È morto Paolo Villaggio, il Fantozzi del cinema aveva 84 anniÈ morto Paolo Villaggio, uno dei più grandi comici del cinema italiano. L'attore di Fantozzi aveva 84 anni di Rosanna Donato03 luglio 201717:00
È morto Paolo Villaggio all'età di 84 anni. Nato a Genova nel 1932, l'esordio di Paolo nel mondo del cinema italiano avviene nel 1968 con "Eat It", la commedia satirica diretta dal regista Francesco Casaretti che lo vede nel ruolo di un ingegnere.
Il primo film con protagonista il personaggio più apprezzato dal grande pubblico, quello che lo ha reso celebre in tutto il BelPaese, è il Fantozzi del 1975 diretto da Luciano Salce. Così l'attore ha sempre descritto la figura da lui ideata. Lo stesso ruolo è stato poi ripreso più volte nel corso della sua carriera. Basti ricordare Fantozzi contro tutti del 1980, da lui anche diretto insieme a Neri Parenti, Fantozzi subisce ancora, sempre per la regia di Parenti, e Fantozzi alla riscossa, tra i tanti. Un altro personaggio da lui inventato durante le sue performance comiche è quello di Fracchia, sul quale nel 1985 è stato realizzato il primo film intitolato Fracchia contro Dracula (non è da considerare un sequel di Fracchia la belva umana del 1981).
Trailer ufficiale italiano - 2015 (1) per Fantozzi (1975), un film di Luciano Salce con Paolo Villaggio, Giuseppe Anatrelli, Liu Bosisio. La vita del ragionier Ugo Fantozzi oscilla tra una famiglia mostruosa e un'azienda soffocante nella [..] Ma c'è anche un altro personaggio per il quale Paolo Villaggio viene ricordato. Stiamo parlando del Professor Kranz, ideato nel corso della trasmissione "Quelli della domenica". Kranz è un aggressivo e sadico prestigiatore. Paolo portò il personaggio al cinema con la pellicola Professor Kranz tedesco di Germania, sempre diretto da Luciano Salce nel 1978. Ricordiamo inoltre la collaborazione tra Villaggio e Vittorio Gassman, ma anche quella con Renato Pozzetto. Tra i suoi film più conosciuti citiamo Tre tigri contro tre tigri, Io tigro, tu tigri, egli tigra e Pappa e ciccia. L'attore ha anche preso parte a commedie corali come Grandi magazzini, Io no spik inglish e i più recenti Torno a vivere da solo, Generazione 1000 euro e Tutto tutto niente niente con Antonio Albanese. Tra i drammi da lui interpretati, è da ricordare il ruolo del professore Marco Tullio Sperelli in "Io speriamo che me la cavo" del 1992, diretto da Lina Wertmüller. Paolo Villaggio è stato diretto da Fellini, Olmi e Monicelli, ottenendo anche diversi premi prestigiosi. Nel corso della sua carriera ha vinto nel 1992, in occasione della 49a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, il Leone d'oro alla carriera e nell'agosto del 2000 - al Festival del cinema di Locarno - il Pardo d'onore alla carriera. Oggi il cinema italiano ha perso uno dei suoi più grandi interpreti, un uomo capace di destreggiarsi tra comicità e dramma, tra tv (ricordiamo il ruolo di Giovanni nella fiction carabinieri), cinema e radio. Un attore che resterà sempre nel cuore del grande pubblico, perché in grado di suscitare forti emozioni in ogni circostanza.
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