La via degli angeli
Ines (Valentina Cervi "Mignon è partita", "Ritratto di signora", "Branchie") è una ragazza bolognese, che come tutte le giovani donne vive un momento della sua vita in cui tutto è magico, come magico è innamorarsi. Nella primavera romagnola, ogni anno si organizza una festa nella balera di Castel del Vescovo, e il 1889 non è da meno. È una serata tutta particolare, in cui si ritrovano gli scapoli d'Italia, giovani e non, ricchi e poveri, sperando di trovare una moglie da portare a casa. Per poter partecipare all'evento bisogna iscriversi, e in cambio si avrà il viaggio, un bagno, il barbiere, del profumo, e delle lezioni di ballo. Le giovani della zona attendono con ansia questa serata, perchè potrebbe essere quella in cui troveranno l'amore. Tra le amiche di Ines, che sono in cerca dell'uomo della loro vita: Enrichetta Simoni (Eliana Miglio "Il muro di gomma", "L'arcano incantatore"), e sua cognata Gabriella (Chiara Muti "Rosa e Cornelia", "Onorevoli e detenuti"). Pupi Avati, in collaborazione con il fratello Antonio, che ha prodotto il film, hanno visto la pellicola come una maniera per ricordare la loro madre scomparsa da pochi mesi. Raccontando una sua storia di gioventù, hanno avuto come l'illusione di trattenerla ancora un po' con loro, regalandole un'opera che la renderà per sempre immortale, almeno per gli spettatori che vedranno il film. Gli attori hanno riferito che non c'era una sceneggiatura vera e propria, e che i dialoghi venivano preparati giorno per giorno. All'attrice che avrebbe dovuto rappresentare la loro madre, Valentina Cervi, i fratelli Avati hanno chiesto di cercare di rappresentare, non tanto la sua fisicità o gli atteggiamenti, ma soprattutto la sua maniera di sentire.
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