Novità in blu-ray tra sequel, azione e risate... da favola!L'ultima notte da leoni, tripudio di effetti speciali e comici in alta definizione di Francesco Lomuscio09 ottobre 201314:45
Non abbiamo fatto in tempo a conoscerli sbronzi e scapestrati negli scatenati dopo-addii al celibato di "Una notte da leoni" (2009) e "Una notte da leoni 2" (2011) di Todd Phillips che, sotto la regia dello stesso, hanno già avuto modo di chiudere la trilogia con "Una notte da leoni 3", finalmente distribuito su supporto blu-ray - con codice segreto per scaricare la copia digitale del film - da Warner Home Video.
Quindi, dopo aver avuto a che fare con bebé, tigri, scimmiette e, addirittura, Mike Tyson, Bradley Cooper, Zach Galifianakis, Ed Helms e Justin Bartha tornano in azione all'interno di terza avventura che parte dal momento in cui, messi da parte i tatuaggi e distrutte tutte le prove, i quattro compagni di baldoria si ritrovano a vivere in tranquillità e privi di particolari eventi che scuotano le loro esistenze; senza immaginare, però, che il provoca-disastri Ken Jeong, rinchiuso in qualche oscura prigione thailandese, sia pronto a tornare all'opera. Ma stavolta, con il veterano John Goodman incluso nel cast ed Heather Graham recuperata dal capostipite, non abbiamo alcuna festa nuziale in agguato, bensì una sequela di fughe e furti atta a delineare una miscela di commedia a stelle e strisce ed action-movie che, a differenza dei due tasselli precedenti, non si basa più sull'indagine, ma sulla ricerca. Con giraffe in agguato (!!!) e un'ultima assurda sequenza posta nel corso dei titoli di coda di un capitolo finale (?) qui corredato di non pochi contenuti speciali, a partire da due minuti di scene eliminate, otto di outtakes e una ironica featurette riguardante il citato Jeong. Infatti, abbiamo cast e troupe che rivivono i momenti più imbarazzanti delle riprese con bambini e animali, falsi provini segreti per rimpiazzare Galifianakis, quest'ultimo che si racconta in poco più di due minuti, un breve montaggio delle scene d'azione del film e un altro per rivivere quelle più folli della saga. Rimanendo sempre in ambito di sequel, ci spostiamo nel catalogo Universal con "Fast & furious 6" (2013) di Justin Lin, che, come era stato possibile apprendere nel corso della sequenza a sorpresa posta dopo i titoli di coda di "Fast & furious 5" (2011), riporta in scena Letty Ortiz alias Michelle Rodriguez, apparentemente deceduta in "Fast & furious - Solo parti originali" (2009), quarto tassello del franchise incentrato sulla squadra a tutta velocità più amata dal pubblico. Una Letty Ortiz che, inaspettatamente, si schiera al fianco dello spietato Owen Shaw, ovvero Luke Evans, capo di un'organizzazione di violenti piloti mercenari attivi in dodici paesi e del cui caso si occupa Luke Hobbs, nuovamente incarnato da Dwayne Johnson e che non tarda a coinvolgere anche Dominic Toretto - come sempre con il volto di Vin Diesel - e i suoi inseparabili alleati di scorribande. Nel corso di un serrato spettacolo che, proposto sia nella sua versione cinematografica che extended cut, oltre a tirare in ballo la campionessa delle Arti Marziali Miste Femminili Gina Carano, include un corazzatissimo automezzo che sarebbe potuto tranquillamente uscire da "Death race" (2008); individuando, senza dubbio, i suoi momenti memorabili nel lungo inseguimento con un carro armato in agguato, tra veicoli distrutti e acrobazie fisiche e su quattro ruote, e quello che arriva addirittura a rendere partecipe un aeroplano (!!!). Non a caso, due dei momenti di cui maggiormente si parla all'interno degli oltre cinquanta minuti di extra, contenenti un making of diviso in quattro parti, tre scene eliminate, una funzione per integrare interventi del cast con la visione del disco e, per chi non si accontenta, diversi altri dietro le quinte. Parliamo ancora di sequel con "Into darkness - Star trek" (2013) di J.J. Abrams, continuazione dello "Star trek" (2009) che, sempre a firma del creatore della serie tv "Lost", si propose di rielaborare per le nuove generazioni il mito della fantascienza nato nel 1966 dalla mente di Gene Roddenberry. Continuazione che riporta sullo schermo Chris Pine e Zachary Quinto rispettivamente nei panni del capitano Kirk e dell'ingegnoso e determinato Spock; mentre il Benedict Cumberbatch de "Lo hobbit - Un viaggio inaspettato" (2012) concede anima e corpo al misterioso terrorista intergalattico Khan, a quanto pare interessato all'annientamento della Enterprise ed alla distruzione totale. Man mano che al cast si aggiungono la Alice Eve di "The raven" (2012) nel ruolo di Carol Marcus, nuovo membro dell'equipaggio, e il Peter Weller di "Robocop" (1987) in quello dell'ammiraglio della Flotta stellare che entra in conflitto con l'Enterprise; nel corso di due ore e dodici di visione che, anche stavolta non prive del consueto cameo di Leonard Nimoy nella parte dell'invecchiato extraterrestre del pianeta Vulcano, vengono sì costruite privilegiando il movimento e alternando a dovere le sequenze improntate sugli eccellenti effetti visivi a quelle non prive d'ironia riguardanti i rapporti tra i protagonisti, ma apparendo, al contempo, nelle vesti di chiara metafora di una America costretta a rivedere la sua posizione nei riguardi di quel sentimento di vendetta che venne evidentemente influenzato dal pensiero reaganiano ai tempi di "Star trek - L'ira di Khan" (1982) di Nicholas Meyer. Con un lungo dietro le quinte diviso in sei parti a impreziosirne il blu-ray, si tratta di un titolo Paramount, come lo è "Hansel e Gretel - Cacciatori di streghe" (2013) di Tommy Wirkola, proposto in versione estesa e accompagnato dagli speciali "Reinventare Hansel e Gretel", "L'ora delle streghe" ed "Edward il troll". Perché, con Jeremy Renner e Gemma Arterton a impersonare i protagonisti, è proprio uno stravolgimento della fiaba dei Grimm quello proposto dall'operazione, nella quale i due fratelli del titolo, abbandonati dai genitori e ormai adulti, sono divenuti due abili e armatissimi cacciatori di streghe. Del resto, con un Hansel diabetico (!!!), si comincia immediatamente tramite la mitica strega data alle fiamme, per poi sguazzare in un tripudio di teste schiacciate, corpi che esplodono e figure demoniache femminili che sembrano quasi uscite dalla trilogia "Evil dead" di Sam Raimi. Cineasta a cui Wirkola, pur privilegiando effetti splatter digitali, sembra rifarsi non poco nell'orchestrare un violento, tanto movimentato quanto godibile prodotto horror d'azione che impiega, inoltre, Famke Janssen e Peter Stormare quali cattivi di turno. E concludiamo parlando ancora di favole, ma in questo caso dalla moderna ambientazione italiana e sfornate in alta definizione da 01 Distribution: "Il principe abusivo" (2013) di Alessandro Siani e "Benvenuto presidente!" di Riccardo Milani, entrambi con trailer, backstage, galleria fotografica, papere e scene eliminate nella sezione riservata ai contenuti speciali. Nel primo caso, esordio alla regia per l'interprete di "Benvenuti al Sud" (2010), abbiamo lo stesso nella parte del disoccupato e maestro dell'arte dello scrocco Antonio Di Biase, il quale finisce per essere avvicinato sentimentalmente dalla principessa Letizia alias Sarah Felberbaum per un motivo a lui ignoto: la giovane donna è triste e frustrata perché i rotocalchi non si occupano di lei, quindi, al fine di far sognare nuovamente il suo popolo, occorre fingere l'innamoramento per un povero miserabile e creare lo scandalo. Un piano escogitato dal ciambellano Anastasio incarnato da Christian De Sica, il quale, a sua volta, perde la testa per Jessica, cugina di Antonio cui concede anima e corpo Serena Autieri, tanto da spingersi, addirittura, a prendere dal protagonista lezioni di atteggiamento da napoletano popolare. Perciò, dalla gag al ristorante a quella che si svolge durante il concerto di pianoforte, passando per la fantozziana lettura di una poesia, le occasioni per sorridere non sembrano risultare assenti; al servizio di un gradevole elaborato volto semplicemente a ribadire che si può vivere senza soldi, ma non senza amore. Nel secondo caso, invece, Claudio Bisio è Giuseppe Garibaldi, ma non il patriota e condottiero vissuto nel XIX secolo, bensì un odierno ottimista lavorante in biblioteca e amante della pesca che, per un incredibile errore, viene eletto Presidente della Repubblica. Segnando l'inizio di una sequela di divertenti situazioni generate, in particolar modo, dalla sua inesauribile schiettezza e dalla disarmante onestà, nonostante i tentativi di disciplinarlo attuati dall'inflessibile ed affascinante Vice Segretario Janis Clementi, con le fattezze di Kasia Smutniak. Soltanto uno dei nomi noti che popolano l'insieme, al cui interno, al di là di Cesare Bocci, Massimo Popolizio e Beppe Fiorello impegnati a incarnare tre politici appartenenti ad altrettante fazioni, abbiamo, tra gli altri, Piera Degli Esposti, Gianni Cavina e Remo Girone. Un insieme non distante, nell'idea, dalle commedie d'oltralpe e che, tra pizze alla marijuana e una grottesca scena di sesso sulle note della "Cry baby" di Janis Joplin, provvede sì a divertire lo spettatore, ma dicendo, allo stesso tempo, la sua nei confronti di un'Italia in cui tutti sono pronti ad attaccare i comportamenti sbagliati di chi si trova al potere, ma nessuno (o quasi) si preoccupa dei propri sbagli.
Potrebbe interessarti anche:
Le ultime dal mondo del cinema.
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE: In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione. |
Il video del momento
Trailer italiano (it) per Kung Fu Panda 4 (2024), un film di Mike Mitchell con Jack Black, Awkwafina, Jackie Chan.
Tra i nuovi video: Cerca CINEMA I film al cinema nelle sale di: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bari, Genova, Firenze Bologna, Cagliari, tutte le altre città... Oggi in TV
Box Office
|
© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti. Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001. |
Le nostre Newsletter |