In blu-ray Il drago invisibile

Chi non ricorda “Elliott il drago invisibile” che, diretto nel 1978 da Don Chaffey, mescolò cartoni animati e live action per raccontare sul grande schermo la vicenda del piccolo orfano Pete alias Sean Marshall, il quale, in fuga da un gruppo di briganti guidati da Shelley Winters, arrivava nel paesino di Passamaquoddy combinandone di tutti i colori a causa del pasticcione amico non visibile ai più del titolo?
A trentotto anni di distanza, David Lowery ne ha messo in piedi il rifacimento “Il drago invisibile”, che, completamente girato in carne ed ossa grazie ai notevoli progressi verificatisi nel frattempo nell’ambito dell’effettistica e visto nelle sale cinematografiche ad agosto 2016, approda nel mercato dell’home video in alta definizione sotto il marchio Disney. Rifacimento al cui interno Pete possiede stavolta i connotati di Oakes Fegley, il quale, in seguito ad un incidente d’auto dopo cui incontra immediatamente il gigantesco amico svolazzante, sei anni più tardi ritroviamo in qualità di ragazzo selvaggio poco distante dal Mowgli de “Il libro della giungla”.

---

Man mano che entra in scena anche il veterano divo di Hollywood Robert Redford nei panni di un nonno e che Bryce Dallas Howard e Oona Laurence incarnano la guardia forestale Grace e la giovane Natalie, interessate a scoprire la verità sul misterioso ometto che vive nella foresta.
Ometto sul cui compagno di avventure mette gli occhi il Gavin interpretato da Karl Urban, destinato oltretutto a riportare alla memoria dello spettatore lo spielberghiano “E.T. – l’extraterrestre” nella sequenza che, appunto, lo vede contro i protagonisti impegnati a salvare il drago.
Anche se, dalle cavalcate nell’aria di Pete su quest’ultimo alla allegoria relativa alla crescita facilmente leggibile tra i fotogrammi, è soprattutto “La storia infinita” di Wolfgang Petersen ad essere rispecchiato nel corso della oltre ora e quaranta di visione atta a riservare fuoco e fiamme nella sua parte finale.
Oltre ora e quaranta di visione il cui blu-ray, al di là di una breve clip relativa alla location in Nuova Zelanda e di due video musicali (“Nobody knows” dei Lumineers e “Something wild” di Lindsey Stirling), offre nella sezione extra nove minuti di scene eliminate, due di errori, altrettanti di sguardo all’effetto riguardante il drago, sette di diario del regista e un commento audio dello stesso, del co-sceneggiatore Toby Halbrooks, di Oakes e della Laurence.