In blu-ray "Smetto quando voglio - Masterclass" e "Beata ignoranza"Risate italiane in alta definizione con "Smetto quando voglio - Masterclass" e "Beata ignoranza" di Francesco Lomuscio12 luglio 201713:47
Ricordate l'archeologo Arturo Fantini, l'esperto in macroeconomia Bartolomeo Bonelli, l'antropologo Andrea De Sanctis e i latinisti Mattia Argeri e Giorgio Sironi, ovvero Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Pietro Sermonti, Valerio Aprea e Lorenzo Lavia?
Li avevamo conosciuti nel 2014 in "Smetto quando voglio", esplosivo debutto registico di Sydney Sibilia che li vide capitanati dal ricercatore Pietro Zinni e affiancati dallo specialista in chimica computazionale Alberto Petrelli, rispettivamente con le fattezze di Edoardo Leo e Stefano Fresi, tutti impegnati ad improvvisarsi pusher per far fronte alle proprie precarie situazioni lavorative. Sotto la regia dello stesso Sibilia, li ritroviamo in azione in "Smetto quando voglio - Masterclass", stavolta impegnati a fermare il dilagare delle smart drugs dopo essere stati ingaggiati dall'ispettore Paola Coletti alias Greta Scarano e con tre nuovi personaggi aggiunti alla combriccola: l'anatomista teorico Giulio Bolle, riciclatosi in match di lotta a Bangkok, il laureato con il massimo dei voti in ingegneria meccanica Lucio Napoli, divenuto un signore della guerra low cost in Africa Equatoriale, e l'avvocato Vittorio, cui concedono rispettivamente anime e corpi Marco Bonini, Giampaolo Morelli e Rosario Lisma.
Trailer italiano per Smetto quando voglio - Masterclass (2017), un film di Sydney Sibilia con Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea. La banda dei ricercatori è tornata. Anzi, non è mai andata via. Se per sopravvivere Pietro Zinni e i [..] Nuovi personaggi pronti ad essere tirati in ballo all'interno di una seconda frenetica avventura che guarda sempre più alla cinematografia di genere, tra titoli di giornale in chiaro omaggio ai poliziotteschi degli anni Settanta e un dichiarato rimando alla saga di Indiana Jones rappresentato dallo sfruttamento di sidecar tedeschi risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Mentre una sostanza antiproiettile, pneumatici airless e un furgone con modifica al NOS utilizzato per una distruttiva fuga nel bel mezzo di un parco archeologico romano infarciscono le diverse, movimentate situazioni che, tra una risata e l'altra, includono anche una lunga e tesa lotta proto-"Mission: impossible" sul tetto di un convoglio in corsa. Con una blogger impicciona in agguato e un Luigi Lo Cascio destinato ad unirsi al già ricco cast, fino all'apertissima conclusione di un secondo capitolo che, nell'attesa dell'imminente terzo, è possibile ora gustare su supporto blu-ray targato 01, comprendente nella sezione extra un veloce riassunto del capostipite, un making of diviso in sei parti, quattro minuti di bloopers, un estratto da una falsa puntata della trasmissione tv "Un giorno in pretura" riguardante la banda dei ricercatori e, infine, la simpatica clip "La La band". Blu-ray racchiuso in custodia amaray inserita in slipcase cartonato, come pure quello di "Beata ignoranza" di Massimiliano Bruno, che 01 distribuisce, accompagnato da trailer, tre minuti di papere, sei di scene tagliate, cinque di backstage e uno di pillole estratte da quest'ultimo nella sezione riservata ai contenuti speciali. Una commedia che, dopo "Se Dio vuole" di Edoardo Falcone, riunisce nuovamente sul set Alessandro Gassman e Marco Giallini, il primo nei panni di un allegro progressista perennemente collegato al web, nonché bello e spensierato seduttore seriale sui social network, il secondo in quelli di un severo conservatore, figlio di democristiani, rigorosamente privo di computer e che vanta una vita completamente al di fuori della rete. Due personalità decisamente agli antipodi, un tempo migliori amici, poi allontanati da un profondo scontro mai risolto, il cui unico punto in comune risiede nell'essere entrambi professori di liceo e, purtroppo, destinati a ritrovarsi ad insegnare nella stessa classe. Una fatalità che, tra Gassman che non manca di conquistare i propri studenti grazie ad una app di sua creazione che consente l'immediata soluzione di ogni possibile calcolo e Giallini che si mostra tradizionalista anche con gli allievi, non può fare a meno di segnare l'inizio di una nuova guerra. Man mano che si vedono anche costretti ad affrontare il passato quando fa la sua entrata in scena la giovane esordiente Teresa Romagnoli e che, se da un lato Valeria Bilello provvede a movimentare il lato sentimentale della circa ora e quaranta di visione, dall'altro Luca Angeletti ed Emanuela Fanelli (provvista di esilarante accento ciociaro!) si cimentano nella realizzazione di un documentario relativo ai social network. E, con Carolina Crescentini nel mucchio, non manca neppure un flashback a base di grottesca rappresentazione dell'Otello shakespeariano, al centro di un'operazione mirata ad affrontare non solo la tematica delle relazioni, ma anche il confine tra il quotidiano vivere reale e quello online d'inizio XXI secolo, spingendo lo spettatore a chiedersi chi sia veramente e se stima maggiormente le proprie sconfitte reali o i suoi successi virtuali. Un retrogusto di amarezza, rivelazioni pronte ad essere sfoderate e parentesi surreali (abbiamo anche una conversazione con la fotografia animata di una lapide) fanno il resto, al servizio di un insieme che, ai fini del divertimento, regala anche parentesi da Commedia sexy e un Samuel Beckett confuso con il tennista Boris Becker. Quindi, accendete i lettori e buona serata in allegria con "Smetto quando voglio - Masterclass" e "Beata ignoranza"!
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