In home video i vampiri "rifatti" di Filmauro e Disney
SLIDE-SHOW: le più belle immagini di Colin Farrell;
Toni Collette
La prima volta che abbiamo avuto modo di vederlo fu presso l'edizione 2010 del Festival Internazionale del Film di Roma, dove venne presentato con il suo titolo originale, "Let me in".
Diretto dal Matt Reeves che realizzò l'acclamatissimo monster-movie "Cloverfield" e prodotto dalla mitica Hammer Film Productions, cui si deve tanto orrore su celluloide risalente al periodo compreso tra gli anni Cinquanta e Settanta, "Blood story" approda finalmente nel mercato dell'home video tricolore per Filmauro, che già provvide a distribuirlo nelle sale a fine Settembre 2011.
Rifacimento a stelle e strisce dello svedese "Lasciami entrare", firmato nel 2008 da Tomas Alfredson prendendo spunto da un romanzo di John Ajvide Lindqvist, racconta l'amicizia tra il timido dodicenne Owen, con le fattezze del Kodi Smith McPhee di "The road", e la coetanea Abby, che, con quelle della Chloe Moretz di "Hugo Cabret", nasconde dietro il proprio innocente aspetto quello di una vampira.
Una riflessione in salsa splatter sul difficile e doloroso passaggio verso il mondo adulto che, destinata a tirare in ballo anche un poliziotto interpretato dall'Elias Koteas di "Zodiac", risulta piuttosto fedele al capostipite, dal quale recupera in maniera efficace sia la gelida atmosfera che i lenti ritmi di narrazione; mentre, in parte, vi si distacca per prestare maggiore attenzione al lato horror, presente nel testo scritto ma volutamente posto in secondo piano da Lindqvist, più interessato a quello romantico.
Un remake che, reso più "orecchiabile" - rispetto all'originale - per gli spettatori occidentali grazie ai maggiormente incalzanti - seppur sempre lenti - ritmi di narrazione e all'aumento della spettacolarità, non delude affatto; presentato ora con una sezione extra del disco costituita da trailer, quattro spot televisivi, il cortometraggio di tre minuti "Help wanted", per la regia di Francesco Di Molfetta, e un mini-speciale sul film al cui interno prendono la parola sia Reeves che i due piccoli protagonisti.
E, rimanendo sempre in ambito di succhiasangue "rifatti", è Walt Disney Studios Home Entertainment a sfornare dal suo magico cilindro l'edizione blu-ray 3D triple play di "Fright night-Il vampiro della porta accanto" di Craig Gillespie, che, visto nei nostri cinema a fine Agosto 2011, prende le mosse da "Ammazzavampiri" di Tom Holland, autentico cult del genere che delineò i connotati del vampiro moderno.
Edizione contenente il codice di attivazione per scaricare l'e-film, il blu-ray 3D e il blu-ray semplice della pellicola che vede Colin Farrell prendere il posto di Chris Sarandon - presente, comunque, in un'apparizione-omaggio - nei panni del signore della notte di turno, vicino di casa del sospettoso Charlie Brewster alias Anton Yelchin che fa di tutto per sfuggirgli e fronteggiarlo; affiancato sia dalla fidanzata Amy, con il volto della Imogen Poots di "28 settimane dopo", che dalla madre, con quello di Toni Collette.
Mentre, al posto del compianto Roddy McDowell che lo incarnò nel lungometraggio del 1985, è il David Tennant della serie televisiva "Doctor Who" a concedere anima e corpo all'adesso tatuato e donnaiolo ammazzavampiri, protagonista di uno show televisivo che si trova costretto a passare dalla finzione alla vera lotta per la sopravvivenza.
Al servizio di circa 105 minuti (non 135, come erroneamente riportato sulla confezione) di puro intrattenimento a suon di canini affilati e crocifissi infuocati che, del tutto abbandonata la cupa atmosfera quasi retrò del capostipite, privilegiano una coinvolgente attesa nel corso della loro prima parte, per poi sbizzarrirsi in una lunga e ritmatissima fuga tempestata di ottimi effetti speciali di trucco e digitali.
Con un 3D che, già apprezzato sul grande schermo, provvede a garantire allo spettatore l'illusione di oggetti e schizzi di sangue scaraventati contro di lui anche in questa invogliantissima edizione, oltretutto impreziosita da una non disprezzabile sezione riservata ai contenuti speciali.
Infatti, si va da una finta intervista al personaggio di Peter Vincent al videoclip "No one believes me"; passando per tre minuti di errori, cinque di scene eliminate ed estese, l'ironica sequenza denominata "Seppia umana" in versione integrale e, soprattutto, lo speciale "Come fare un film divertente sui vampiri-La guida ufficiale", con interventi di produttori e altri membri del cast tecnico-artistico.
Francesco Lomuscio
(01 marzo 2012)
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