In blu-ray tutta l'azione musicale di Baby driver - Il genio della fuga

Nelle sale cinematografiche italiane abbiamo avuto modo di vederlo a Settembre 2017, distribuito dalla stessa Sony pictures che lo rende ora disponibile con oltre due ore di contenuti nella sezione extra.
Sesto lungometraggio diretto dall'inglese Edgar Wright, "Baby driver - Il genio della fuga" si presenta chiaramente in qualità di omaggio a "Driver, l'imprendibile" di Walter Hill, tanto più che - almeno nella versione originale - quest'ultimo presta nel film la propria voce alle interpretazioni di ciò che dice il sordomuto Joseph incarnato da CJ Jones.
D'altra parte, come lì avevamo Ryan O'Neal nel ruolo di un esperto guidatore di auto utilizzato dalla malavita per sfuggire alla polizia dopo ogni colpo, Ansel Elgort veste qui i panni analoghi di Baby, poco propenso alla loquacità e costretto a mettere le proprie invidiabili doti di asso del volante al servizio del boss Doc, cui concede anima e corpo il vincitore del premio Oscar Kevin Spacey.

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Doti che, per essere il migliore in campo, sfoggia affidandosi, contemporaneamente, alla sua musica preferita, imbarcandosi in azioni criminali al fianco della coppia diabolica formata da Buddy e Darling e dello psicopatico Pazzo, ovvero Jon Hamm, Eiza González e un Jamie Foxx magnificamente cattivo.
Tutti personaggi che non avrebbero affatto sfigurato all'interno di un fumetto, tanto che viene quasi voglia di associarli a determinati individui spaziali appartenenti alla combriccola dei Guardiani della galassia portati sullo schermo da James Gunn; il cui stile poco si discosta da quello del collega britannico che si trova qui dietro la macchina da presa e al quale è accomunato dal forte legame che entrambi vantano con la celluloide strettamente di genere ed appartenente ai b-movie.
Una celluloide spesso tutt'altro che priva dell'indispensabile ironia che, anche in questo caso, svolge il suo fondamentale compito, tra una gag con maschere di Mike Myers e un'altra in compagnia di un bambino all'interno di un ufficio postale.
Mentre il lato action dell'operazione dispensa con notevole senso dell'intrattenimento frenetici inseguimenti su quattro ruote, lamiere contorte, cadaveri lasciati a terra e scontri a fuoco opportunamente corredati di liquido rosso schizzante; ma non senza un nostalgico retrogusto - nonostante la moderna ambientazione - testimoniato dalla presenza di audiocassette, telefoni cellulari startac e registratori tascabili.
Quindi, man mano che il protagonista trova anche il tempo di intraprendere una relazione sentimentale con la cameriera Debora alias Lily James, mettendone in serio pericolo la vita, lasciatevi coinvolgere da "Baby driver - Il genio della fuga" e dalla sua nutritissima colonna sonora spaziante dalla scatenata "Neat neat neat" dei Damned alla strumentale "Let's go away for awhile" dei Beach boys.
Tanto più che, al di là di due diversi commenti audio (uno del solo regista e un altro dello stesso in compagnia del direttore della fotografia Bill Pope) e di tanto materiale promozionale in trailer assortiti, nella sopra menzionata sezione extra vi attendono undici scene allungate ed eliminate, una galleria completa di storyboard, il videoclip "Blue song" dei Mint Royale, un dietro le quinte diviso in sei parti, sequenze in animatic e l'estratto "Prove e pre-produzione", in cui è possibile assistere all'audizione di Elgort, al test di trucco e parrucco e alla prova della corsa con il caffè (con commento).