Terraferma non è tra i candidati in corsa per l'Oscar come miglior film straniero
Purtroppo il film di Emanuele Crialese, l'apprezzato "Terraferma", non fa parte dei nove candidati che possono ambire di entrare nella cinquina di film stranieri che il 7 febbraio prossimo concorreranno per l'ambita statuetta. Il candidato italiano, infatti, non ha superato la prima selezione non riuscendo a convincere i membri dell'Academy Awards.
Il prossimo 24 gennaio verranno annunciate le candidature ufficiali dei pretendenti agli Oscar, a cui, nella categoria riservata al miglior film straniero, possono ambire cinque tra i film che hanno passato la prima selezione. A partire dall'iraniano "Una separazione - Nader and Simin: A Separation" di Asghar Farhadi, miglior film straniero ai Golden Globe, e dal documentario omaggio alla coreografa Pina Bausch diretto da Wim Wenders ("Pina 3D"), per proseguire con il belga "Bullhead", dove il regista Michael R. Roskam racconta la storia di un uomo che fa parte della mafia belga alle prese con gli incubi del suo passato, il canadese "Monsieur Lazhar", adattamento della pièce teatrale dell'autrice Évelyne de la Chenelière, e il danese "Superclásico", dove Christian, alla notizia che la sua ex moglie sta per risposarsi, decide di partire per cercare di riconquistarla.
Israele, invece, è ancora in gara con "Footnote". La pellicola, firmata da Joseph Cedar, parla del conflitto che nasce tra padre e figlio, entrambi professori universitari, avversari nella corsa per il prestigioso Premio Israele. Il Marocco concorre con la storia di Omar, accusato e condannato senza prove dell'omicidio di una donna in "Omar Killed Me", mentre la Polonia può ancora sperare con "In Darkness", dove Leopold Socha, operaio addetto alle fogne, durante l'occupazione nazista, incontra un gruppo di ebrei sfuggiti al ghetto e che ha bisogno di un posto dove nascondersi.
Infine, ancora in gara anche il taiwanese "Warriors of the Rainbow: Seediq Bale" di Wei Te-sheng, ambientato nel 1930, quando Mouna Rudo, leader di una delle tribù di Taiwan, organizzò una rivolta contro i coloni giapponesi, che risposero in maniera molto violenta, utilizzando l'esercito, l'aviazione e gas velenosi per reprimere l'insurrezione.
FilmUP.com
(19 gennaio 2012)
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