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In blu-ray i nuovi capitoli di Wolf creek e Detective Dee

Ricchi contenuti extra per il ritorno del sanguinario Mick Taylor e dell'eroe dagli occhi a mandorla


di Francesco Lomuscio16 novembre 201511:35



In blu-ray i nuovi capitoli di Wolf creek e Detective Dee A quanto pare ispirato alle sanguinarie gesta di temibili personaggi come l'assassino dei sacco a pelisti Ivan Milat, l'omicida di Peter Falconio, Bradley Murdoch, e i serial killer di Snowtown, "Wolf creek" di Greg McLean raccontò nel 2005 di due ventenni inglesi che finivano insieme a un amico australiano nelle grinfie del tanto misterioso quanto violento Mick Taylor. Un "Non aprite quella porta" australiano cui lo stesso regista ha dato nel 2013 il sequel "Wolf creek 2 - La preda sei tu", passato allora sugli schermi della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e che, visto nelle nostre sale soltanto due anni dopo, approda finalmente su supporto blu-ray sotto il marchio Mustang Entertainment, corredato di nove scene tagliate e cinquantatré esaurienti minuti di making of.
Un sequel che vede un giovane inglese dotato di jeep e intento a salvare una turista tedesca alla quale l'incrocio tra Mr Crocodile Dundee ed i serial killer di cui sopra - ancora incarnato da John Jarratt - ha ucciso il fidanzato.
Ma l'elemento interessante risiede nel fatto che, rispetto al capostipite, costruito su una lunga attesa pre-massacro tramite un realistico stile non distante da quello dei documentari, stavolta ci si concentra maggiormente sul movimento e sulla spettacolarità, senza rinunciare neppure a copiosi spargimenti di emoglobina già a partire dalle prime immagini.
Infatti, tra decapitazioni e bassa macelleria, prima di giungere a un sadico quiz conclusivo non mancano automezzi distrutti e lunghi inseguimenti su quattro ruote, nel corso dei quali abbiamo anche un branco di saltellanti canguri schiacciati dal camion di Taylor mentre "The lion sleeps tonight" dei Tokens fa da commento musicale.
Solamente una delle azzeccate punte di tono grottesco che, destinate opportunamente a strappare risate tra un raccapriccio e l'altro, contribuiscono in maniera fondamentale a rendere la pellicola tanto sanguinosamente divertente quanto più riuscita del suo predecessore.

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