Il pagliaccio triste di Alex de la Iglesia, Jack Reacher, uccelli e lupi assassini in blu-ray

Alla Mostra internazionale d'Arte cinematografica di Venezia - dove si è aggiudicato il Leone d'argento per la miglior regia - è stato presentato addirittura nel 2010, ma, a causa di problemi distributivi, nelle sale italiane è approdato soltanto nel Novembre del 2012.
Corredato di spot originale, "Ballata dell'odio e dell'amore" di Alex de la Iglesia è ora disponibile anche in formato blu-ray, sotto distribuzione Lucky red, rendendo finalmente possibile la visione in alta definizione della splendida vicenda del pagliaccio triste Javier alias Carlos Areces, il quale, sotto il regime di Franco, trova lavoro in un circo dove entra in feroce e diretta competizione con il pagliaccio allegro Sergio, interpretato da Antonio de la Torre, dal momento in cui cominciano a lottare duramente tra loro per la conquista della acrobata bella ma crudele Natalia, con le fattezze di Carolina Bang.
Nel corso di circa 105 minuti di visione che, attraversati da un taglio felliniano e da un sapore fortemente autobiografico, s'immergono in un periodo storico che ha significato molto per la Spagna, sia nel bene che nel male, fornendo una riflessione sulla follia, sulla guerra e sulla violenza, filtrandola, però, attraverso una affascinante vicenda sentimentale corredata non poco di pessimismo.
Universal, invece, propone "Jack Reacher - La prova decisiva" di Christopher McQuarrie, tratto dal nono dei romanzi che Lee Child ha dedicato all'ex investigatore militare che troviamo anche nel titolo del film, il quale, sullo schermo, presenta i connotati di Tom Cruise.
Un Tom Cruise che, anche produttore dell'operazione, si vede coinvolto nella ricerca del colpevole dell'uccisione di cinque persone che stavano svolgendo le loro comuni attività quotidiane; man mano che il cast si popola di volti del calibro di Robert Duvall, del cineasta Werner Herzog e di Rosamund Pike.
Quindi, con un'idea di fondo non molto distante da quella che fu alla base di "Shooter" di Antoine Fuqua, un intrigo di taglio spionistico che, non privo di battute da machismo reaganiano e immancabili sequenze d'azione (citiamo il frenetico inseguimento automobilistico e lo scontro sotto la pioggia), viene in questo caso impreziosito dai diversi contenuti extra; spazianti dai commenti audio allo speciale di ventisei minuti "Quando arriva lui", passando per uno sguardo al fenomeno Reacher e uno alle armi e combattimenti sfruttati nella pellicola.
Ed è sempre Universal a sfoderare l'imperdibile edizione speciale per il cinquantesimo anniversario de "Gli uccelli", il capolavoro dell'eco-vengeance (sottogenere comprendente i film sugli animali assassini) firmato nel lontano 1963 dal maestro del brivido Alfred Hitchcock.
Imperdibile edizione che, inserita in fodero cartonato e comprendente il poster del film e una cartolina all'interno della confezione, presenta non pochi contenuti speciali, a partire da una scena eliminata mostrata attraverso pagine di copione e fotografie e dallo storyboard del finale originale.
Per proseguire con trailer, galleria fotografica, il mini-speciale "The birds: L'horror di Hitchcock", incentrato sull'influenza che il lungometraggio ha avuto all'interno del genere, un documentario sul restauro digitale dei classici Universal, un viaggio nello studio della major in occasione dei suoi cento anni, un estratto dell'audio dell'intervista che François Truffaut fece al regista e, soprattutto, un esauriente making of di quasi un'ora e venti e il provino filmato di Tippi Hedren.
La Tippi Hedren che veste i panni della bionda Melanie Daniels, la quale, approdata a Bodega Bay per far visita allo scapolo d'oro Mitch Brenner alias Rod Taylor, si trova insieme a lui a doversi difendere dall'improvviso attacco dei volatili nei confronti dell'umanità.
Attacco reso ancor più spaventoso dal fatto che l'autore di "Psycho" decida di non fornire alcuna spiegazione sul perché esso avvenga; oltre a non ricorrere mai all'uso della colonna sonora al fine di rendere ancor più realistiche le circa due ore raccontate, costruite su una lunga attesa destinata a sfociare nella avvincente parte horror, con ottimi effetti speciali e immagini decisamente all'avanguardia per l'epoca di uscita della pellicola (si pensi solo all'impressionante cadavere privo di occhi).
Ma, se parliamo di scontri tra l'uomo e la bestia non possiamo fare a meno di segnalare l'ultima novità in alta definizione targata Koch Media: "The grey", seconda collaborazione tra Liam Neeson e Joe Carnahan, che lo aveva già diretto in "A-Team", corredata di nove interviste, trailer, sei scene eliminate, un backstage di sei minuti e un dietro le quinte diviso in tre parti quali extra.
Affiancato, tra gli altri, da Frank Grillo, Dallas Roberts e Dermot Mulroney, il protagonista di "Io vi troverò" incarna il tiratore scelto Ottway, il quale, assunto per proteggere da ogni tipologia di bestie selvatiche gli operai durante i loro faticosi turni di lavoro in una raffineria in Alaska, di ritorno a casa in aereo precipita insieme ad alcuni di essi nel bel mezzo della innevata natura selvaggia; trovandosi presto ad avere a che fare non solo con ferite mortali e impossibili condizioni climatiche, ma anche con un pericoloso branco di lupi pronti a dargli la caccia.
Segnando soltanto l'inizio di una spaventosa avventura che, tra pericolosità dei torrenti d'acqua gelida e vittime che finiscono sbranate, trova il tempo di riservare abbondante spazio all'approfondimento psicologico dei diversi individui che vediamo in scena, destinati anche a scontrarsi tra loro.
Mentre gli effetti speciali a cura degli infallibili Howard Berger e Greg Nicotero provvedono ad accompagnare i quasi 120 minuti di visione; non privi di un arrabbiatissimo sfogo-confessione con Dio e di una disperata fuga attuata tramite l'utilizzo di una fune improvvisata.
Fino a una scena finale posta dopo i titoli di coda.