In alta definizione La forma dell'acqua - The shape of water e Maze runner - La rivelazione

Vincitore del premio Oscar nelle categorie relative a film, regia, colonna sonora e scenografia, nelle sale italiane abbiamo avuto modo di vederlo a Febbraio 2018, dopo essere passato con successo sugli schermi della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove si è aggiudicato il Leone d'oro.
Diretto dal messicano Guillermo del Toro, "La forma dell'acqua - The shape of water" si svolge durante l'America della Guerra Fredda, nel 1962, per portare in scena Sally Hawkins nei panni della muta Elisa Esposito, addetta alle pulizie destinata ad innamorarsi di una creatura anfibia finita nel laboratorio governativo in cui svolge il proprio lavoro.

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Creatura anfibia che, ibrido tra uomo e pesce, non può fare a meno di suggerire quale modello di riferimento per il lungometraggio il super classico Universal "Il mostro della laguna nera", firmato nel 1954 da Jack Arnold.
Del resto, come in quel caso, la atipica vicenda sentimentale proposta rientra in maniera evidente nell'ambito delle riletture in fotogrammi del mito della bella e la bestia; e, mentre il Doug Jones che già si nascose sotto le fattezze dell'Abe Sapien dei due "Hellboy" (sempre facenti parte della filmografia di del Toro) è nuovamente coinvolto nel ruolo della qui simile creatura, le lodevoli prove sfoggiate dal resto del cast rientrano tra i maggiori pregi dell'operazione, insieme alla splendida fotografia di Dan Laustsen, capace di restituire i brillanti colori dei fanta-movie a stelle e strisce di oltre mezzo secolo fa.
Perché si tratta della ciliegina sulla torta di un accattivante comparto visivo che va ad avvolgere lo spietato e violento Strickland reso dall'infallibile Michael Shannon, la Zelda alias Octavia Spencer, ironica collega di colore della protagonista, e il vicino di casa omosessuale Giles, ovvero Richard Jenkins.
Tutti al servizio di un insieme che, non privo neppure di breve momento cantato e di bizzarra situazione di sesso acquatico, Twentieth Century Fox provvede a rendere disponibile su supporto blu-ray; corredato di nutrita sezione extra comprendente, al di là di tre trailer e di un esauriente making of diviso in quattro parti, cinque minuti di conversazione con il James Jean che ha disegnato la locandina del film, tre di anatomia del prologo, quasi cinque di analisi della scena di ballo e tredici di tavola rotonda con il regista presso lo Zanuck Theater di Los Angeles.
E non si tratta dell'unica novità d'intrattenimento targata Fox, in quanto la major lancia finalmente in alta definizione anche "Maze runner - La rivelazione", terza produzione cinematografica tratta dalla serie di libri per ragazzi scritta da James Dashner, firmata come le due precedenti da Wes Ball.
Trasposizione introdotta da una coinvolgente apertura con folle impresa atta a tirare in ballo un treno in corsa nel deserto e che, ovviamente, riporta in scena il Dylan O'Brien della serie televisiva "Teen wolf" nella parte del giovane Thomas, che nel 2014 avevamo conosciuto in "Maze runner: Il labirinto" insieme a un gruppo di coetanei nella Radura, grande spazio aperto circondato da imponenti mura di cemento.
Il Thomas poi tornato l'anno successivo in "Maze runner: La fuga", impegnato a scovare indizi relativi alla misteriosa e potente organizzazione segreta nota come WCKD e catapultato nella desolata landa detta Zona Bruciata, alle prese con aggressivi infetti proto-zombi denominati Spaccati.
Infetti per il cui mortale virus, appunto, si getta in questa terza avventura alla ricerca di una cura; nel corso di oltre due ore e venti di visione in cui il protagonista e i Radurai uniscono le forze ai ribelli del "Braccio Destro" per salvare l'amico Minho incarnato da Ki Hong Lee, rapito durante uno scontro a fuoco dalle truppe della WCKD.
Man mano che, assente nel capitolo precedente, direttamente dal capostipite fa ritorno il Gally di Will Poulter e, se da un lato vengono messi sempre più a dura prova i legami creatisi tra i ragazzi e tra Thomas e l'enigmatica Teresa interpretata da Kaya Scodelario, dall'altro il Newt dai connotati di Thomas Brodie-Sangster finisce in serio pericolo a causa dell'infezione. Con abbondanza d'azione e qualche inaspettata dipartita, fino alla fase conclusiva a base di fuoco e fiamme (e con tanto di crolli di edifici) di un terzo tassello che si rivela il più spettacolare della trilogia.
Tassello qui accompagnato da un making of diviso in quattro sezioni, una galleria fotografica, due trailer, undici minuti di gag, quattro riguardanti la realizzazione della citata sequenza proto-western del treno, due featurette sugli effetti visivi e undici scene tagliate ed estese con commento audio opzionabile del regista insieme allo sceneggiatore T.S. Nowlin e al produttore Joe Hartwick Jr. Questi ultimi, oltretutto, offrono anche il commento audio del film, mentre quello del solo Ball è opzionabile nelle due menzionate featurette sugli effetti visivi.
Quindi, non vi rimane che accendere il lettore e lasciarvi travolgere dalle emozioni garantite da "La forma dell'acqua - The shape of water" e "Maze runner - La rivelazione".