Che vuoi che sia, Un Natale al sud e Quel bravo ragazzo in dvdLeo, Ballerina e Boldi per la commedia Warner in home video di Francesco Lomuscio21 marzo 201710:05
Per la sua quarta fatica registica, Edoardo Leo torna a ricoprire il consueto ruolo di non più troppo giovane italiano abbastanza precario e in cerca di una svolta professionale.
In "Che vuoi che sia", infatti, è il compagno di una Anna Foglietta insieme a cui continua a rimandare il progetto di un figlio nell'attesa di un miglioramento della loro situazione economica, e, non ottenendo i risultati aspettati da un crowdfunding lanciato per sviluppare una sua piattaforma web, vede presentarglisi una soluzione la sera che, in preda all'effetto dell'alcool e alla delusione, registra e posta un video per scherzo mentre tornano da una festa. Un video in cui dichiara che girerà e diffonderà in rete un filmato hard con la donna una volta raggiunta una determinata cifra, nel corso della sequenza che, con i due, ubriachi, impegnati a conversare nottetempo in strada, rientra tra le più esilaranti della oltre ora e quaranta di visione. Oltre ora e quaranta destinata a poggiare sulla tensione generata dal desiderio di sapere come andrà a finire la vicenda, man mano che le offerte da parte di un pubblico sempre più affamato di sesso virtuale aumentano.
Teaser trailer italiano per Che vuoi che sia (2016), un film di Edoardo Leo con Edoardo Leo, Anna Foglietta, Rocco Papaleo. Claudio e Anna continuano a rimandare il progetto di un figlio nell’attesa che la loro situazione [..] Perché, se da un lato buona parte delle situazioni e battute atte a strappare risate viene affidata ad un Massimo Wertmuller calato nella parte del padre di lui e ad un grottescamente burbero Rocco Papaleo in quella dello zio, oltretutto continuamente preso a battibeccare con la moglie Marina Massironi, dall'altro è in maniera principale una critica rivolta all'universo dei social network e alla sempre più incontrollabile civiltà tecnologica d'inizio terzo millennio quella che emerge dall'operazione. Quei social network che sembrerebbero fornire il diritto di parola agli imbecilli che prima lo avevano soltanto al bar e che Leo, come sempre, racconta ricorrendo ad un taglio registico decisamente fresco e moderno; intrattenendo a dovere lo spettatore e spingendolo, allo stesso tempo, a riflettere. Con cinque minuti di scene eliminate e diciotto di backstage nella sezione riservata ai contenuti speciali, lo rende disponibile su supporto dvd Warner, che, a proposito di commedie tricolori, lancia nel mercato dell'home video digitale anche "Un Natale al sud" di Federico Marsicano, accompagnato da papere e trailer. In questo caso, abbiamo Massimo Boldi nei panni di un carabiniere milanese affiancato dal napoletano Biagio Izzo, fioraio che, insieme alla moglie Barbara Tabita, festeggia il Natale nella stessa località turistica del primo, accoppiato con Debora Villa. Il plot ruota attorno all'evento annuale di ritrovo degli utenti di una app per incontri che ha fatto sbocciare l'"amore virtuale" tra i figli dei due citati protagonisti e altrettante coetanee mai viste di persona in vita loro, ovvero gli youtuber Riccardo Dose e Simone Paciello e Giulia Penna e Ludovica Bizzaglia. Evento dove i genitori li iscrivono proprio per far sì che termini il rapporto via internet, ritrovandosi, però, a mettere in crisi i loro stessi matrimoni, travolti nel calderone di personaggi spazianti da un web influencer con le fattezze di Paolo Conticini ad una fashion blogger single che, interpretata dalla cantante Anna Tatangelo, si trasforma in donna passionale dopo aver assunto casualmente la curiosa "pillola della felicità". Imprevisto, quest'ultimo, utile proprio a generare un equivoco con l'ex Cipollino; oltretutto contornato da una Paola Caruso spogliarellista di burlesque in cerca d'amore e da un Enzo Salvi che, autista romano in cerca di avventure galanti e corteggiato in continuazione dalla spazzina ciociara Loredana De Nardis, non manca di sfoderare peti e immancabile trash verbale e fisiologico come da tradizione proto-cinepanettone. Ma le novità Warner da ridere non sono finite, perché la major dallo scudo diffonde su disco anche "Quel bravo ragazzo" di Enrico Lando, che, che, in un certo senso, sembra riallacciarsi allo stratagemma comico narrativo tipico di Checco Zalone nel calare in un contesto "molto più grande di lui" un ingenuo personaggio che non può fare a meno di combinare guai risolvendo, paradossalmente, situazioni che sarebbero destinate ad esiti piuttosto tragici. Del resto, al proprio centro vi è l'Herbert Ballerina alias Luigi Luciano che fu spalla del golden boy pugliese in "Che bella giornata" e che, già al fianco di Maccio Capatonda (all'anagrafe Luigi Macchia) in "Italiano medio", è ora un innocuo e goffo chierichetto trentacinquenne di un paesino dell'Italia meridionale, inconsapevole figlio di un potentissimo boss mafioso. Boss mafioso che sta per morire e che, quindi, intende lasciare a lui - che non lo ha mai conosciuto e che è vissuto in un orfanotrofio - il comando della sua spietatissima cosca. Ed è proprio Capatonda a comparire brevemente in qualità di esilarante sacerdote durante uno spettacolo che, tra pizze tonde chiamate con i nomi di bellissime attrici e un Ninni Bruschetta avvocato malavitoso, tende a costruirsi sui diversi equivoci generati dal ridottissimo quoziente intellettivo del protagonista. Spettacolo scritto dallo stesso regista insieme al Gianluca Ansanelli autore di "All'ultima spiaggia" e "Troppo napoletano", ad Andrea Agnello ed all'esordiente Ciro Zecca e che, nel tirare in ballo anche un Jordi Mollà tutt'altro che raccomandabile colombiano in una gag a base di roulette russa, non dimentica neppure di sfruttare Daniela Virgilio e Giampaolo Morelli come poliziotti impegnati a spiare tramite cimici i loschi individui intenti a portare avanti i loro affari criminali. Loschi individui di cui fa parte anche la funzionale coppia formata da Tony Sperandeo ed Enrico Lo Verso, al servizio di un veloce agglomerato capace di regalare una più che sufficiente dose di risate intelligentemente sguazzanti in mezzo a doppi sensi, trovate non poco divertenti (citiamo la app per pagare il pizzo online) e zero volgarità. Con sezione extra rappresentata dal video musicale del film, quindici minuti di backstage e clip dal web atte a fornire parodie di classici della Settima arte del calibro di "Shining", "Taxi driver" e "Terminator".
Potrebbe interessarti anche:
Le ultime dal mondo del cinema.
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE: In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione. |
Cerca CINEMA I film al cinema nelle sale di: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bari, Genova, Firenze Bologna, Cagliari, tutte le altre città... Oggi in TV
Box Office
|
© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti. Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001. |
Le nostre Newsletter |