Novità in home video tra bella gente, azione e horror

Diretto dall'Ivano de Matteo che ci ha regalato, tra gli altri, l'ottimo "Gli equilibristi" con Valerio Mastandrea, lo abbiamo visto nelle sale cinematografiche soltanto a fine Agosto 2015, sebbene fosse stato realizzato ben sei anni prima.
Finalmente disponibile anche su supporto dvd grazie a Mustang Entertainment, "La bella gente" ci offre la possibilità di riassistere alla vicenda della prostituta russa Nadja, interpretata dalla bella Victoria Larchenko e la cui triste esistenza prende improvvisamente un'inaspettata piega quando, umiliata e picchiata da un tutt'altro che raccomandabile individuo lungo una stradina di campagna non troppo distante dalla casa in cui trascorrono i fine settimana l'architetto Alfredo e sua moglie psicologa Susanna, ovvero Antonio Catania e Monica Guerritore. Perché, decisa a salvarla dalla vita del sesso a pagamento, la donna spinge il marito a "rapirla" per portarla tra le loro mura, al sicuro, dove giunge presto anche il figlio Giulio e la sua fidanzata Flaminia, nei cui rispettivi ruoli troviamo Elio Germano e Myriam Catania.
Tutti in ottima forma per prendere parte a oltre un'ora e mezza di visione mirata ad inscenare i controsensi di un nucleo familiare sempre vissuto nell'agiatezza e con solidi riferimenti intellettuali, quindi difficilmente disposto a mettere a repentaglio tutto ciò che ha avuto in eredità e che ha costruito per rispettare le proprie convinzioni. Man mano che, senza dimenticare ironia ed equivoci, si rivela una interessante, forte critica su celluloide nei confronti di una società tricolore costituita da (bella) gente portata in maniera particolare per sfornare tante parole e concretizzare pochi fatti (se non nessuno).
Con un'ultima scena posta dopo i titoli di coda e una sezione extra del disco rappresentata da trailer, galleria fotografica, cinque minuti di intervista al regista e undici di backstage. Ma non si tratta dell'unica novità targata Mustang, in quanto, cambiando del tutto genere, per chi ama l'azione è disponibile in blu-ray "The transporter - Legacy" di Camille Delamarre, quarto capitolo della saga scritta e prodotta da Luc Besson.
Saga che, iniziata nel 2002, ha sempre posto Jason Statham nei panni del tanto freddo quanto agile ex agente delle Forze Speciali Frank Martin, impegnato a percepire guadagni extra tramite occasionali missioni da trasportatore mercenario, durante le quali il suo compito era quello di spostare carichi da un luogo all'altro senza conoscerne il contenuto e senza sapere il nome della persona per cui svolgeva l'incarico.

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Il Jason Statham qui sostituito dall'Ed Skrein della serie televisiva "Il trono di spade", il quale, lasciatosi convincere dalla bellissima femme-fatale Anna alias Loan Chabanol a guidare l'automobile sfruttata per la fuga durante una complicata rapina in banca, si ritrova coinvolto in un complotto mirato ad eliminare un trafficante di esseri umani che costrinse la ragazza a prostituirsi in giovanissima età.
Segnando soltanto l'inizio di una ingarbugliata storia di vendetta che, tra moderna Audi sfrecciante sulle strade della Francia meridionale, scontri corpo a corpo, veicoli che si ribaltano, pallottole volanti e una memorabile scena con idranti, tira in ballo anche due bionde complici della donna che arrivano a rapire il padre di Frank per garantirsi la sua collaborazione. Storia di vendetta il cui sapore generale rimanda in un certo senso alle prime avventure di James Bond e qui accompagnata da interviste al cast e da tre speciali riguardanti il nuovo protagonista, i personaggi femminili e le automobili utilizzate durante le riprese.
E, cambiando del tutto genere, oltre che casa di distribuzione, ci spostiamo nell'ambito dell'horror con "Sinister 2" di Ciarán Foy, edito in alta definizione da Koch Media, nella collana Midnight Factory, tramite una limited edition comprendente booklet incluso nella confezione.
Come il titolo stesso suggerisce, si tratta del sequel del "Sinister" che, firmato nel 2012 dallo Scott Derrickson qui produttore e co-sceneggiatore insieme a Robert Cargill, vide Ethan Hawke nei panni di uno scrittore alle prese con una pericolosa divinità pagana all'interno della nuova casa in cui si era trasferito in compagnia di moglie e figli.
Sequel che esclude del tutto l'attore per introdurre Shannyn Sossamon nella parte di una madre iperprotettiva impegnata a portare i due figli - fratelli gemelli di nove anni - in un'abitazione di campagna dell'Illinois, sufficientemente isolata per stare lontana dall'ex marito che abusò di lei e di uno dei piccoli.
Abitazione destinata ovviamente a trasformarsi nel luogo d'azione del malvagio spirito di Bughuul, che torna all'opera in questa continuazione come pure l'ex vicesceriffo con le fattezze di James Ransone, ora investigatore privato deciso a vendicare la tragedia di cui era a conoscenza quando lavorava come agente di polizia.
Malvagio spirito pronto a manifestarsi quando meno lo spettatore se lo aspetta e che, inoltre, consente di prendere sempre più spazio agli inquietanti filmini già presenti nella pellicola precedente; intendibili quasi in qualità di spruzzata metacinematografica e capaci di conferire in parte all'insieme un'impronta da found footage (del resto, a finanziare il film è il Jason Blum produttore del franchise "Paranormal activity").
Insomma, con trailer e due brevi featurette quali contenuti speciali, c'è di che spaventarsi tra uso del sonoro volto a far balzare dalla poltrona, poveri innocenti bruciati vivi, uccisioni assortite ed insostenibili torture a base di topi, scosse elettriche e carboni ardenti.
Anche se, a proposito di nefandezze da schermo, il vero raccapriccio Midnight Factory provvede a regalarlo attraverso "The green inferno" di Eli Roth, anch'esso distribuito in blu-ray limited edition con annesso booklet, oltre che fornito di custodia amaray inserita in slipcase cartonato.
Dichiarato atto d'amore nei confronti dei cannibal movie girati da Ruggero Deodato- oltretutto omaggiato al termine dei titoli di coda - tra gli anni Settanta e l'inizio del decennio successivo, s'incentra su una combriccola di amici ambientalisti che, partiti da New York nella speranza di salvare dall'estinzione una tribù in Perù, si schiantano con l'aereo nella giungla e finiscono nelle mani degli indigeni, che li catturano con intenzioni tutt'altro che buone.
Per la gioia dei fan dei cannibal movie, infatti, come vuole la tradizione del filone, superata una sufficientemente coinvolgente prima parte riservata alla presentazione dei diversi individui si sfocia nell'esplosione di splatter annoverante un corpo che viene orrendamente martoriato, occhi cavati a mani nude, tizi impalati e sgozzamenti.
Senza contare termiti concepite in digitale, ma anche un pizzico di humour e un indispensabile discorso relativo alle apparenze ed alle maniere riplorevoli di farsi pubblicità.
Se poi non ne avete abbastanza, datevi uno sguardo al materiale video che arricchisce il disco: trailer, videoclip e quattro piccoli dietro le quinte riguardanti le location, gli abitanti del villaggio che ha fatto da set, la interprete principale Lorenza Izzo e il lavorare per il lungometraggio in terra amazzonica.