In limited edition blu-ray gli orrori di Somnia e Goodnight mommy

Nelle sale cinematografiche italiane abbiamo avuto modo di vederlo a fine Maggio 2016, distribuito dalla stessa Koch Media che provvede ora a renderlo disponibile in una limited edition in formato blu-ray accompagnata da trailer e da uno speciale di ventisette minuti.
Diretto dallo stesso Mike Flanagan che si era occupato nel 2013 di "Oculus - Il riflesso del male", "Somnia" va ad arricchire ulteriormente il filone riguardante i bambini inquietanti tirando in ballo la vicenda dei coniugi Jesse e Mark Hobson, ovvero Kate Bosworth e Thomas Jane, i quali non sembrano essere più gli stessi in seguito alla perdita del figlio Sean alias Antonio Romero.
Infatti, non potendone avere altri, decidono di accogliere nella loro casa l'affettuoso e intelligente piccolo di otto anni Cody, la cui madre è stata portata alla morte da un tumore al pancreas e cui concede anima e corpo Jacob Tremblay.

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Piccolo che si rivela, però, terrorizzato dall'idea di addormentarsi, arrivando a fare di tutto per rimanere sveglio; man mano che si viene a scoprire che i suoi sogni si materializzano nella realtà quando è "nelle braccia di Orfeo".
Una facoltà che i due genitori adottivi cercano di sfruttare per avere più volte con loro il defunto Sean dal momento in cui se lo ritrovano davanti durante il sonno di Cody; senza immaginare, però, che quest'ultimo sia anche tormentato da un boogeyman partorito dall'universo onirico che, distante nei connotati dall'artigliato Freddy Krueger e molto più vicino agli ossuti dello zombie movie romantico "Warm bodies", si rivela non poco pericoloso.
Boogeyman chiamato "L'uomo Cancro" e che non solo riesce in più di un'occasione a far balzare dalla poltrona gli spettatori, ma, tra evidenti influenze dalla saga "Insidious" e dagli horror orientali d'inizio XXI secolo, si pone al servizio di un'operazione destinata a sfoderare la sua originale carta vincente nell'epilogo, offrendo interessanti spunti di riflessione nei confronti del ben più terrorizzante e difficilmente annientabile orrore reale della malattia.
Booklet incluso nella confezione amaray inserita in slipcase cartonato, come pure per l'edizione limitata in alta definizione di "Goodnight mommy" degli esordienti Veronika Franz e Severin Fiala, atipica rappresentazione della destabilizzazione e conseguente distruzione della famiglia che, mai arrivata nei cinema dello stivale tricolore, è stata molto apprezzata presso vari festival.
Film dell'orrore austriaco che guarda in maniera evidente ad un certo gelido clima tipico di Michael Haneke e del suo "Funny games", pone in scena Lukas ed Elia Schwarz nei panni, appunto, di due fratelli gemelli immersi in un universo rurale proto-Stephen King, ma che apprendiamo immediatamente essere impegnati a tenere prigioniera in casa la loro madre, reduce da un intervento di chirurgia plastica e ancora con il viso coperto da fasciature.
Perché, incarnata da Susanne Wuest, la donna non sembrerebbe più essere la stessa di prima, presa a rivolgere maggiori attenzioni ad un figlio piuttosto che all'altro e desiderosa di silenzio assoluto, di non avere visite da esterni e di tenere chiuse le tende per evitare l'esposizione alla luce.
Un comportamento che, di conseguenza, insospettisce la piccola coppia, destinata a rivelarsi sempre più diabolica nell'interrogarla per sapere dove si trovi la loro vera genitrice e, così, volta a rendersi protagonista di un raccapricciante thriller psicologico non distante dai lavori di M. Night Shyamalan nel costruire la lenta attesa finalizzata a condurre verso il finale a sorpresa.
Finale crudissimo e che arriva, però, soltanto dopo che, tra disgustose blatte che escono dall'interno di un corpo e atroci violenze inflitte sulla donna, il tutto arriva a sfiorare i connotati del torture porn.
E, al di là del trailer, nella sezione extra del disco vi attendono otto minuti di making of, sette di scene tagliate, dodici di intervista ai registi e un breve filmato del casting dei due bambini.