega come è importante l'abnegazione riguardo al lavoro, alla famiglia, al "capo"...insomma a qualunque cosa ci iteressiamo, prechè questo comportamento avvantagia non solo noi o chi ci sta' intorno, ma tutti gli appartenenti del nostro "dojo,clan,famiglia,società" che sia. comunque e pur sempre meglio nn eccedere, gli eccessi fanno male alla salute..
Il regista ci dona un'altra ampia manifestazione di regia filmca. Cavolo è così, il cinema può donarti dei magnifichi scorci di umanità, intesa come dell'essere uomo in se per se. Questa volta siamo stati fortunti, anzi viziati. Grazie